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Allerta Meteo Trentino Alto Adige: in arrivo grande gelo e forte vento

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La Protezione civile del Trentino ha emesso un messaggio mirato per vento forte e basse temperature. Dal pomeriggio di oggi, mercoledì 4 gennaio, e fino alla mattinata di venerdì 6 gennaio la presenza sulle Alpi di intense e fredde correnti da nord determinerà venti fino a molto forti in quota con possibilità di foehn in molte valli. La fase più intensa dei venti e’ attesa per la giornata di domani, giovedì 5 gennaio, quando e’ anche previsto un sensibile calo delle temperature specie in montagna. In seguito nonostante correnti da nord in quota fino a lunedì 9 gennaio, i venti tenderanno a calare di intensità. Per la mattinata di venerdì e’ atteso un sensibile calo delle temperature anche nelle vallate, con minime stimate a circa -10/-12 gradi in valle dell’Adige, che potrebbe essere attenuato in caso di presenza di foehn mantenendo tuttavia le condizioni di disagio fisico per la presenza del vento. Le temperature si manterranno rigide anche per sabato per poi tendere ad aumentare da domenica. Intanto ecco le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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Allerta Meteo Emilia Romagna: gelo, bora impetuosa e mare in tempesta

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Allerta di Protezione civile per vento e stato del mare in Emilia-Romagna. La fase di attenzione, dalle 12 di giovedi’ alle 24 di venerdi’, riguarda i bacini Alto del Lamone, del Reno e del Secchia-Panaro e le pianure di Forli’-Ravenna e Bologna-Ferrara per vento forte; attenzione anche per lo stato del mare su tutta la costa. “Un intenso flusso di correnti fredde settentrionali – si legge nel bollettino dell’agenzia regionale di Protezione civile – interessera’ principalmente il settore adriatico della regione dal pomeriggio di giovedi’ 5 gennaio. Previsti venti forti da nord est sui rilievi delle aree centro-occidentali (in particolare sui crinali). Sulla fascia costiera sono previsti venti forti. Il mare risultera’ molto mosso con moto ondoso in aumento nel corso del pomeriggio-sera di giovedi’, con altezza stimata dell’onda da 2,5 a 4 metri con direzione di provenienza nord-est. Progressiva attenuazione dei fenomeni nella giornata di venerdi’”. Intanto ecco le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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Allerta Meteo Liguria: freddo e forti venti, a Genova limitazioni al traffico

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Avviso di burrasca forte per domani in Liguria emesso da Arpal. Sono previsti fin dalle prime ore della notte venti da Nord 60-70km/h su tutte le zone con locali rinforzi e raffiche oltre i 100km/h sui crinali ed allo sbocco delle valli, con calo dei venti in serata. Le previsioni danno temperature in diminuzione e conseguenti condizioni diffuse di disagio per freddo moderato o localmente elevato nell’entroterra nelle ore antelucane e notturne. A seguito dell’avviso emesso dalla Protezione civile della Regione Liguria, il Comune di Genova ha disposto il divieto di transito ai motocicli, mezzi telonati e furgonati sulla sopraelevata “Aldo Moro”, la chiusura al pubblico di giardini e parchi storici comunali e di tutti i cimiteri presenti sul territorio del Comune di Genova. Intanto ecco le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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Allerta Meteo, il “Burian della Befana” sfonda sull’Italia: tutte le MAPPE e i DETTAGLI sulla 1ª fase, Giovedì 5 Gennaio

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E’ ormai imminente lo sfondamento dell’aria gelida sull’Italia a partire da Nord/Est: nella giornata di Giovedì 5 Gennaio il “Burian della Befana” inizierà a far crollare le temperature (soprattutto nel pomeriggio/sera) a partire dal Nord e dalle Regioni Adriatiche. Eloquenti le mappe che pubblichiamo a corredo dell’articolo, con i modelli Moloch e Bolam dell’ISAC-CNR che evidenziano le zone più colpite dal maltempo e l’entità del freddo in arrivo. Proprio nel pomeriggio/sera di Giovedì avremo le prime significative nevicate su gran parte del Centro/Sud, a partire dai litorali marchigiani. Scatta l’allerta meteo e diventa fondamentale il nowcasting. Ecco infatti le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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“Burian della Befana”, allerta meteo per la neve in autostrada: ecco le tratte a rischio e i consigli utili per la viabilità

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Viabilità Italia informa che, a causa dell’arrivo di flussi di aria polare dal nord Europa che porteranno una fase di maltempo su gran parte del paese, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso in data odierna un “avviso di condizioni metereologiche avverse” con previsioni di precipitazioni a carattere nevoso e venti di burrasca, che nei prossimi giorni interesseranno diffuse macroaree della Penisola e della Isole maggiori. In particolare, l’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, mercoledì 4 gennaio, venti di burrasca dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca forte su Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Provincia Autonoma di Trento, Veneto e Sardegna, con mareggiate lungo le coste esposte dell’isola. Dal mattino di domani venti di burrasca in estensione, sempre dai quadranti settentrionali con raffiche di burrasca forte, su Emilia-Romagna e su tutte le regioni centrali e meridionali, con mareggiate lungo le coste esposte.

neve autostrada polizia L’avviso prevede, inoltre, dalla mattinata di domani, nevicate su Marche, Lazio orientale, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Puglia settentrionale, inizialmente al di sopra dei 500-800 metri e in progressivo abbassamento fino al livello del mare, con apporti al suolo generalmente moderati (cioè compresi tra 5 e 20 cm), ma localmente abbondanti (con valori superiori a 20 cm) sulle regioni adriatiche.

a8 situazione neve autostrada vareseMentre dal primo pomeriggio, attese nevicate su Puglia centro-meridionale, Calabria e Sicilia settentrionale, inizialmente sopra 1000-1200 metri in progressivo abbassamento dapprima fino ai 300-500 metri e successivamente, dalle prime ore di venerdì 6 gennaio, fino al livello al mare, con apporti al suolo generalmente moderati, localmente abbondanti alle quote collinari e montuose della Sicilia settentrionale. Le arterie stradali di carattere nazionale a maggior rischio neve saranno l’A14 Adriatica, l’A19 Catania – Palermo, l’A16 Napoli – Canosa, l’A24 Roma-Teramo, l’A25 Torano-Pescara, l’A30 Caserta – Salerno e l’A3 Salerno-Reggio Calabria per quanto riguarda la viabilità autostradale, mentre per la viabilità ordinaria si segnala la SS16, tra le Marche e la Puglia, la E45 nel tratto appenninico nonché la SS 106 Ionica.

A3-Neve-Autostrada-2Considerando i riflessi sulla circolazione stradale che potranno verificarsi a causa delle precipitazioni nevose, Viabilità Italia consiglia di mettersi in viaggio solo dopo essersi informati sulle condizioni della viabilità. E invita tutti i conducenti a partire solo dopo aver controllato l’efficienza del veicolo e di verificare la dotazione di giubbini rifrangenti, del segnale triangolare di pericolo, di catene da neve o con pneumatici invernali in buone condizioni.

LaPresse/Lo debole/Bianchi
LaPresse/Lo debole/Bianchi

L’uso di pneumatici invernali in luogo delle catene da neve risulta più sicuro nel transito su strade e autostrade in condizioni di fondo innevato; ove si disponesse delle sole catene, evitare assolutamente di montarle o smontarle lungo le corsie di emergenza o di marcia o all’interno delle gallerie per evitare gravi rischi per la sicurezza delle persone e intralcio ai mezzi di sgombero della neve (l’operazione è consentita solo in Area di Servizio e di Parcheggio).

LaPresse/Lo debole/Bianchi
LaPresse/Lo debole/Bianchi

Si raccomanda di evitare qualsiasi distrazione alla guida, soprattutto quella causata dall’utilizzo, vietato, dei cellulari. Si raccomanda di mantenere sempre idonea distanza di sicurezza dal veicolo che precede, di moderare la velocità, anche in relazione alla visibilità della strada, di allacciare le cinture di sicurezza anche nei sedili posteriori, di assicurare i bambini con seggiolini ed adattatori e di fare soste frequenti. Le precipitazioni nevose attese, unite alla presenza dei venti di burrasca, con probabili localizzate bufere di neve, imporranno l’adozione di misure di regolazione del traffico con fermo temporaneo dei mezzi pesanti, in attesa della possibilità di riprendere la marcia in condizioni di sicurezza.

neve autostrada emergenza Per l’ampiezza dei territori coinvolti, la persistenza delle precipitazioni nevose, l’abbassamento delle temperature con possibili formazioni di ghiaccio, potranno essere adottate misure di contenimento degli afflussi di mezzi nelle aree di crisi, mediante l’adozione di provvedimenti di limitazione della circolazione per i veicoli di massa superiore a 7,5 t, in aggiunta ai divieti già in calendario per la giornata festiva del 6 gennaio 2017.

neve_autostradaSi consiglia di prestare attenzione al contenuto dei Pannelli a Messaggio Variabile disponibili lungo la rete autostradale e che forniscono in tempo reale le informazioni anche sull’attivazione di misure di regolazione del traffico. Per informazioni aggiornate in tempo reale sul traffico sono disponibili i canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it, applicazione iCCISS per iPHONE, il nuovo canale Twitter del CCISS), le trasmissioni di Isoradio, i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai e sul Televideo R.A.I..

