Allerta Meteo – L’asse di saccatura nella prima mattinata di oggi, dopo aver varcato le Alpi, ha raggiunto le nostre regioni settentrionali, favorendo lo scoppio di una intensa fenomenologia temporalesca che in queste ore sta producendo precipitazioni anche piuttosto abbondanti fra l’alta Lombardia e il Veneto.
L’ansa ciclonica, che in queste ore continua a protendersi in direzione delle nostre regioni centro-meridionali, è seguita dall’ingresso di masse d’aria un po’ più fredde in quota, nella media troposfera, che dalle Isole Britanniche, tramite la Francia, entrano sulle regioni settentrionali.
Quest’aria più fredda in quota scorrendo sopra il “cuscino d’aria calda e umida” che staziona nei bassi strati in prossimità del suolo, sta originando una considerevole intensificazione del “gradiente termico verticale”, instabilizzando la colonna d’aria e favorendo lo sviluppo di forti moti convettivi in prossimità delle nostre regioni settentrionali, dal Piemonte fino alla Lombardia e al Veneto.
L’intenso “gradiente termico verticale” sommandosi ai forti valori di vorticità potenziale isoentropica in quota, indotti dal transito della stessa saccatura in quota, nel corso della giornata di domani accenderanno un forte “forcing” convettivo, in area pre-frontale (sul lato anteriore della saccatura), che agevolerà la rapida formazione di grosse “Cellule temporalesche” e di più complessi sistemi temporaleschi a mesoscala, con marcato asse “obliquo”, che dal Piemonte e dalla Lombardia si spostano in direzione dell’Emilia, Veneto, Trentino Alta Adige e persino sulla pianura friulana nel tardo pomeriggio di domani, apportando una fenomenologia temporalesca piuttosto intensa.
Ma in queste ore con l’ingresso dei primi refoli di aria fredda in quota sopra il mar Ligure e l’alto Tirreno dei temporali si stanno formando anche in prossimità del mar Ligure e nel tratto di mare antistante le coste dell’alta Toscana, dove si potranno verificare dei fenomeni localmente di forte intensità, accompagnati da forti colpi di vento e attività elettrica. La forte avvezione di umidità da SO che precede l’ingresso della saccatura (flusso pre-frontale), fra i 700 hpa e 500 hpa, e il passaggio in alta quota di un intenso nucleo di vorticità positiva associato al passaggio della medesima saccatura, a favorire la nascita di intensi moti convettivi che supporteranno la nascita di varie “Cellule temporalesche” e di possibili “MCS” che dal mar Ligure e dall’alto Tirreno si spingeranno fino in direzione delle coste liguri e della Versilia, per poi spostarsi verso l’Appennino Tosco-Emiliano, una volta intercettato dal flusso pre-frontale da SO che precede il passaggio dell’asse principale della saccatura.
Fra la serata e la successiva nottata il grosso del maltempo raggiungerà il Veneto, l’Emilia orientale, la Romagna e la pianura Friulana, dando luogo a piogge diffuse, rovesci e forti temporali, accompagnati con una intensa attività elettrica e intensi colpi di vento. A partire dalle prime ore di domani la saccatura traslerà ulteriormente verso est, spostando il proprio asse principale proprio al traverso del bacino Adriatico, dove andrà successivamente in fase di “stretching”. Il processo di “stretching” entro il pomeriggio di sabato si concluderà con l’evoluzione della parte più meridionale della saccatura in un “Tear-off” in quota con un associato sistema frontale a carattere freddo che arrecherà condizioni di marcata instabilità atmosferica, dapprima sulle coste adriatiche, dalla Romagna fino alle coste del Molise e del Gargano, ed in seguito anche al sud e sulla Sicilia, dove arriveranno i primi rovesci temporaleschi.

Con questo tipo di posizionamento “strategico” questa circolazione depressionaria in quota riuscirà ad aspirare masse d’aria relativamente fresche, d’estrazione temperata continentale, che dalla Repubblica Ceca, dalla Slovacchia e dall’Ungheria si dipaneranno verso le Alpi Dinariche, salvo poi sfociare sull’Adriatico sotto forma di una tesa ventilazione nord-orientale nei medi e bassi strati. Questa ventilazione di ritorno da NE, attiva sia nei bassi strati che nella media troposfera, avrà il merito pure di enfatizzare il prodotto pluviometrico lungo le nostre regioni adriatiche, causa il “forcing” orografico esercitato dalla barriera appenninica nei confronti della ventilazione nord-orientale, in uscita dagli “intagli” naturali delle Alpi Dinariche.

L’isolamento di questo minimo depressionario in quota, con un relativo nocciolo di aria fredda a 500 hpa, pronto ad andare alla deriva fra la Campania meridionale, la Calabria e il mar Ionio, penalizzerà fortemente il primo weekend di Agosto su gran parte del sud e sulla Sicilia, con frequenti piogge e rovesci, anche sulle regioni più meridionali che soprattutto nelle giornate fra domenica e lunedì potrebbero essere interessate da fenomeni temporaleschi particolarmente intensi, specie fra Basilicata meridionale, Calabria e Sicilia.
Il flusso umido nord-orientale richiamato dal “CUT-OFF”, in allontanamento verso lo Ionio, dovrebbe causare accumuli pluviometrici davvero notevoli lungo le coste ioniche delle regioni meridionali, soprattutto fra la bassa Calabria e le coste della Sicilia orientale che nella giornata di domenica potrebbero ricevere precipitazioni a prevalente sfogo convettivo, anche abbondanti. Mentre sul resto del paese, partendo dalle regioni settentrionali, si assisterà ad un lento e progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche, favorito dall’ingresso di aria sempre più secca in quota, proveniente dal medio Atlantico e dalla Spagna, luogo di permanenza dell’anticiclone delle Azzorre. L’afflusso di masse d’aria sempre più secche in quota avrà il merito di stabilizzare ulteriormente la colonna troposferica, favorendo un ripristino della stabilità atmosferica e il ritorno a condizioni di tempo soleggiato, con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi. Di seguito i links utili per monitorare la situazione in tempo reale nelle pagine di MeteoWeb del nowcasting:
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