Allerta Meteo – L’aria fredda, di origine polare marittima “continentalizzata”, che nella giornata di ieri ha invaso l’Europa centrale, portando rovesci e temporali, anche a carattere grandinigeno fra Germania e Polonia, e nevicate fino a bassissima quota, nel corso delle prossime ore si preparerà ad invadere le nostre regioni settentrionali, attraverso l’inserimento di una sostenuta, a tratti pure intensa, ventilazione settentrionale. Proprio in queste ore l’aria fredda e pesante, dopo aver approcciato la barriera alpina, sta cominciando ad invadere il nostro territorio nazionale, entrando sia dalla porta del Golfo di Trieste che “canalizzandosi” all’interno delle principali vallate alpine per sfociare sulla pianura Padana e sul resto delle regioni del nord sotto forma di sostenuti e rafficosi venti settentrionali che lambiranno la soglia d’attenzione, con raffiche capaci di lambire i 50-60 km/h. In particolare fra il pomeriggio e la serata, con l’arrivo dei primi refoli di aria fredda, sostenuti venti da Nord, N-NE e NE, in discesa dalle vallate alpine, sferzeranno gran parte della pianura Padana, per poi raggiungere l’Appennino Ligure e quello Tosco-Emiliano e scavalcarli molto velocemente.
Da qui la ventilazione settentrionale, piuttosto accentuata, dopo essersi incanalata dentro le strette valli dell’Appennino, traboccherà sulle coste liguri sotto forma di intense raffiche di tramontana che potranno toccare punte di oltre 60-70 km/h lungo l’imbocco delle principali vallate, fra il savonese e l’imperiese. Raffiche di caduta da Nord e N-NE, con punte fin sui 50-60 km/h, investiranno pure la città di Genova, dove la tramontana si farà sentire soprattutto fra il tardo pomeriggio e la serata, prima di dipanarsi molto velocemente sul mar Ligure e in direzione del medio-alto Tirreno, con venti piuttosto sostenuti da Nord che interesseranno l’Arcipelago Toscano e le coste corse, dove si potranno raggiungere punte sui 50-60 km/h.
Fra il pomeriggio e la serata una significativa intensificazione della ventilazione da N-NE, Nord e N-NO, si registrerà pure sul medio-alto Adriatico, fra le coste della Venezia Giulia, l’Istria, il litorale Veneto e Romagnolo, fin verso le coste delle Marche e dell’Abruzzo, per il transito di un veloce fronte freddo da nord che apporterà piogge e rovesci sparsi, fra la Romagna e le coste del Molise e della Puglia garganica, oltre ad un considerevole calo delle temperature e della quota neve sulle aree appenniniche.
In particolare fra le Marche e le aree montuose più interne dell’Abruzzo, incluse le aree terremotate di queste due regioni, dove tornerà a nevicare, anche con accumuli discreti, a quote particolarmente basse per la stagione, fra il pomeriggio di domani e la giornata di giovedì. L’irrompere dei sostenuti, a tratti intensi, venti settentrionali causerà già a partire dalla prossima serata un improvviso incremento del moto ondoso sui mari che circondano l’Italia, a cominciare proprio dal mar Ligure a largo, il mar di Corsica, mar di Sardegna, medio-alto Tirreno e dalla serata pure sull’Adriatico centro-settentrionale che passeranno da mossi a molto mossi, con ulteriore aumento del moto ondoso dalla prossima nottata.
In modo particolare domani l’attenzione sarà puntata all’alto Adriatico e al Tirreno occidentale, nel tratto antistante le coste della Sardegna, che si potrebbe presentare da molto mosso a localmente agitato, con onde di “mare vivo” che potranno raggiungere anche i 2.0-2.5 metri di altezza, rendendo la navigazione parecchio fastidiosa, specialmente per le piccole imbarcazioni.
Da giovedì mattina, a causa dell’arrivo dai bassopiani della Bielorussia e dell’Ucraina centro-occidentale di un nuovo e più corposo impulso di aria fredda, stavolta di matrice polare continentale, si assisterà ad una nuova intensificazione della ventilazione dai quadranti nord-orientali sul medio-alto Adriatico, ed in seguito pure sulle coste tirreniche, sotto forma di raffiche di grecale e tramontana, dove si potranno misurare raffiche fino a oltre i 60 km/h, localmente anche 70 km/h. L’arrivo di questa intensa ventilazione giovedì renderà sia il medio-alto Adriatico che il Tirreno occidentale da molto mossi ad agitati, con rischio di forti risacche da NE sui litorali di basso Veneto, Romagna e Marche. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale:
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