LaPresse/Lo debole/Bianchi
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Per informarsi sullo stato del traffico sulla rete stradale di competenza Anas è possibile, inoltre, utilizzare l’applicazione VAI (Viabilità Anas Integrata) visitabile sul sito www.stradeanas.it e disponibile anche per Smartphone sia in piattaforma Apple che Android in “Apple store” ed in “Google play”. Gli utenti hanno poi a disposizione il numero unico 800.841.148 del servizio clienti per informazioni sull’intera rete Anas. Altre informazioni sulla rete autostradale in concessione con numeri e contatti utili sono disponibili sul sito www.aiscat.it, sui siti delle singole Società Concessionarie autostradali, o mediante l’applicazione Myway Truc. Ecco le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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Allerta Meteo Lazio, scatta l’emergenza anche a Roma: “maltempo con neve fin sul livello del mare”

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A seguito di ‘Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale’ si comunica che dal mattino di domani, giovedi’ 5 gennaio 2017, e per le successive 24-36 ore, si prevedono sul Lazio: venti di burrasca con raffiche di burrasca forte dai quadranti settentrionali; mareggiate lungo le coste esposte; nevicate sui settori orientali, inizialmente al di sopra dei 500-800 metri e in progressivo abbassamento fino al livello del mare, con apporti al suolo generalmente moderati. Viene segnalata ‘Attenzione per vento’ su tutte le Zone di Allerta (A – Bacini costieri Nord, B – Bacino Medio Tevere, D – Roma, E – Aniene, F – Bacini costieri Sud). Per ogni richiesta di chiarimenti, informazioni o di interventi e’ possibile contattare la Sala Operativa h24 dell’Ufficio extradipartimentale Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200.

A prescindere dall’ipotesi delle precipitazioni, a Roma farà molto freddo tra Venerdì 6 e Sabato 7 con temperature che nelle ore notturne potranno piombare fino a -7°C in città, mentre di giorno rimarranno appena sopra lo zero termico.

Allerta Meteo Roma, gelo intenso in arrivo: il Campidoglio potenzia il “piano freddo”

MALTEMPO: NEVE E GHIACCIO SPEZZANO L'ITALIA. ROMA NEL CAOSIn vista dell’abbassamento delle temperature il Campidoglio ha deciso di potenziare il Piano Freddo ampliando l’assistenza ai senza fissa dimora e garantendo anche l’apertura durante la notte di diverse stazioni della metropolitana di Roma. Da domani, 5 gennaio, resteranno infatti aperte le stazioni metro di Flaminio, Piramide FS e Vittorio Emanuele (dalle 24 alle 5 da domenica a giovedi’ e dall’1.30 alle 5 il venerdi’ e il sabato). Si e’ proceduto, inoltre, a richiedere alla Regione Lazio la preventiva autorizzazione per l’apertura anche della stazione Ostia-Stella Polare (dalle 24 alle 5 da domenica a venerdi’ e il sabato dall’1 alle 5). Le associazioni di volontariato presenti sul territorio assicureranno l’ascolto, la distribuzione di coperte e di generi di conforto (bevande calde e piccoli snack), mentre la Sala Operativa Sociale di Roma Capitale sara’ presente per garantire passaggi notturni, eventuali servizi di accompagno, report informativi e – nel caso in cui fosse necessario – anche la distribuzione di ulteriori coperte. “Sono state messe in campo nuove azioni che ci hanno permesso di ampliare il numero di posti per il Piano Freddo – spiega Laura Baldassarre, assessore al Sociale – Siamo riusciti a potenziare gli interventi diurni portando da 100 a 175 i posti disponibili in H9 (sosta prolungata nell’arco della giornata: mensa, segretariato sociale, servizio doccia) e da 180 a 200 quelli in H4 (servizio ‘sollievo’: doccia, cambio abiti, consumazione bevande calde e snack). A fine dicembre, inoltre, si sono concluse le due gare per l’assegnazione di posti ulteriori: la prima, scaduta il 23 dicembre scorso, sta garantendo 57 posti in H15 (per un totale di 97), mentre l’altra – della quale attendiamo nei prossimi giorni la conclusione della procedura – garantira’ 50 posti in H24 presso la struttura del S. Michele (per un totale di 80)”, ha aggiunto. L’assessore spiega che “stiamo lavorando affinche’, in una citta’ complessa come la nostra, si arrivi a tutelare i senza dimora nel miglior modo possibile. E per far si’ che l’intera citta’ si prenda cura di queste fragilita’, Istituzioni e terzo settore dovranno procedere in sinergia verso una seria programmazione in modo tale che ognuno possa dare il proprio contributo”. Anche i Municipi hanno risposto alla necessita’ di far fronte all’emergenza freddo: il VII offre accoglienza notturna per 24 posti; il IX ne garantira’ 45. Contatti: Sala Operativa Sociale, 800440022 attivo 24 ore su 24.

Ecco infatti le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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“Burian della Befana”, l’aria gelida proveniente dalla Russia sta per sfondare sull’Adriatico: porterà super-gelo e tanta neve

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“Burian della Befana” – La massa d’aria gelida, d’estrazione artica continentale, che negli ultimi giorni si è depositata sopra le pianure della Russia settentrionale, fra la Repubblica dei Komi e il nord della Carelia, come da previsione si sta già mettendo in moto in direzione della Finlandia e delle Repubbliche Baltiche, per iniziare a scivolare in direzione del mar Baltico, raggiungendo la Bielorussia, la Polonia, l’est della Germania, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, fin sull’Austria, l’Ungheria, la Slovenia e la Croazia. A veicolare verso latitudini più meridionali questa massa d’aria molto gelida, come ben evidenziato dalle immagini satellitari, troviamo in azione una profonda circolazione depressionaria, con un minimo barico sui 977 hpa posizionato sulla Lituania, il quale spiraleggiando contribuirà a spingere l’aria molto fredda di natura artica continentale verso l’Europa centro-orientale, sotto forma di burrascosi venti dai quadranti settentrionali, che raggiungono forza 8-9 Beaufort sul mar Baltico.

BURIAN 2Nel corso della mattinata odierna i primi refoli freddi continentali, dopo aver superato la Polonia, la Bielorussia, la Slovacchia, l’Ungheria e la Croazia, inizieranno a riversarsi sull’Adriatico, a piccole dosi. L’aria fredda, e molto densa, raggiunge le nostre regioni adriatiche, in particolare la Romagna, le Marche, l’Abruzzo, il Molise e la Puglia, incanalandosi lungo i valichi naturali delle Alpi Dinariche, tramite l’attivazione di intensi “venti catabatici” (bora) che dalle coste Dalmate spirano, in modo rafficoso e turbolento, in direzione delle coste di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, dove soffiano intensi, a tratti forti, venti da N-NE e NE, che raggiungono picchi di oltre 70-80 km/h.

burian della befana anomalie temperatureSpecie lungo i litorali meglio esposti del maceratese, pescarese e nella costa di Termoli, dove si potranno registrare raffiche fino a 90 km/h. Malgrado la forte ventilazione da N-NE l’aria molto fredda, d’estrazione artica continentale, scorrendo sopra le miti acque dell’Adriatico tenderà a riscaldarsi sensibilmente nei bassi strati, raccogliendo tanta umidità che poi va impattare sul versante orientale dell’Appennino (“forcing” orografico) producendo persistenti precipitazioni nevose, inizialmente fino a bassissima quota, per poi raggiungere il livello del mare.

51Intanto, nel corso delle prossime ore, il nocciolo di aria molto gelida, attualmente posizionato tra le Repubbliche Baltiche, l’est della Polonia, la Bielorussia occidentale e la Russia occidentale, con valori fino a -18°C -20°C alla superficie isobarica di 850 hpa (circa 1300 metri), affonderà verso il bassopiano danubiano, apportando un forte calo delle temperature, oltre a nevicate, anche molto abbondanti, che copriranno di neve la Germania meridionale, la Repubblica Ceca, il sud della Polonia, oltre alla Slovacchia, l’Austria e l’Ungheria. Nel corso della mattinata, questo nocciolo gelido di aria artica continentale, raggiungerà l’Ungheria, la Croazia, la Serbia e la Bosnia Erzegovina, entro le 18 UTC di giovedì 5 gennaio 2017, ammassando un vasto nucleo di aria molto fredda artica continentale, fra le pianure Danubiane e le Alpi Dinariche, con isoterme davvero ragguardevoli per queste latitudini, visto che la -18°C raggiungerà la Serbia e la Bosnia Erzegovina, provocando un brusco abbassamento delle temperature, largamente sotto lo “zero termico” fino a quote pianeggianti per l’intero arco del giorno.

