La nuova settimana si è aperta in compagnia dell’Alta Pressione di matrice azzorriana con tempo più stabile e poche insidie, legate a della nuvolosità innocua associata a qualche fenomeno sporadico tra Calabria e Sicilia a causa della persistenza di aria lievemente umida dai quadranti occidentali. Dando uno sguardo all’immagine satellitare notiamo il ritorno delle nebbie in Val Padana ma che tenderanno a dissolversi nel corso della giornata, mentre sull’alto versante tirrenico è da segnalare la presenza di nubi basse ma con scarsi fenomeni associati. Sul resto dell’Italia la pressione è tornata ad aumentare, salvo sulla Sicilia settentrionale dove permane una certa nuvolosità frastagliata che nelle prossime ore potrebbe apportare qualche debole fenomeno. Tra pomeriggio e sera non è esclusa una certa variabilità associata a brevi episodi di pioggia sulle zone interne appenniniche meridionali. Qualche debole nevicata non è esclusa oltre gli 800–900 metri di altitudine tra Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Insomma l’avanzamento dell’alta pressione non farà altro che aumentare le sostanze inquinanti nei grandi centri urbani, pertanto le perturbazioni saranno costrette a transitare sull’Europa centro/settentrionale. Stando agli ultimi aggiornamenti a metà settimana l’alta pressione inizierebbe ad indebolirsi sul Mediterraneo, per l’affluire del flusso atlantico da Ovest verso il Centro/Nord, i venti si disporranno da Sud apportando la risalita del prefrontale africano verso il Sud Italia, facendoci così assaporare il primo assaggio estivo. Dando un cenno al fine settimana è da valutare la possibilità che subentri un peggioramento di stampo artico in discesa dal Nord Europa, ma vista l’incertezza dei modelli la prognosi attualmente non può essere ancora sciolta.
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