Mentre sulle regioni settentrionali, dopo le piogge e i temporali di ieri, la situazione va gradualmente a stabilizzarsi, lungo le nostre coste adriatiche e sulle regioni meridionali il tempo tende rapidamente a peggiorare per lo scivolamento verso sud-sud/est del sistema frontale associato al giovane “CUT-OFF” che nelle scorse ore si è isolato a ridosso delle regioni centrali. Terminato il processo di “stretching” la parte più meridionale della saccatura di origine atlantica scivolata ieri sulle nostre regioni centro-settentrionali si è rapidamente evoluta in una circolazione depressionaria in quota, conosciuta con il termine di “CUT-OFF”. Cominciano pian piano a scivolare in direzione sud-sud/est il “CUT-OFF” sta iniziando a determinare un sensibile aumento dell’instabilità convettiva, dapprima sulle regioni adriatiche, ed in seguito anche al sud, con particolare riferimento ai settori ionici nella giornata di domani.
Già dalle prime ore di domani il piccolo “CUT-OFF” dal basso Tirreno si sposterà verso lo Ionio, dopo aver scavalcato le Serre e il massiccio montuoso dell’Aspromonte, passando nei pressi dello Stretto di Messina con un’area di vorticità positiva a fondoscala a 700 hpa che esalterà l’attività convettiva. Andandosi a posizionare sullo Ionio questa circolazione depressionaria in quota riuscirà ad aspirare masse d’aria relativamente fresche, d’estrazione temperata continentale, che dalla Repubblica Ceca, dalla Slovacchia e dall’Ungheria si dipaneranno verso le Alpi Dinariche, salvo poi sfociare sull’Adriatico sotto forma di una tesa ventilazione nord-orientale nei medi e bassi strati.
Questa ventilazione di ritorno da NE, attiva sia nei bassi strati che nella media troposfera, avrà il merito pure di enfatizzare il prodotto pluviometrico lungo le nostre regioni ioniche, causa il “forcing” orografico, esercitato dai rilievi della Calabria e della Sicilia orientale nei confronti della ventilazione nord-orientale, e il notevole “forcing” di natura dinamica, indotto dall’intensa avvezione di vorticità positiva prodotta dal passaggio dello stesso “CUT-OFF”.
L’isolamento di questo minimo depressionario in quota, con un relativo nocciolo di aria fredda a 500 hpa, pronto a spostarsi molto lentamente sul mar Ionio, penalizzerà fortemente la giornata di domani su gran parte del sud e sulla Sicilia, con frequenti piogge e rovesci, anche sulle regioni più meridionali che soprattutto nelle giornate fra domenica e lunedì potrebbero essere interessate da fenomeni temporaleschi particolarmente intensi, specie fra Basilicata meridionale, Calabria ionica e Sicilia. Il flusso umido nord-orientale richiamato dal “CUT-OFF”, in allontanamento verso lo Ionio, nel corso della giornata di domani dovrebbe causare accumuli pluviometrici davvero notevoli lungo le coste ioniche delle regioni meridionali, soprattutto fra la Basilicata più meridionale, le coste ioniche della Calabria e i litorali della Sicilia orientale che potrebbero ricevere precipitazioni a prevalente sfogo convettivo, anche abbondanti e persistenti.

Accumuli di una certa importanza potrebbero riguardare proprio il cosentino ionico, il crotonese, parte del catanzarese e il reggino ionico. Ma nel corso della giornata di domani dei temporali, anche particolarmente intensi, bagneranno le coste ioniche della Sicilia, causa lo sviluppo, nei bassi strati, di una linea di convergenza post-frontale, fra la componente di ritorno da NE presente sul lato settentrionale del “CUT-OFF” e le correnti più da Nord e N-NO che si attiveranno fra lo Stretto di Messina e lo Ionio più occidentale, nel tratto di mare antistante le coste del messinese e del catanese.
Al traverso di questa linea di convergenza fra i due differenti flussi si potranno originare grosse “Cellule temporalesche” e dei sistemi temporaleschi a mesoscala che impatteranno sulle coste della Calabria ionica e della Sicilia orientale, apportando intensi rovesci di pioggia, e persino qualche locale nubifragio, in grado di produrre degli allagamenti e vari disagi, oltre al rapido ingrossamento di fiumi e torrenti. Per questo non bisogna assolutamente sottovalutare questo tipo di configurazione che già in passato, in simili situazioni sinottiche, ha prodotto fenomeni particolarmente intensi per queste aree. Il forte nucleo di vorticità positiva, legato alla circolazione depressionaria in quota in spostamento verso lo Ionio, inoltre potrà imprimere una certa rotazione ai temporali che si svilupperanno in loco, creando così l’ambiente ideale per la formazione di numerose trombe marine (“waterspout”) davanti i litorali ionici di Calabria e Sicilia.

Mentre all’estremo sud si acuirà l’instabilità sul resto del paese, partendo dalle regioni settentrionali, si assisterà ad un lento e progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche, favorito dall’ingresso di aria sempre più secca in quota, proveniente dal medio Atlantico e dalla Spagna, luogo di permanenza dell’anticiclone delle Azzorre. L’afflusso di masse d’aria sempre più secche in quota avrà il merito di stabilizzare ulteriormente la colonna troposferica, favorendo un ripristino della stabilità atmosferica e il ritorno a condizioni di tempo soleggiato, con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi.
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