36Una parte di questo nucleo gelido “retrogrado” nel corso della serata e della successiva nottata di domami riuscirà a varcare le Dinariche, grazie all’ulteriore espansione verso E-NE del cuneo anticiclonico azzorriano, che subendo un pesante “Stretching” ad opera di un rigenerarsi del flusso zonale, in uscita dal Canada orientale (Terranova), si spancerà in direzione della Danimarca e della Svezia meridionale, innescando lungo il suo bordo più meridionale un temporaneo flusso “retrogrado”, con asse disposto fra i Carpazi e l’Italia centro-meridionale. Come un effetto domino il flusso “retrogrado” in attivazione lungo il bordo più meridionale dell’anticiclone delle Azzorre, spanciato verso il sud della Scandinavia, avrà il merito di aspirare parte di quel nocciolo di aria gelida giunta sulla Serbia, l’Ungheria e la Bosnia Erzegovina verso le Alpi Dinariche, facendolo successivamente tracimare lungo gli “intagli” naturali di queste verso l’Adriatico e le coste di Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, con intensi venti gelidi da N-NE e NE che agiteranno l’Adriatico, attivando delle mareggiate di moderata intensità dalle Marche alla Puglia garganica.

10Inoltre, tale moto “retrogrado”, ben collaudato nei bassi strati, manderà in “Stretching” la parte più meridionale della vasta saccatura che dalla Russia europea si estenderà fino al Tirreno, favorendo così l’isolamento di un minimo depressionario in quota che dal Golfo di Taranto si sposterà verso la Grecia e il mar Egeo, favorendo un allungamento di questa figura depressionaria fino alla Ionio, con un ulteriore intensificazione del flusso freddo nord-orientale su tutte le regioni centro-meridionali, dalle Marche alla Sardegna e la Sicilia. A partire dal tardo pomeriggio, sera, di domani parte di quel nocciolo di aria gelida giunta sulla Serbia, l’Ungheria e la Bosnia Erzegovina, in seno al sopra citato flusso “retrogrado”, si riverserà sopra la più mite superficie del mar Adriatico, le cui temperature superficiali rimangono piuttosto tiepide.

01I forti contrasti termici che si determinano sopra la più calda superficie marina rafforzando il “gradiente termico verticale” (notevoli differenze termiche fra media e bassa troposfera), favorendo l’innesco di una forte attività convettiva (violenti moti ascendenti della colonna d’aria) che agevolerà la formazione di annuvolamenti cumuliformi (cumuli, cumulonembi) in grado di apportare precipitazioni diffuse, che date le termiche in quota, con una -35°C a 500 hpa a ridosso delle centrali adriatiche, assumeranno carattere di rovescio o temporale prevalentemente nevose. L’innesco dell’instabilità convettiva e della nuvolosità cumuliforme viene spiegata dal fatto che a contatto con la più mite superficie marina la massa d’aria gelida si riscalda e si carica di umidità fin dagli strati più bassi, instabilizzandosi al proprio interno e determinando la rapida formazione delle nubi cumuliformi (cumulonembi) che vengono spinte dai venti dominanti verso le rispettive aree costiere, dove danno la stura a persistenti precipitazioni, che dal pomeriggio di domani assumeranno prevalente carattere nevoso fino alle coste della Romagna, le Marche, l’Abruzzo ed il Molise.

Teriberka 01Lungo le coste adriatiche, dal Veneto fino alla Puglia, l’”Adriatic Sea Effect snow” si attiva ogni qual volta che un intenso nucleo di aria fredda, o gelida, dalla regione carpatico-danubiana, dopo aver valicato le Alpi Dinariche, si versa sopra il bacino del mar Adriatico, contrastando con le acque superficiali decisamente miti. Durante il passaggio dell’aria molto fredda sopra il mar Adriatico si svilupperanno delle bande nuvolose lineari, che si muoveranno verso le coste di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, apportando consistenti precipitazioni, che potranno divenire nevose sino ai litorali, specie nel tratto fra Ancona e Bari.

24_da caricare nella galleryLe più importanti nevicate, come quelle osservate ad inizio febbraio 2012 tra coste di Marche e Abruzzo, sono da addebitare proprio al fenomeno dell’”Adriatic Sea Effect”, che favori lo sviluppo di estesi e compatti addensamenti che si ammassarono sul versante orientale dell’Appennino, causando persistenti fitte nevicate che durarono per intere giornate in città di mare come Ancona o Pescara. Va sottolineato che in questo caso i moti convettivi verranno esaltati dalla ventilazione nord-orientale, piuttosto intensa, che raggiunte le coste adriatiche sarà costretta a risalire i pendii dei rilievi dell’Appennino Marchigiano, Abruzzese, molisano e del Gargano. Arrivata ad una certa altezza la massa d’aria si saturerà, condensandosi in imponenti annuvolamenti orografici che apporteranno delle nevicate, di debole e moderata intensità, fra Marche, Abruzzo, Molise e persino sulle aree più interne del foggiano e barese.

31Le nevicate più intense dovrebbero coinvolgere l’aquilano, il chietino, il teramano e tutto l’entroterra molisano e il Gargano, oltre alle Murge e alle pianure fra il foggiano e il barese, dove i fenomeni risultando persistenti potranno garantire accumuli significativi. Nel corso della nottata, e dalla mattinata di venerdì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, la ritornante del fronte freddo occluso della depressione in spostamento verso la Grecia e il mar Egeo dovrebbe produrre nuove precipitazioni, con enfasi orografica, che dopo aver coinvolto la Puglia, con rovesci di neve fino alle coste del barese e del tarantino, interesseranno l’est della Basilicata, il cosentino ionico, il crotonese e il catanzarese.

33La stessa ritornante da Nord, dopo aver scavalcato l’Appennino Campano, raggiungerà il Tirreno meridionale con forti venti di tramontana che impattando contro i rilievi della Sicilia tirrenica (Peloritani, Nebrodi e Madonie) determineranno diffuse nevicate che imbiancheranno tutte le aree interne dell’isola, fin dai litorali tirrenici e del messinese ionico. La neve nel corso della giornata di venerdì, con l’ingresso di isoterme prossime ai -9°C -10°C a 850 hpa sulla Sicilia e uno “zero termico” che si abbasserà attorno i 300 metri, riuscirà a spingersi sulle coste dell’Isola, regalando degli scenari fiabeschi in molte località del palermitano, messinese, ma anche su parte del trapanese e del catanese. Le nevicate più forti, a carattere di tormenta, interesseranno tutte le frazioni e i comuni fra Madonie e Nebrodi settentrionali, particolarmente esposti allo “stau” prodotto dai freddi venti da Nord e N-NO. Intanto ecco le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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Allerta Meteo “Burian della Befana”, FOCUS su Calabria, Sicilia e Malta: storiche nevicate sulle coste, le previsioni città per città

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Allerta Meteo – Sarà la Sicilia la Regione più colpita dalle precipitazioni provocate dal “Burian della Befana”: lo scriviamo da giorni, nevicherà abbondantemente su gran parte dell’isola, con precipitazioni copiose nei settori settentrionali, tra le province di Palermo e Messina, sul mar Tirreno. Anche l’estremo Sud dell’Italia, infatti, verrà colpito in pieno da questa storica irruzione d’aria gelida proveniente dalla Siberia: le temperature crolleranno su valori ai limiti dei record storici per tre giorni consecutivi, da domani a Domenica, e poi continuerà a fare molto freddo anche nei primi giorni della prossima settimana.

Le precipitazioni più abbondanti colpiranno quindi il versante tirrenico, ma si estenderanno anche allo Jonio settentrionale, fin su Catania, e al Canale di Sicilia, fin quasi su Agrigento. Le temperature crolleranno fino a 0°C a Palermo e Catania, -1°C a Messina, -10°C nelle zone interne tra Etna, Madonie, Nebrodi e Peloritani.
Molto difficile che nevichi in modo significativo, stavolta, nel sud/est siculo tra le province di Siracusa e Ragusa: dopo il passaggio frontale della prossima notte, infatti, mancheranno precipitazioni significative e rispetto alla storica notte di Capodanno di due anni fa, non ci sarà quel passaggio gelido in quota che alimentò quelle eccezionali nevicate.

In Calabria, invece, la previsione è molto più difficile, data la particolare conformazione orografica del territorio. Certamente nevicherà in modo abbondante nei settori meridionali tirrenici dell’isola, tra le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, dal Golfo di Sant’Eufemia fino allo Stretto di Messina. Nevicherà copiosamente su Vibo Valentia, su Pizzo Calabro, sul promontorio del Poro, nella piana di Gioia Tauro, su tutta la Costa Viola e nello Stretto (Reggio Calabria compresa). Difficile immaginare di quantificare gli sconfinamenti sulla fascia jonica reggina, dove la neve è più difficile che si spinga fin sulle coste non per le temperature che saranno sottozero fin sui litorali, ma per le precipitazioni: i rilievi di Serre e Aspromonte potrebbero lasciare in “ombra nivometrica” l’area jonica, come spesso accade in queste situazioni (vedi 31 dicembre 2014).

