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Allerta Meteo, arriva il ciclone “Doris”: al Sud sarà un weekend di maltempo estremo, l’analisi tecnica

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Sembra di tornare indietro allo scorso autunno, quando l’anticiclone delle Azzorre tendeva ad ergersi in direzione delle Isole Britanniche, del mar del Nord e della Scandinavia, favorendo l’attivazione di umidi flussi “retrogradati” che dall’Europa centro-orientale e dai Balcani si spingevano verso il Mediterraneo centrale, alimentando lo sviluppo di circolazioni depressionarie o di “CUT-OFF”, strutturati in quota, i quali evolvendo molto lentamente verso levante davano origine ad intense fasi di maltempo sulle nostre regioni meridionali, con forti temporali e veri e propri nubifragi. Nel corso del prossimo weekend rivivremo le stesse situazioni, seppur in un contesto molto differente da quello autunnale (mari più freddi e aria più fredda).

L'ansa depressionaria in fase di accentuazione sopra i mari italiani
L’ansa depressionaria in fase di accentuazione sopra i mari italiani

Difatti a partire dalle prossime ore l’anticiclone delle Azzorre tenderà a elongare un proprio promontorio fino al mar di Norvegia e alla Scandinavia, forzando ulteriormente l’ampia saccatura fredda, colma di aria polare marittima, che dalla Scandinavia affonda con i propri elementi fino al nord dell’Algeria. L’allungamento dell’anticiclone oceanico verso la penisola Scandinava convoglierà un flusso di fredde correnti dai quadranti nord-orientali che dall’Ucraina e dalla Romania si spingeranno in direzione della Serbia, l’Ungheria e della Croazia, scavalcando le Alpi Dinariche per versarsi sul medio-alto Adriatico come sostenuti e freddi venti di bora, diretti verso le coste della Romagna e delle Marche.

01Questa fredda ventilazione da NE e E-NE spingendosi verso l’entroterra sarà costretta ad oltrepassare il crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano, versandosi sulle coste tirreniche della Toscana come freddi venti di grecale, pronti ad estendersi verso la Corsica, la Sardegna e il mar di Sardegna. Proprio qui questa fredda ventilazione nord-orientale andrà a rinvigorire e alimentare la latente circolazione depressionaria appena isolata fra l’alta costa tunisina e il Canale di Sardegna.

La circolazione nord-orientale che alimenterà il maltempo sul Mediterraneo centrale
La circolazione nord-orientale che alimenterà il maltempo sul Mediterraneo centrale

L’arrivo dell’aria fresca da NE, in sfondamento dal Golfo di Trieste e dalle coste Dalmate, causerà l’ulteriore intensificazione della “banda baroclina”, per separazione di masse d’aria differenti, che dal basso Tirreno si spingerà verso lo Ionio, causando ancora una vivace attività temporalesca che a partire dalla giornata di domani darà la stura a rovesci e temporali, anche di forte intensità sulle coste della Sicilia in particolare meridionale e orientale, e dalla serata pure sulla Calabria ionica, dove localmente le precipitazioni potrebbero divenire anche abbondanti, per via anche del “forcing” orografico esercitato dai rilievi della bassa Calabria e della Sicilia orientale alla umida ventilazione sud-orientale.

temperature italia venerdì 11 marzoMa il grosso del maltempo lo vedremo nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 Marzo, allorquando il flusso “derivato” occidentale ancora presente in quota sospingerà verso la il basso Tirreno, la Sicilia e il mar Ionio la parte più avanzata del sistema frontale collegato alla circolazione depressionaria posizionata a ridosso della Sicilia.

Lungo il settore pre-frontale si attiverà un flusso orientale, da E-SE ed Est, molto umido e instabile, che dalle coste della Cirenaica e dal mar Libico orientale si propagherà alla Calabria ionica.

26Questa circolazione di aria molto umida marittima, interagendo con i rilievi della Sicilia e Calabria orientale, sarà costretta a sollevarsi, raffreddandosi e condensandosi rapidamente con il conseguente ammassamento di una compatta nuvolosità che darà luogo a rovesci e fenomeni temporaleschi, anche persistenti e di forte intensità.

Copia di Prognose_20160310Al contempo pero il fronte freddo, con a seguito le fredde correnti da N-NE e Nord che fuoriescono dagli “intagli” naturali delle Alpi Dinariche, lo segue rapidamente, transitando dal Canale di Sardegna in direzione della Sicilia e dello Ionio. Lungo la linea di demarcazione fra i differenti flussi, quello umido e tiepido orientale ionico contro le più fredde correnti settentrionali in discesa verso la Sardegna e il Tirreno, si genererà una linea di confluenza pre-frontale, davvero molto insidiosa.

Copia di 02 piogge domani pomeriggioQuesta linea di confluenza venti evolvendo verso est, agevolerà le condizioni ideali per la formazione di convenzione organizzata e “Clusters temporaleschi pre-frontali” che nella giornata di sabato potranno interessare le coste ioniche di Calabria, Basilicata meridionale e Puglia centro-meridionale, ed in particolare il catanzarese, crotonese, cosentino ionico e Metaponto, dove sono attesi fenomeni anche di forte intensità, anche a carattere di nubifragio, localmente esaltati dalle forzature orografiche locali all’umido flusso orientale.

07 venti domani ore 13Proprio al traverso di questa area di confluenza, fra masse d’aria notevolmente diverse fra loro e di opposte direzioni (convergenza nei bassi strati), si svilupperanno intensi moti ascendenti che terranno in vita una convenzione ben organizzata, con la formazione di grosse “Cellule temporalesche” e imponenti “Clusters pre-frontali”, caratterizzati da una vivace attività elettrica, che tenderanno a assumere una direttrice Sud-Nord o S-SO/N-NE.

02 piogge domani pomeriggioQuesti temporali che nel corso della serata di sabato, grazie allo spostamento verso est di questa linea di confluenza nei bassi strati, si muoveranno verso l’alto Ionio, coinvolgendo maggiormente il Salento e il tarantino, dove nella serata di sabato si farà elevato il rischio di forte temporali e brevi nubifragi.

FULMINI 2La risalita verso nord-est del minimo depressionario, evoluto in un “CUT-OFF”, con tanto di nocciolo di aria fredda polare marittima alla quota di 500 hpa (circa 5200 metri), inoltre, nel corso della giornata di sabato, favorirà una estensione delle piogge e del maltempo pure sulle nostre regioni del medio-basso Adriatico, in particolare Puglia, Molise e Abruzzo meridionale, le quali verranno interessate dal richiamo umido da E-NE facente capo al fronte occluso della circolazione depressionaria. L’arrivo delle fredde correnti da NE e E-NE, inoltre, determinerà un calo della quota neve sui rilievi dell’Appennino centro-meridionale, la quale si attesterà sopra i 900-1000 metri fra Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata, e a quote più alte in Calabria e sui monti della Sicilia. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting:

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