La primavera continua a mostrarci il suo volto volubile, tipico della stagione di transizione che dall’inverno ci accompagna, pian piano, alla bella stagione. Al momento la circolazione generale sull’area euro-atlantica continua ad essere dominata da una lunga saccatura di origine polare, che dalle alte latitudini dell’Atlantico settentrionale tende a prolungarsi, con il suo ramo più meridionale, in direzione dell’Atlantico portoghese e della Spagna. Nel corso delle prossime ore il ramo più meridionale di questa saccatura, di origine polare, venendo pressato da ovest dalla spinta verso nord-est del promontorio anticiclonico delle Azzorre, entrerà in fase di “stretching”, con la conseguente evoluzione in un vigoroso “CUT-OFF”, localizzato poco a largo delle coste portoghesi.
Tale “CUT-OFF” sarà supportato nei bassi strati da una giovane ciclogenesi, con un discreto “gradiente barico orizzontale” associato, che nel corso della seconda parte di domani comincerà, gradualmente, ad avvicinarsi alle coste del Portogallo settentrionale, con un più intenso sistema frontale pronto ad invadere l’area dello Stretto di Gibilterra e la Spagna, dando origine a piogge diffuse, rovesci e persino a temporali, localmente anche di moderata o di forte intensità.
Al tempo stesso, la latente circolazione depressionaria alla deriva fra il sud della Bielorussia e l’Ucraina, nel corso della giornata di domani, tenderà a muoversi in senso “antizonale” in direzione della Romania, evolvendosi in una “Upper Level Low” che si localizzerà sulla Romania occidentale. In pratica il modesto promontorio anticiclonico che sta risalendo il bacino centrale del mar Mediterraneo, già da domani, si troverà circondato da ben due distinte aree cicloniche che tenderanno gradualmente ad eroderlo, pressando su entrambi i lati di quest’ultimo.
La presenza di questa “Upper Level Low”, con il proprio centro di massa localizzato proprio sulla Romania occidentale, contribuirà a pilotare deboli correnti cicloniche dai quadranti settentrionali in direzione delle nostre regioni adriatiche. L’influenza di questa debole circolazione depressionaria, ormai attiva solo nella media e alta troposfera, avrà il merito di cominciare ad erodere il bordo più orientale del promontorio anticiclonico “interciclonico” presente sul bacino centrale del Mediterraneo. Queste correnti piuttosto fresche ed instabili, in uscita dai Balcani, durante le ore più calde del giorno, quando si raggiunge il picco dell’insolazione diurna, potranno favorire lo sviluppo di una discreta attività “termoconvettiva” sui rilievi dell’Appennino centro-meridionale, con il possibile sviluppo di imponenti annuvolamenti cumuliformi pronti a dare origine a locali rovesci e a temporali isolati a ridosso dei rilievi appenninici.
Durante la giornata di domani, il passaggio nella media troposfera di una modesta “anomalia della tropopausa dinamica”, trasportata dal flusso di correnti zonali che dall’Atlantico si dirama sopra il Marocco, l’Algeria e la Libia, determinerà un peggioramento delle condizioni meteo pure sulla Sardegna meridionale e sulla Sicilia, caratterizzato dapprima da un consistente aumento della nuvolosità stratiforme e avvettiva, e dal pomeriggio/sera dal passaggio di un nucleo di umidità nella media troposfera che darà origine a delle precipitazioni. Sul Canale di Sicilia e sulle coste più meridionali dell’omonima isola la presenza di una notevole divergenza del flusso, fra media e bassa troposfera, con un associato nucleo di vorticità positiva piuttosto elevato (pronto a favorire un risucchio d’aria verso l’alta troposfera), potrebbe difatti fungere per lo sviluppo di un “forcing” convettivo, agevolando così lo sviluppo di “cellule temporalesche” a base alta, affogate all’interno del tappeto di nubi stratificate. Instabilità che dovrebbe persistere anche nella giornata di domenica, allorquando la modesta “anomalia della tropopausa dinamica”, pur spostandosi in direzione dei Balcani continuerà ad essere alimentata dalla latente “Upper Level Low”, posizionata sulla Romania. La stessa che continuerà a convogliare masse d’aria fresche e umide dai Balcani in direzione delle nostre coste adriatiche e delle regioni più meridionali, alimentando condizioni di spiccata instabilità, specialmente durante le ore pomeridiane. Le notevoli divergenze, fra il flusso occidentale dominante nella media troposfera, e la ventilazione orientale presente sui mari che circondano la Sicilia, inoltre enfatizzeranno le condizioni di instabilità, specialmente in corrispondenza dei principali comprensori montuosi di Alpi e Appennino.
SABATO 7 MAGGIO 2016
Al mattino prevalenza di cieli poco nuvolosi sulle regioni settentrionali, con ampi tratti di sole un po’ su tutte le regioni. Solo lungo l’arco alpino sarà possibile il passaggio di qualche annuvolamento. Cieli poco nuvolosi e clima soleggiato anche sulle regioni centrali e al sud. Copertura nuvolosa in aumento sulla Sardegna per il passaggio di nubi medio-alte che tenderanno a coprire la volta celeste. Progressivo aumento della nuvolosità in mattinata pure sulla Sicilia, dove i cieli tenderanno a divenire molto nuvolosi, fino a coperti sulla parte occidentale e meridionale dell’isola. Qualche debole pioggia in mattinata potrebbe interessare le coste meridionali dell’isola.
Nel pomeriggio nubi cumuliformi si potranno sviluppare lungo i rilievi alpini e prealpini, nel primo pomeriggio, dando luogo a dei rovesci molto isolati. Prevalenza di cieli poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi sul resto delle regioni settentrionali. Nel corso del pomeriggio annuvolamenti ad evoluzione diurna potranno svilupparsi sui rilievi dell’Appennino centro-meridionale, dove non sono esclusi dei rovesci molto isolati, in rapido esaurimento. Peggiora fra la Sardegna meridionale e la Sicilia, dove arriveranno delle piogge e persino qualche temporale che in serata potrebbe interessare le coste più meridionali dell’isola. Tempo maggiormente stabile e più soleggiato sulle rimanenti regioni meridionali.
Al mattino ancora tempo stabile e soleggiato sulle regioni settentrionali e su quelle centrali, con prevalenza di ampie zone di sereno alternate al passaggio di qualche innocua velatura o nube alta. Nella tarda mattinata sviluppo di nubi cumuliformi sui rilievi dell’Appennino e sulle Alpi. Ancora nubi e cieli nuvolosi all’estremo sud e sulla Sicilia, ma nel corso della mattinata si assisterà all’apertura di ampie schiarite. Le nubi più consistenti si sposteranno fra la Calabria e la Puglia meridionale.
Nel pomeriggio qualche isolato temporale di calore lo vedremo in azione fra le Alpi e i principali rilievi dell’Appennino centrale. Si tratterà comunque di fenomeni molto isolati, molto localizzati, in rapido esaurimento dalla serata. Altrove avremo ancora prevalenza di cieli poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi, con passaggio di velature e nubi alte sulle regioni del centro-sud.
TEMPERATURE
Subiranno un ulteriore lieve aumento, specialmente nei valori delle massime.
VENTI
Si disporranno prevalentemente dai quadranti orientali, presentando dei locali rinforzi da Est sul Canale di Sicilia e sul basso Ionio.
MARI
Si presenteranno tutti poco mossi, fino a mossi lo Ionio e il Canale di Sicilia.
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