Nevicherà invece nell’alto Jonio, tra Cosentino e Crotonese, fino a Crotone città e probabilmente anche su Isola di Capo Rizzuto. Prevedere, invece, se nevicherà a Catanzaro e Lamezia Terme è un vero e proprio rebus: anche in questo caso, soprattutto il capoluogo rischia di rimanere in ombra nivometrica, “protetto” dalla Sila. Per Cosenza e Rende abbiamo meno dubbi: la neve è molto molto difficile, sempre per lo stesso discorso. Le temperature piomberanno fino a -7°C in città e fino a -8°C nel fondovalle del Crati, ma senza neve. In Sila e sul Pollino avremo picchi vicini ai -20°C e tanta neve sui versanti orientali. Invece sulla costa tirrenica cosentina potrebbe nevicare un po’ la prossima notte e poi tre giorni di gelo secco.

Sulle isole del Canale di Sicilia, infine, avremo freddo intenso con temperature fino a +2/+3°C sul livello del mare, e nevicate (senza accumulo, a tratti miste a pioggia) su Malta, Lampedusa, Linosa e Pantelleria.

Proviamo ad azzardare le probabilità di neve e l’entità degli accumuli in una forbice tra previsione minima e previsione massima nelle principali città di Calabria e Sicilia. Ecco l’elenco completo.

Sicilia

  • Palermo: probabilità di neve 90%, accumulo tra 1 e 10cm
  • Catania: probabilità di neve 70%, accumulo tra 0 e 5cm
  • Messina: probabilità di neve 95%, accumulo tra 5 e 25cm
  • Siracusa: probabilità di neve 10%, accumulo tra 0 e 1cm
  • Marsala: probabilità di neve 40%, accumulo tra 0 e 10cm
  • Gela: probabilità di neve 5%, accumulo tra 0 e 0cm
  • Ragusa: probabilità di neve 50%, accumulo tra 0 e 5cm
  • Trapani: probabilità di neve 55%, accumulo tra 0 e 10cm
  • Caltanissetta: probabilità di neve 70%, accumulo tra 5 e 15cm
  • Vittoria: probabilità di neve 15%, accumulo tra 0 e 0cm
  • Agrigento: probabilità di neve 40%, accumulo tra 0 e 2cm
  • Bagheria: probabilità di neve 90%, accumulo tra 0 e 15cm
  • Modica: probabilità di neve 30%, accumulo tra 0 e 5cm
  • Acireale: probabilità di neve 80%, accumulo tra 0 e 10cm
  • Mazara del Vallo: probabilità di neve 35%, accumulo tra 0 e 5cm
  • Misterbianco: probabilità di neve 75%, accumulo tra 2 e 15cm
  • Paternò: probabilità di neve 80%, accumulo tra 3 e 20cm
  • Alcamo: probabilità di neve 90%, accumulo tra 4 e 20cm
  • Barcellona Pozzo di Gotto: probabilità di neve 95%, accumulo tra 5 e 30cm
  • Sciacca: probabilità di neve 25%, accumulo tra 0 e 2cm
  • Monreale: probabilità di neve 90%, accumulo tra 1 e 15cm
  • Caltagirone: probabilità di neve 10%, accumulo tra 4 e 20cm
  • Carini: probabilità di neve 90%, accumulo tra 1 e 10cm
  • Licata: probabilità di neve 5%, accumulo tra 0 e 1cm
  • Augusta: probabilità di neve 20%, accumulo tra 0 e 2cm
  • Adrano: probabilità di neve 90%, accumulo tra 4 e 25cm
  • Canicattì: probabilità di neve 45%, accumulo tra 0 e 5cm
  • Favara: probabilità di neve 30%, accumulo tra 0 e 1cm
  • Partinico: probabilità di neve 90%, accumulo tra 0 e 10cm
  • Mascalucia: probabilità di neve 75%, accumulo tra 3 e 15cm
  • Castelvetrano: probabilità di neve 35%, accumulo tra 0 e 3cm
  • Avola: probabilità di neve 2%, accumulo tra 0 e 0cm
  • Milazzo: probabilità di neve 97%, accumulo tra 5 e 35cm
  • Comiso: probabilità di neve 5%, accumulo tra 0 e 1cm
  • Aci Catena: probabilità di neve 75%, accumulo tra 0 e 8cm
  • Misilmeri: probabilità di neve 90%, accumulo tra 5 e 25cm
  • Erice: probabilità di neve 95%, accumulo tra 3 e 20cm
  • Belpasso: probabilità di neve 95%, accumulo tra 5 e 25cm
  • Enna: probabilità di neve 99%, accumulo tra 20 e 60cm
  • Giarre: probabilità di neve 80%, accumulo tra 0 e 10cm

Sicilia, Comuni minori ma tra i più colpiti:

  • Brolo: robabilità di neve 99%, accumulo tra 10 e 30cm
  • Gioiosa Marea: robabilità di neve 99%, accumulo tra 10 e 30cm
  • Patti: robabilità di neve 99%, accumulo tra 10 e 30cm
  • Capo d’Orlando: robabilità di neve 99%, accumulo tra 10 e 30cm
  • Montalbano Elicona: robabilità di neve 99%, accumulo tra 20 e 50cm
  • Sant’Agata di Militello: robabilità di neve 99%, accumulo tra 10 e 35cm
  • Mistretta: robabilità di neve 100%, accumulo tra 30 e 70cm
  • Floresta: robabilità di neve 100%, accumulo tra 40 e 90cm
  • Cesarò: robabilità di neve 100%, accumulo tra 40 e 80cm
  • Castelbuono: robabilità di neve 99%, accumulo tra 20 e 40cm
  • Santo Stefano di Camastra: robabilità di neve 99%, accumulo tra 15 e 40cm
  • Cefalù: robabilità di neve 99%, accumulo tra 10 e 30cm
  • Caccamo: robabilità di neve 99%, accumulo tra 10 e 40cm

Calabria

  • Reggio Calabria: probabilità di neve 95%, accumulo tra 2 e 20cm
  • Catanzaro: probabilità di neve 50%, accumulo tra 0 e 10cm
  • Lamezia Terme: probabilità di neve 60%, accumulo tra 0 e 5cm
  • Cosenza: probabilità di neve 20%, accumulo tra 0 e 5cm
  • Crotone: probabilità di neve 90%, accumulo tra 0 e 5cm
  • Corigliano Calabro: probabilità di neve 95%, accumulo tra 2 e 15cm
  • Rossano: probabilità di neve 95%, accumulo tra 2 e 15cm
  • Rende: probabilità di neve 20%, accumulo tra 0 e 5cm
  • Vibo Valentia: probabilità di neve 95%, accumulo tra 5 e 30cm
  • Castrovillari: probabilità di neve 50%, accumulo tra 2 e 15cm
  • Acri: probabilità di neve 95%, accumulo tra 5 e 25cm
  • Gioia Tauro: probabilità di neve 95%, accumulo tra 1 e 20cm
  • Montalto Uffugo: probabilità di neve 60%, accumulo tra 1 e 15cm
  • Palmi: probabilità di neve 95%, accumulo tra 8 e 30cm
  • Cassano all’Jonio: probabilità di neve 95%, accumulo tra 4 e 20cm
  • Siderno: probabilità di neve 50%, accumulo tra 0 e 2cm
  • Isola di Capo Rizzuto: probabilità di neve 85%, accumulo tra 1 e 10cm
  • San Giovanni in Fiore: probabilità di neve 100%, accumulo tra 40 e 70cm
  • Paola: probabilità di neve 60%, accumulo tra 0 e 2cm
  • Taurianova: probabilità di neve 95%, accumulo tra 4 e 20cm
  • Cirò Marina: probabilità di neve 95%, accumulo tra 0 e 15cm
  • Rosarno: probabilità di neve 95%, accumulo tra 4 e 20cm
  • Amantea: probabilità di neve 60%, accumulo tra 0 e 2cm
  • Villa San Giovanni: probabilità di neve 95%, accumulo tra 5 e 25cm
  • Locri: probabilità di neve 50%, accumulo tra 0 e 2cm
  • Melito di Porto Salvo: probabilità di neve 50%, accumulo tra 0 e 1cm
  • Scalea: probabilità di neve 60%, accumulo tra 0 e 2cm
  • Cutro: probabilità di neve 60%, accumulo tra 2 e 6cm
  • Polistena: probabilità di neve 95%, accumulo tra 4 e 30cm
  • Cittanova: probabilità di neve 95%, accumulo tra 4 e 30cm
  • Bagnara Calabra: probabilità di neve 95%, accumulo tra 5 e 25cm
  • Bisignano: probabilità di neve 65%, accumulo tra 0 e 5cm
  • Cetraro: probabilità di neve 60%, accumulo tra 0 e 2cm
  • Castrolibero: probabilità di neve 35%, accumulo tra 0 e 2cm
  • Crosia: probabilità di neve 95%, accumulo tra 5 e 25cm

Ecco le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

L'articolo Allerta Meteo “Burian della Befana”, FOCUS su Calabria, Sicilia e Malta: storiche nevicate sulle coste, le previsioni città per città sembra essere il primo su Meteo Web.


