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Allerta Meteo: l’aria fredda in arrivo innescherà bufere di maestrale domani al Sud, raffiche fino a 90km/h

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Oltre al freddo e all’intenso calo termico che caratterizzerà la giornata di domani, bisognerà fare particolare attenzione anche ai venti piuttosto forti che sferzeranno le nostre Isole maggiori e buona parte delle regioni più meridionali, con raffiche di picco che localmente potranno toccare punte di oltre 80-90 km/h. L’afflusso di aria sempre più fredda dalla valle del Rodano determinerà, a partire dalle prossime ore, un rapido incremento della pressione atmosferica fra la Spagna e i mari ad ovest della Sardegna. Nel corso della giornata di domani l’aumento dei valori di geopotenziale in quota e del campo barico nei bassi strati inspessirà ulteriormente il “gradiente barico orizzontale” fra la Spagna e i mari italiani, rafforzando ulteriormente la ventilazione da NO e O-NO che supererà la soglia d’attenzione fra mar di Sardegna, Canale di Sardegna e basso Tirreno. Difatti il minimo depressionario relativo, stimato sui 999 hpa, spostandosi molto lentamente verso le coste albanesi, tenderà a contrapporsi più ad ovest con il promontorio anticiclonico oceanico, con massimi barici di oltre i 1030 hpa posizionati in pieno Atlantico.

eur_fullQuesto solido anticiclone sull’Atlantico settentrionale, con massimi barici superiori ai 1030 hpa, produrrà un significativo divario barico con il bacino centrale del mar Mediterraneo, generando un consistente “gradiente barico orizzontale” che dalle Baleari si estenderà fino all’Italia meridionale e ai vicini Balcani. Il “gradiente barico orizzontale”, figlio del consistente divario barico fra il minimo depressionario relativo, in lenta evoluzione verso l’Albania e i Balcani meridionali, e il promontorio anticiclonico azzorriano esteso con i propri elementi principali sul nord Atlantico, tenderà ad attivare un intenso flusso nord-occidentale che dalla Francia meridionale sfogherà con forza sul Mediterraneo centro-occidentale, tramite la valle del Rodano.

analyzaIl “gradiente barico orizzontale” (differenze di pressioni) che si viene a determinare lungo i margini delle due contrapposte figure bariche (appena menzionate) dà origine al “mistral” che è costretto ad incanalarsi lungo la Valle del Rodano per sfondare sul “mare Nostrum” con forti venti, da N-NO e NO, diretti verso la Sardegna, il mar Tirreno e i Canali attorno le isole maggiori.

mistralData la presenza di un “gradiente barico orizzontale” abbastanza fitto, specie fra mar di Corsica e mar di Sardegna, i venti di “mistral” che dal Rodano si dipaneranno sui mari che circondano la Sardegna daranno origine a intense correnti da NO che dalla tarda serata odierna raggiungeranno l’intensità di burrasca forte, fra mar di Corsica, mar di Sardegna, per propagarsi al Canale di Sardegna, fino alle coste occidentali e meridionali dell’omonima isola, che verranno spazzate da forti raffiche da O-NO e NO, capaci di raggiungere picchi di oltre i 70-80 km/h, localmente anche i 90 km/h.

wind10m_H_web_32Il flusso settentrionale, che altro non è che l’aria fredda polare marittima traboccata sul Mediterraneo centrale, tramite il Rodano e le vallate alpine, lungo il bordo occidentale della ciclogenesi adriatica, nella mattinata di domani si spingerà verso il medio-basso Tirreno, dando luogo ad una intensa ventilazione che oltrepasserà la soglia d’attenzione su diverse regioni. Dal pomeriggio di domani, dopo aver investito il Canale di Sardegna e le coste tunisine settentrionali, gli intensi venti di maestrale, in attivazione lungo il lato occidentale del minimo depressionario relativo, in allontanamento verso l’Albania, si propagheranno al Canale di Sicilia e alla Sicilia, con sostenuti venti da O-NO e NO, che toccheranno punte di oltre i 70 km/h, localmente anche più di 80-90 km/h in mare aperto e nei settori costieri esposti della Sicilia settentrionale.

wind10m_C_web_38In modo particolare fra il pomeriggio e la serata di lunedì, quando l’aria fredda sfogherà in Sicilia e sullo Ionio, presentandosi sotto forma di intensi venti da O-NO e NO che potranno toccare picchi di oltre i 70-80 km/h. Soprattutto sul messinese dove la ventilazione da O-NO e NO, dopo essersi “canalizzata” all’interno delle vallate dei Peloritani, tenderà ad amplificarsi, scivolando verso lo Stretto di Messina e le coste ioniche del messinese sotto forma di forti raffiche di caduta che localmente potranno lambire punte superiori ai 80 km/h.

wind10m_H_web_38 (1)Una parte dell’aria fredda, dopo aver aggirato ad est l’ostacolo eretto dalle Alpi, scivolerà fra l’Ungheria, la Croazia e la Bosnia Erzegovina, raggiungendo l’Adriatico come sostenuti venti da Nord e N-NE che interesseranno le coste di Abruzzo, Molise e Puglia, con raffiche che potranno lambire la soglia dei 60 km/h. Solo dalla mattinata di martedì, grazie al colmamento del minimo depressionario sui Balcani e al contemporaneo indebolimento del “gradiente barico orizzontale”, fra Spagna e Mediterraneo centrale, l’intensa ventilazione nord-occidentale comincerà ad attenuarsi, spirando ancora intensa, poco sopra la soglia d’attenzione, sullo Ionio, con raffiche sopra la soglia d’attenzione, fino a 60-70 km/h, e mare che diverrà anche agitato a largo.

swh_H_web_30L’irrompere dei forti venti di maestrale, fra mar di Corsica, mar di Sardegna, Canale di Sardegna e Canale di Sicilia, causerà un rapido aumento del moto ondoso su tutti questi bacini, che già dalla serata di oggi passeranno da molto mossi (forza 4) ad agitati (forza 5), fino a divenire molto agitati (forza 6), in particolare il mar di Sardegna.

swh_H_web_35Su questi due bacini, data il soffio di venti davvero forti dal quadrante nord-occidentale in mare aperto, si svilupperanno onde di “mare vivo” alte più di 3.5-4.0 metri, ma con “Run-Up” localmente superiori ai 5.0 metri. Queste onde produrranno delle mareggiate, anche moderate, sui litorali della Sardegna occidentale e dal pomeriggio di domani pure sulle coste della Sicilia occidentale, specialmente quelle del trapanese, e settentrionale, dove si attendono onde fino a 2.5-3.0 metri. Lunedì pure il basso Tirreno e il Canale di Sicilia si presenteranno agitati (forza 5) o molto agitato (forza 6) a largo, con marosi sui 3.0-4.0 metri. L’intenso moto ondoso provocherà l’interruzione dei collegamenti marittimi fra Trapani e Pantelleria, Porto Empedocle e le Pelagie e Milazzo con le isole Eolie. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting:

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