Le Previsioni Meteo dell’Aeronautica Militare: “Burian della Befana”, nevicate eccezionali “fino a quote di pianura e di costa”

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Le previsioni meteo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Situazione: forti correnti settentrionali interessano l’Italia dimostrandosi instabili a tratti perturbate al sud e sul medio versante adriatico. Tempo previsto fino alle 7 di domaniNord: sui settori alpini nuvolosita’ compatta specie lungo i crinali di confine con locali nevicate, in miglioramento ad iniziare da ovest; cielo in prevalenza sereno sul resto del nord salvo annuvolamenti lungo l’area romagnola con possibili sporadiche precipitazioni nevose fino al mattino di domani. Centro e Sardegnasereno su Toscana e Lazio eccetto annuvolamenti in prossimita’ dell’area di confine con l’Umbria e l’Abruzzo oltre al basso Lazio, al confine tra Molise e Campania, dove non si escludono delle precipitazioni nevose; nuvolosita’ irregolare sulla Sardegna con associati rovesci in attenuazione con maggiori schiarite sul versante occidentale; molto nuvoloso su Marche, Abruzzo ed Umbria con precipitazioni sparse nevose anche in pianura piu’ insistenti sull’Abruzzo. Sud e Sicilia: su Molise, Campania, Puglia e Basilicata molto nuvoloso o coperto con precipitazioni sparse in prevalenza nevose a quote di bassa collina tendenti a raggiungere il livello del mare dalla sera ad iniziare dal Molise, Puglia nord e Campania ed, al mattino di domani, sulle restanti aree; su Calabria e Sicilia molto nuvoloso con rovesci lungo le coste anche a carattere temporalesco e nevicate inizialmente sui rilievi a quote superiori agli 800-1000 mt ma in abbassamento verso fine giornata sino a raggiungere il livello del mare sull’area tirrenica. Temperature: massime in generale diminuzione ad eccezione della pianura padana dove risulteranno stazionarie; minime in sensibile calo su tutte le regioni. Venti: forti settentrionali al centro-sud con rinforzi specie lungo il versante orientale; moderati al nord con rinforzi sulla Liguria, aree alpine e coste emiliano-romagnole, in attenuazione sul settore occidentale dalla notte. Marimolto agitati i bacini centro- settentrionali e localmente l’alto Adriatico, tendenti a grossi il Tirreno meridionale, stretto di Sicilia ed il medio Adriatico con mareggiate lungo le coste esposte. Molto mosso al largo il mar Ligure.

aeronautica militare01Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per la giornata di domaniNord: cielo sereno su tutte le regioni a parte qualche locale annuvolamento sulle coste meridionali romagnole e sulle zone alpine centrorientali di confine. Centro e Sardegnaaddensamenti compatti sulle regioni adriatiche con nevicate sparse su Marche meridionali, piu’ diffuse e localmente intense sull’Abruzzo fino a quote di pianura; ampio soleggiamento e scarsa nuvolosita’ mattutina sulle altre zone peninsulari ma in rapida attenuazione. Sud e Sicilia: copertura nuvolosa diffusa e consistente un po’ su tutte le regioni con nevicate anche abbondanti, che raggiungeranno quote di pianura e di costa su Molise, Puglia, Basilicata, Calabria meridionale e ionica e sulla Sicilia settentrionale; ampie schiarite invece sulle aree centromeridionali di Calabria e Sicilia. Temperature: in ulteriore deciso calo ovunque eccezion fatta per le zone alpine di confine centrali ed occidentali dove le massime risulteranno in aumento. La marcata diminuzione delle temperature risultera’ amplificata dalla presenza di venti settentrionali decisamente forti. Venti: deboli di direzione variabile al nord con residui rinforzi settentrionali al mattino sui rilievi di confine e sulle aree costiere romagnole e del Friuli Venezia Giulia; moderati nordorientali su Toscana e Sardegna con rinforzi sul settore orientale dell’isola; da forti a molto forti settentrionali sulle rimanenti regioni. Maripoco mosso il mar Ligure sottocosta, mosso a largo; da mossi o molto mossi l’Adriatico settentrionale ed il mar di Sardegna; molto agitati o localmente grossi tutti i restanti mari. Forti mareggiate su tutte le coste esposte ai venti settentrionali con particolare riferimento alle regioni adriatiche centrali e meridionali, alle aree ioniche calabresi ed al settore settentrionale della Sicilia.

aeronautica militare01Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per i prossimi giorni. SABATO 7 Nord: cielo molto nuvoloso o coperto sulla Liguria con precipitazioni che assumeranno carattere nevoso a quote collinari; ampio soleggiamento altrove con locali addensamenti sull’arco alpino e temporanee velature altrove. Centro e Sardegnasmolte nubi sull’isola con qualche isolato piovasco in attenuazione notturna; addensamenti compatti sulle regioni adriatiche con deboli precipitazioni nevose, piu’ consistenti sull’Abruzzo meridionale, in miglioramento serale sulle Marche; condizioni di bel tempo sulle restanti zone. Sud e Sicilia: nuvolosita’ diffusa con nevicate sparse con quota neve prossima al suolo, piu’ consistenti al mattino sulla Sicilia settentrionale, in graduale attenuazione durante la giornata; parziali schiarite sul settore ionico. Temperature: minime in lieve aumento sulla Sardegna e sulle aree alpine, in diminuzione altrove, piu’ decisa al sud; massime in rialzo sulla Sardegna e sui settori alpini, in flessione sulla pianura padano-veneta, generalmente stazionarie sulle restanti zone. Venti: moderati settentrionali su Lazio, Abruzzo ed al sud con rinforzi sulle aree ioniche; deboli orientali su Marche e Sardegna con rinforzi su bocche di Bonifacio; deboli di direzione variabile altrove, localmente settentrionali sull’Umbria ed orientali sulla Toscana. Marida molto agitato a grosso lo Jonio; da agitati a molto agitati il Tirreno sudorientale, il medio e basso Adriatico e lo stretto di Sicilia; molto mossi il mare ed il canale di Sardegna, il Tirreno sudoccidentale, da mossi a molto mossi i restanti bacini, localmente poco mosso l’alto Adriatico. DOMENICA 8: nuove ampie schiarite al nord ad eccezione di Liguria e delle zone alpine di confine dove insisteranno un po’ di nubi ma con scarsa fenomenologia associata; nuvolosita’ variabile a tratti compatta su Sardegna con locali piovaschi intermittenti e decise aperture sulle regioni centrali peninsulari nonostante l’arrivo di annuvolamenti sulle coste di Toscana e Lazio tra Marche ed Umbria orientale; condizioni in generale miglioramento al meridione anche se non mancheranno residue precipitazioni ancora nevose soprattutto sulla Puglia e qualche piovasco sulla parte occidentale della Sicilia. LUNEDI’ 9: nubi alternate a schiarite su tutto il territorio con nuvolosita’ piu’ compatta sulle regioni adriatiche centromeridionali, sulla Sardegna e sulla Sicilia settentrionale, con associate precipitazioni sparse che tra Molise e Puglia potranno assumere ancora carattere nevoso a quote di bassa collina. MARTEDI’ 10MERCOLEDI’ 11: tempo in peggioramento su nord-ovest, Sardegna e regioni tirreniche centrali con piogge o rovesci da sparsi a diffusi e con nevicate che su Piemonte e Lombardia raggiungeranno anche le aree pianeggianti. Per la giornata di martedi’ ancora nuvolosita’ diffusa sulle regioni occidentali con deboli precipitazioni, nevose sui rilievi appenninici, ed ampie schiarite altrove; dal pomeriggio graduale miglioramento a partire da centro-nord.

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“Burian della Befana”, allerta neve e gelo nel Lazio e a Roma: maxi mobilitazione, distribuito sale

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”La Regione Lazio, nell’ambito dell’emergenza maltempo prevista per le prossime 24-48 ore, ha allertato le proprie strutture operative per fronteggiare tutte le eventuali criticità che dovessero riscontrarsi sul territorio regionale. In particolare sono stati predisposti quantitativi di sale per supportare i Comuni nell’eventuale difficoltà di gestione ordinaria della manutenzione stradale”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio. “Sono stati consegnati 84 bancali (ogni bancale circa 10 quintali di sale) per 63 Comuni interessanti – prosegue – Nello specifico a Roma e provincia 24 bancali per 20 Comuni; Viterbo e provincia 8 bancali per 8 Comuni; Latina e provincia 12 bancali per 10 Comuni; Frosinone e provincia 20 bancali per 13 Comuni; Rieti e provincia 20 bancali per 12 Comuni interessati. Sono stati inoltre consegnati 600 quintali di sale alla Comunità del Velino nel Comune di Posta. Sono state preallertate tutte le associazioni dotate di mezzi ed attrezzature per lo sgombero di neve e per la salatura delle strade che potranno essere chiamate ad intervenire in caso di criticità”. “L’Agenzia Regionale di Protezione Civile è infine in costante contatto con i Comuni dell’area colpita dal terremoto – prosegue – Si ricorda che la Sala Operativa Permanente è attiva 24 ore su 24 e per qualsiasi tipo di necessità o segnalazione è possibile chiamare il numero 803.555”. Ecco le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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Il “Burian” scatena violenti blizzard di neve sull’Appennino, borghi del Sud già sommersi di neve [FOTO LIVE]

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Capracotta, Agnone, Belmonte del Sannio, Sulmona e Volturara Irpina: sono i borghi appenninici già sommersi da una spessa coltre bianca, come possiamo osservare dalle immagini che pubblichiamo nella gallery a corredo dell’articolo. Il “clou” del Burian deve ancora iniziare, eppure sull’Appennino sono già in atto violenti “blizzard” nevosi. Ecco le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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“Burian”, Irpinia sommersa di neve: situazione critica, boy scout evacuati [LIVE]

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Problematica la circolazione sulle strade interne dell’Alta Irpinia, dove la neve caduta nelle ultime ore ha raggiunto anche i 50 centimetri. Difficile raggiungere le zone rurali come Contrada Cerreto, nel comune di Bagnoli (Avellino): i Vigili del Fuoco sono intervenuti per recapitare medicinali salvavita ad un’anziana rimasta bloccata nella sua abitazione.

Un gruppo di boy scout e i loro accompagnatori, 25 persone in tutto, sono stati evacuati da una baita in montagna, in localita’ Topo del Monaco, nel comune di Pietrastornina (Avellino). Gli escursionisti, originari della provincia di Avellino, avrebbero dovuto trascorrere la notte della Befana nella baita, dove erano arrivati nella giornata di ieri. Squadre dei Vigili del Fuoco e la Protezione Civile comunale, hanno liberato dalle neve e da grossi rami il sentiero per portare a valle gli scout. La decisione di procedere alla evacuazione e’ stata assunta per precauzione, in ordine al possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche previsto per le prossime ore. Le abbondanti nevicate della mattinata che hanno interessato tutta l’Irpinia, hanno concesso una tregua nelle prime ore del pomeriggio, ma disagi anche forti sono stati registrati in Alta Irpinia e ad Avellino, dove molte zone anche del centro citta’ sono rimaste bloccate dalla neve nelle prime ore della giornata. SullA16 Napoli-Canosa, che dopo la chiusura in mattinata e’ stata riaperta al transito, con l’esclusione dei mezzi superiori a 7,5 tonnellate, non si segnalano disagi, mentre sull’Ofantina bis, che collega Avellino ai comuni dell’Alta Irpinia, il transito e’ consentito soltanto alle auto con catene montate

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Neve Avellino, caos sulle strade: traffico in tilt, incidenti e disagi

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Auto di traverso, pullman di linea bloccati e tir impantanati. Sono le strade statali che attraversano la provincia di Avellino le piu’ colpite dall’abbondante nevicata di oggi. I vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino sono intervenuti soprattutto per soccorrere automobilisti in panne. A Cassano Irpino, in contrada Cannavali, alcune auto erano bloccate nella neve e a bordo c’erano anche dei bambini. Trainati e rimessi in carreggiata, gli automobilisti hanno potuto riprendere la marcia. E’ accaduto anche a Lecedonia, Mirabella Eclano, Nusco e lungo la Statale 7 Bis Ofantina dove pero’ l’intervento piu’ complicato ha riguardato un pullman di linea rimasto bloccato e posto di traverso sulla carreggiata. Ha bloccato anche altre auto e mezzi di passaggio. Il peso della neve, che in alcuni punti della citta’ capoluogo ha raggiunto anche i 30 centimetri, ha provocato la caduta di grossi rami in via Circumvalazione. Dalle 11 e’ ripresa senza particolari criticita’ la circolazione lungo il tratto irpino dell’autostrada A16 Napoli-Canosa, che per circa un’ora e’ rimasta chiusa in entrambe le direzioni da Nola a Candela. Un tir e’ sbandato e ha occupato tutta la carreggiata ponendosi di traverso, anche altre auto sono rimaste intrappolate nella neve e Autostrade per l’Italia ha fatto scattare il “codice nero” per consentire a tutti i mezzi tecnici di ripristinare la viabilita’ su tutto il tratto. Resta il blocco per i mezzi superiori a 7,5 tonnellate e c’e’ l’obbligo di catene o gomme termiche per accedere all’autostrada. La Provincia di Avellino ha impegnato 45 ditte private per controllare i 1600 chilometri di strade di sua competenza, con i mezzi spargisale impegnati dall’alba di stamane. Per i primi interventi di emergenza sono stati stanziati gia’ 500 mila euro. I disagi maggiori si sono registrati nel centro di Avellino, dove nonostante il piano di emergenza attivato dal Comune, le zone periferiche sono rimaste isolate fino al primo pomeriggio e la viabilita’ intorno all’ospedale “Moscati” e’ percorribile solo a tratti. L’attenzione maggiore e’ puntata sulla prossima notte, quando sono previsti bruschi cali della temperatura con possibilita’ di gelate. La prefettura di Avellino invita a limitare gli spostamenti in auto solo alle strette necessita’.

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Allerta Meteo, il “Burian” sfonda sull’Italia e attiva i primi temporali di neve sul mar Tirreno: via al nowcasting [LIVE]

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Allerta Meteo – La parte “clou” di questa irruzione gelida sta per dare ora i suoi frutti sulla Sicilia con l’avvento delle prime nevicate, a tratti accompagnate anche da graupel e chicchi di grandine, che rappresentano le tipiche precipitazioni a sfogo temporalesco caratteristiche delle ondate di freddo premature (sopra mari ancora molto miti). Con l’ingresso del nucleo di aria molto fredda in quota, addossatosi tra le Alpi Dinariche e il medio-basso Adriatico, sul basso Tirreno comincia a prodursi quello che noi chiamiamo il “Tyrrhenian sea effect snow”, analogo (ma non proprio uguale) al ben conosciuto “lakes effects snow” nord-americano. Fenomeno ben noto che si origina allorquando una massa d’aria molto fredda, o gelida, e instabile in quota scorre sopra la più mite superficie marina del medio-basso Tirreno, le cui temperature superficiali rimangono piuttosto elevate anche nel cuore della stagione invernale.

44081981 I forti contrasti termici che si determinano sopra la più mite superficie marina rafforzando il “gradiente termico verticale” (notevoli differenze termiche fra media e bassa troposfera), favorendo l’innesco di una forte attività convettiva (violenti moti ascendenti della colonna d’aria) che agevola la formazione di imponenti annuvolamenti cumuliformi (cumuli, cumulonembi in aria fredda) in grado di apportare precipitazioni diffuse, che assumono carattere di rovescio o temporale se i contrasti termici sono molto forti lungo la verticale.

lake_effect_snowLo scoppio dell’instabilità convettiva e della nuvolosità cumuliforme viene spiegato dal fatto che a contatto con la più mite superficie marina la massa d’aria gelida, sia di origini artiche o siberiane, si riscalda e si carica di umidità fin dagli strati più bassi, mentre in quota continua a mantenere le sue origini gelide, con valori al di sotto dei -33°C -34°C attorno i 5100 metri. Ciò comporta una netta destabilizzazione al proprio interno, determinando la rapida formazione delle nubi cumuliformi (cumulonembi) che vengono spinte dai venti dominanti verso le rispettive aree costiere, dove danno la stura a persistenti precipitazioni, che assumeranno prevalente carattere nevoso fino alla costa, specie su parte dell’alto trapanese, palermitano, messinese e alto catanese.

imagesProprio in queste ore diversi “Cellule temporalesche”, molto ristrette, cariche di rovesci, grandine e neve fino a bassissima quota (tipici fenomeni in aria fredda), si stanno ben sviluppando sul medio-basso Tirreno e sul mar Ionio, ove cominciano a tracimare in quota (500 hpa) i primi refoli freddi che fanno capo al nucleo di aria molto fredda, in sfondamento dalle Alpi Dinariche. Il notevolissimo “gradiente termico verticale” prodotto, fra l’aria gelida in quota e la tiepida superficie del Tirreno, sta cominciando ad attivare il fenomeno del “Tyrrhenian sea effect snow”, che fra la prossima notte e la mattinata di domani apporterà abbondanti e fitte nevicate sulla Sicilia settentrionale, con attecchimento del manto nevoso fin dalle aree del vicino retroterra costiero. La forte instabilità in aria fredda darà origine a rovesci e temporali sparsi, che assumeranno prevalente carattere nevoso.

Allerta Meteo Italia Burian della BefanaNella giornata di domani, visto la disposizione delle correnti dal quadrante settentrionale a tutte le quote (un N-NO nei bassi strati favorevole per il messinese, meno per il palermitano), con una moderata curvatura ciclonica sul Tirreno, per il minimo barico in allontanamento verso la Grecia, i rilievi della Sicilia settentrionale, in particolare le aree settentrionali delle Madonie e dei Nebrodi, faranno il pieno di neve fresca, con accumuli davvero abbondanti, ben superiori al metro in alcune aree, che potranno cagionare enormi disagi, rendendo inagibili diverse strade montane dell’entroterra, per la presenza di neve e ghiaccio sull’asfalto.

allerta meteo burian della befana calabria e siciliaQueste entro stanotte saranno percorribili solo con gomme e catene da neve. Neve che si prolungherà fino alla mattinata di sabato 7 gennaio 2017, grazie al prolungamento del “Tyrrhenian sea effect snow” che dispenserà altre precipitazioni di tipo convettivo sulle coste della Sicilia settentrionale (rovesci e temporali). Ecco le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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Allerta Meteo, pesantissimo avviso della protezione civile per il”Burian della Befana”: gelo e tanta neve al Sud [MAPPE e BOLLETTINI]

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Allerta Meteo – Il Centro Funzionale Centrale – Settore Meteo della Protezione Civile Nazionale, diffonde una nuova allerta meteo con un avviso pesantissimo lanciato con i consueti bollettini di vigilanza meteorologica e di criticità idrogeologica nazionale, pubblicati nel pomeriggio di oggi in vista del “clou” dell’irruzione gelida in arrivo sull’Italia nelle prossime ore. Il picco di freddo e neve sarà proprio tra Venerdì 6 e Sabato 7 Gennaio, con temperature glaciali e abbondanti precipitazioni su gran parte del Mezzogiorno.

Di seguito pubblichiamo integralmente il testo degli avvisi, che è davvero eloquente rispetto a ciò che si potrà verificare nelle prossime ore nel nostro Paese.

allerta meteo protezione civileIl quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

5 gennaioIL BOLLETTINO PER OGGI, GIOVEDÌ 5 GENNAIO:

Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio, su Abruzzo, Sicilia settentrionale e Calabria meridionale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati;
– sparse, localmente anche a carattere di rovescio, su Marche, Umbria e Lazio orientali, Molise e resto del sud, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– su Marche, Abruzzo, Molise, settori orientali di Lazio e Umbria, in abbassamento fino al livello del mare, con apporti al suolo da deboli a moderati, fino ad abbondanti a quote collinari e montane dell’Abruzzo;
– sulla Campania orientale e meridionale, sui settori settentrionali di Basilicata e Puglia, al di sopra dei 700 m, in abbassamento dalla serata fino a livello del mare, con apporti al suolo deboli alle quote più basse, generalmente moderati a quelle collinari e montane;
– sul resto di Puglia e della Basilicata, sulla Calabria e sui settori settentrionali della Sicilia al di sopra dei 1000 m, in abbassamento fino ai 300-500 m ed in ulteriore abbassamento fino al livello del mare durante la nottata, con apporti al suolo deboli alle quote più basse, generalmente moderati a quelle collinari e montane.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale e sensibile abbassamento al centro-sud.
Venti: forti dai quadranti settentrionali su alto versante adriatico, Liguria e regioni centro-meridionali, in intensificazione fino a burrasca, con raffiche di burrasca forte, specie sui settori litoranei e sui rilievi; forti o di burrasca settentrionali sui settori alpini, con raffiche di Foehn nelle valli alpine e sulle adiacenti zone di pianura.
Mari: da agitati a molto agitati il Mare e Canale di Sardegna, lo Stretto di Sicilia; molto mossi, tendenti ad agitati, i restanti bacini.

6 gennaioIL BOLLETTINO PER DOMANI, VENERDÌ 6 GENNAIO:

Precipitazioni:
Nevicate:
– fino a quote pianeggianti o a livello del mare su Abruzzo, Molise, Puglia centro-settentrionale, Basilicata settentrionale, Calabria meridionale e Sicilia settentrionale, con apporto al suolo generalmente moderati, fino ad abbondanti alle quote collinari e montuose, specie di Abruzzo e Sicilia settentrionale;
– fino a quote pianeggianti o a livello del mare su Marche, sui settori orientali del Lazio ed Umbria, sul resto del meridione, eccetto i settori costieri della Sicilia meridionale, con apporti al suolo da deboli a localmente moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale diminuzione, localmente sensibile al centro-sud, con valori bassi o molto bassi e gelate, specie nelle zone interessate dalle nevicate.
Venti: da forti a burrasca dai quadranti settentrionali sulle regioni centro-meridionali, con raffiche di burrasca forte, specie sui settori litoranei e sui rilievi; forti nord-orientali sull’alto versante adriatico.
Mari: da agitati a molto agitati tutti i bacini centro-meridionali; inizialmente agitato, tendente a molto mosso, l’alto Adriatico.

7 gennaioIL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, SABATO 7 GENNAIO:

Precipitazioni:
Nevicate:
– fino a quote pianeggianti o a livello del mare su Puglia centro-meridionale, Calabria meridionale e Sicilia settentrionale, con apporti al suolo generalmente moderati;
– fino a quote pianeggianti o a livello del mare su Abruzzo, Molise e resto del sud, con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale aumento, ma con ancora diffuse gelate nelle zone interessante dalle nevicate.
Venti: forti dai quadranti settentrionali su tutte le regioni centro-meridionali, con raffiche di burrasca o burrasca forte sul meridione.
Mari: da agitati a molto agitati i bacini meridionali; molto mossi i bacini centrali, fino ad agitato l’Adriatico centrale. Ecco le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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Allerta Meteo Burian, nella notte della Befana torna la neve a Messina e Reggio Calabria: lo Stretto diventa un fiordo [GALLERY]

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Messina e Reggio Calabria si preparano a vivere un evento climatico eccezionale: una nuova grande nevicata in riva allo Stretto. Esattamente due anni dopo lo storico episodio del 31 dicembre 2014 (vedi foto nella gallery a corredo dell’articolo) e 17 anni dopo quello del 31 gennaio 1999, stavolta lo Stretto si ammanterà di bianco tra 6 e 7 Gennaio 2017, a distanza estremamente ravvicinata dall’ultima volta. Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo non lasciano alcun dubbio: nevicherà copiosamente, a larghe falde, con neve farinosa e temperatura di 0°C (forse anche qualcosina meno nella mattinata di Sabato), per due giorni consecutivi. Con ogni probabilità sarà un evento più importante sia rispetto a quello del 1999 che relativamente al 2014, sia in termini di intensità e abbondanza della neve, che per la sua estensione alle zone joniche.

Non è da escludere che nelle zone più esposte a Nord, possano cadere fino a 2025cm di neve in spiaggia, il doppio rispetto al 2014! Potrebbero persino essere battuti i record storici assoluti di freddo per lo Stretto, con l’affascinante fenomeno del “sea-smoke”: sembrerà di vivere per almeno 4-5 giorni in un fiordo scandinavo, eppure saremo sempre in riva allo Stretto tra Calabria e Sicilia.

Il maltempo è già iniziato: a Messina sta piovendo con +7°C e oggi sono già caduti 19mm di pioggia, a Reggio Calabria sono caduti 7mm di pioggia e abbiamo +8°C. Le temperature crolleranno nel corso della notte, quando la pioggia si trasformerà in neve. E continuerà a nevicare per oltre due giorni, fino a domenica. Farà molto freddo anche di giorno, con temperature appena sopra lo zero. A differenza di due anni fa, quest’ondata di “Burian” proveniente dalla Siberia si prolungherà a lungo, fino ai primi due-tre giorni della prossima settimana.

Ecco le preziosissime pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale, da tenere sempre aggiornate nelle prossime ore e nei prossimi giorni:

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Allerta Meteo, nella Notte della Befana il “Burian” sfonda sull’Italia: il Centro/Sud come la Lapponia, gelo e tormente di neve [LIVE]

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Nella notte della Befana arriva il gelido “Burian” sull’Italia: l’allerta meteo è scattata già da ore, adesso le temperature stanno piombando su valori siberiani su gran parte del Paese. Gelo intenso sulle Alpi centro/orientali, ma ormai anche in pianura Padana dove spiccano i -4°C di Treviso in Veneto e di Castelfranco Emilia in Emilia Romagna, ancora soltanto un piccolo assaggio del gelo intenso che interesserà tutto il Nord nelle prossime ore. Ma, come ampiamente previsto, è al Centro/Sud che il Burian è diretto in modo privilegiato: dai Balcani si è tuffato sull’Adriatico e si sta spingendo verso il Centro/Sud, provocando nella notte della Befana violente tormente di neve sull’Appennino, fino a bassa quota. Forti nevicate stanno interessando Sulmona (-4°C) e Campobasso (-3°C), dove sono già caduti oltre 30cm di neve. In montagna, Capracotta (-8°C) ha già superato i 70cm di neve e domani verrà letteralmente sommersa. Gelo anche sulla costa o in collina con -2°C a Chieti e 0°C a Pescara, +3°C a Vasto e San Benedetto del Tronto, +4°C a TermoliVoli cancellati e pesanti disagi in tutto l’Abruzzo. L’area appenninica compresa tra Abruzzo, Molise e zone interne della Campania è al momento la più colpita dalle precipitazioni più abbondanti, ma sta nevicando anche tra Marche, Toscana, Umbria e zone interne del Lazio: è imbiancata Arezzo, e dopo Perugia i fiocchi bianchi sono arrivati anche a Terni. Neve pure a Teramo e Rieti. Gelo a L’Aquila e Avezzano con -3°C, molto freddo anche a Roma che è già a +2°C. Molto freddo anche in Campania con +3°C a Napoli e Sorrento, +2°C a Cava de’Tirreni, +1°C a Benevento, 0°C ad Avellino e Grottaminarda, -1°C a Mercogliano, -7°C a Montevergine. Neve anche in Basilicata con -3°C a Potenza e 0°C a Matera, mentre le masse d’aria più gelide devono ancora raggiungere Puglia, Calabria e Sicilia dove comunque le temperature sono in netto calo e abbiamo +2°C a Cosenza, +4°C a Vibo Valentia, +5°C a Reggio Calabria, Lecce e Catanzaro, +6°C a Bari, Taranto, Catania e Brindisi, +7°C a Palermo e Crotone. Temporali di neve stanno colpendo il basso Tirreno con grandinate fin sulle coste (la più intensa s’è verificata a Milazzo e ha imbiancato la cittadina messinese).

Confermate tutte le precedenti previsioni per le prossime ore: tra Venerdì 6 e Sabato 7 Gennaio avremo 48 ore di grandi nevicate su gran parte del Centro/Sud. Campobasso e altri centri appenninici potranno superare, in collina, il metro di neve al suolo. Tanta neve anche sulle coste dell’Adriatico, soprattutto tra Abruzzo e Molise. La zona più colpita dalle precipitazioni però sarà all’estremo Sud, nel basso Tirreno, tra Sicilia e Calabria con accumuli esagerati tra Palermo e Messina, dove cadrà moltissima neve fin sulle spiagge. Saranno 48 ore storiche per la climatologia Mediterranea, ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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“Burian della Befana” in Sicilia, inizia a nevicare anche a Palermo: città imbiancata [FOTO e VIDEO]

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Ha iniziato a nevicare a Palermo, con appena +2°C in riva al mare. Il capoluogo siciliano s’è imbiancato in centro e in periferia. Il termometro della stazione meteorologica dell’Istituto Zootecnico è piombata a +1,4°C in pieno giorno, +2,2°C invece a Boccadifalco. In città potrà nevicare ancora per tutta la giornata odierna e per tutta quella di domani, Sabato 7 Gennaio.

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“Burian”, Sicilia sotto la neve: si imbianca anche Catenanuova, il borgo più caldo d’Europa. Scorci da fiaba [GALLERY]

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Gelo e neve in queste ore in tutta la Sicilia: dopo Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Trapani e Messina, la “dama bianca” è arrivata fino alle porte di Catania dove nevicherà come previsto nelle prossime ore. Unica eccezione Siracusa. Ma intanto la neve è arrivata persino a Catenanuova (vedi video), il borgo più caldo d’Europa in provincia di Enna, nella zona interna della piana di Catania, dove il 10 Agosto 1999 la temperatura ha raggiunto i +48,5°C, record assoluto di caldo in Europa. Catenanuova s’è confermata la fortezza del caldo Europeo un anno fa, quando ha raggiunto i +41,9°C addirittura il 6 maggio 2015, facendo registrare il record di caldo più prematuro stagionale dell’intero continente europeo.

Ebbene, persino a Catenanuova oggi c’è la neve!!!

Nevicate abbondanti sulla Sicilia orientale anche a basse quote. Nell’Ennese ha cominciato a nevicare nel pomeriggio di ieri al di sopra dei 1000 metri poi, in serata, le precipitazioni si sono estese via via a quote sempre piu’ basse. Difficolta’ alla circolazione sulle statali 117 Mistretta-Nicosia-Leonforte e 120 Fiumefretto-Cerda, nella tratta che attraversa i Nebrodi, da Troina-Cerami fino a Leonforte, svincolo Bivio Mulinello dell’autostrada A19 Palermo Catania. Sulla Palermo-Catania, nella tratta Enna-Caltanissetta, in nottata e questa mattina alcuni mezzi sono rimasti in panne, ma adesso si circola su tutta l’arteria anche se a tratti, a seguito delle nevicate continue, puo’ essere necessario montare le catene. Nel catanese si transita con catene su diversi tratti delle Ss 185 e 116 Randazzo-Bronte. Stessa situazione sulle provinciale per l’Etna, la provinciale 92 sul versante di Nicolosi e sulla “Mare neve” sul versante di Linguaglossa da dove, per proseguire verso gli impianti, e’ necessario procedere con catene montate. Si tratta, comunque di una situazione in costante evoluzione, perche’ anche se sono al lavoro tutti i mezzi spalaneve disponibili in tutta la Sicilia orientale, le nevicate continue possono bloccare le strade o comunque rendere necessario l’uso delle catene. Nell’area nord dell’Ennese, soprattutto nei quartieri antichi, ci sono vicoli e scalinate impraticabili. A Troina e’ scattato gia’ nella nottata il Piano di protezione civile comunale, con quattro spalaneve all’opera nel centro abitato e gli interventi garantiti in caso di emergenza. Nell’Agrigentino, il Settore infrastrutture stradali del Libero Consorzio, che sta monitorando con la massima attenzione tutti i tracciati, non ha emesso ordinanze di chiusura riguardanti le strade provinciali interne, ma sconsiglia vivamente di mettersi in viaggio.

Grandine a Palermo e neve anche a bassa quota nella Sicilia occidentale. Oltre a monte Cuccio e monte Pellegrino sono imbiancati anche i rilievi piu’ bassi. E la neve sta creando parecchi disagi agli automobilisti. Rallentamenti alla circolazione su molte strade. Le squadre dell’Anas sono impegnate in alcuni comuni della provincia per liberare l’asfalto dalla neve. Gli uffici tecnici del Cas (Consorzio autostrade siciliane) hanno predisposto un apposito piano di emergenza nella viabilita’ della Messina-Palermo. Coinvolta anche la polizia stradale, oltre a vigili del fuoco, forze dell’ordine e mezzi di soccorso sanitario. Disagi anche nell’autostrada Palermo-Catania nella zona di Tremonzelli ed Enna, sulla Palermo-Sciacca, nella zona di Giacalone e San Giuseppe Jato, sulla Palermo-Agrigento e a Lercara Friddi. Per transitare sono necessarie le catene. Vigili del fuoco e sanitari del 118 hanno soccorso un paziente obeso ad Altofonte (Pa). L’ambulanza del 118 doveva soccorrere un uomo che doveva essere trasportato in ospedale a Poggio San Francesco. Per raggiungere il nosocomio e’ stato necessario l’intervento dei pompieri. Anche un uomo di Monreale (Pa) che doveva sottoporsi alla dialisi all’ospedale Civico e’ stato aiutato dai pompieri. Vigili del fuoco che sono intervenuti anche per alcuni alberi caduti in strada. E’ successo sull’autostrada Palermo-Mazara del Vallo all’altezza di Balestrate, in corso Tukory a Palermo, ad Altavilla Milicia, Partinico, e ad Altofonte. Allagamenti nelle vie del centro storico in citta’, nell’ultimo tratto di via Maqueda, tra corso Vittorio Emanuele e via Divisi. E ancora: a Mondello, nella zona di via Messina Marine e in via Ugo La Malfa.

Abbondanti e intense nevicate si sono abbattute e continuano tuttora nella zona alto collinare e montana dell’agrigentino. Al momento il Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio, che sta monitorando con la massima attenzione tutti i tracciati, non ha emesso ordinanze di chiusura riguardanti le strade provinciali interne, ma sconsiglia vivamente di mettersi in viaggio, ricordando inoltre che e’ obbligatorio l’uso delle catene su diverse strade dei comparti centro-nord e ovest (SP n. 36 Bivio Verdura-S.Anna e SP n. 37 Sciacca-Caltabellotta; SP n. 24A – Tratto Stazione Cammarata-Cammarata, SP n. 24 B – Tratto Cammarata – S. Stefano di Quisquina; SP n. 25 – Soria – Mussomeli (attualmente soggetta a forti limitazioni di transito e di velocita’; SP n. 26 C – S. Stefano Quisquina – Confine Palermo; SP n. 26 D – Borgo Pasquale – Valledolmo; SPC n. 31 – Ex Consortile Cammarata verso Casteltermini; SPC n. 39 – Ex Consortile Soria Casalicchio; S.P.C. n. 40 – Ex Consortile Salina – Menta). Ovviamente e’ anche vietato il transito a ciclomotori e motocicli. Squadre di pronto intervento di cantonieri e personale dell’impresa aggiudicataria dell’accordo quadro per la manutenzione stradale sono gia’ allertate per far fronte ad eventuali emergenze, in particolare nei territori di Caltabellotta, Cammarata, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina e Casteltermini, in provincia di Agrigento. In azione spalaneve e spargisale.

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La storica nevicata di Metaponto: la spiaggia Jonica si imbianca 26 anni dopo l’ultima volta, e Bernalda… [GALLERY]

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Storica nevicata stamattina sulla spiaggia jonica della Basilicata, a Metaponto in provincia di Matera e nel territorio comunale di Bernalda. Nota come località turistica balneare e per l’importante sito archeologico, la spiaggia di Metaponto non vedeva la neve da 26 lunghissimi anni. Stamattina, invece, da Taranto a Sibari sta nevicando in tutto l’alto Jonio tra Puglia, Basilicata e Calabria. Straordinarie le foto da Metaponto con il fenomeno del “sea smoke” sulle acque joniche. Sulle colline di Metaponto, Bernalda ad appena 130 metri di altitudine sul livello del mare registra accumuli straordinari, di oltre 20cm.

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