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Le Previsioni Meteo dell’Aeronautica Militare: “neve a bassa quota” nei prossimi giorni

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Le previsioni meteo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Situazione: si allontanano le residue condizioni di instabilita’ atmosferica che interessano il sud Italia, ma, nel contempo, una nuova perturbazione si approssima alla Sardegna ed al medio-basso Tirreno approfondendo una circolazione depressionaria sul centro-sud. Tempo previsto fino alle 7 di domaniNord: molto nuvoloso a ridosso dei sistemi montuosi alpini con nevicate che interesseranno in prevalenza i versanti esteri e localmente le aree di confine, in attenuazione nel corso del mattino di domani. Sereno o poco nuvoloso sul resto del nord salvo temporaneo aumento della nuvolosita’ che dal settore occidentale si estendera’ a quello orientale nel corso della notte in rapida attenuazione dal mattino di domani ad eccezione dell’Emilia Romagna orientale dove insisteranno degli annuvolamenti con delle nevicate a ridosso dell’area appenninica ed occasionalmente sui tratti di pianura. Centro e Sardegnamolto nuvoloso sull’isola con rovesci in intensificazione ad iniziare dal settore occidentale, che diverranno anche temporaleschi nel corso della notte e nevicate sui rilievi a quote superiori ai 400-500 mt; sereno o poco nuvoloso sul centro peninsulare ma con rapido aumento della nuvolosita’ e delle precipitazioni nel corso della notte ad iniziare da Toscana e Lazio con neve occasionalmente anche in pianura. Sud e Sicilia: annuvolamenti residui tra Calabria e Sicilia con residui rovesci in attenuazione; sereno o poco nuvoloso sul resto del sud con addensamenti lungo le coste adriatiche, in attenuazione; dalla notte nuova intensificazione della nuvolosita’ sull’area tirrenica con precipitazioni tra la notte ed il mattino con neve a quote superiori ai 500-700 mt. Temperature: in diminuzione nei valori massimi al centro-sud specie sul versante adriatico; stazionarie al nord, eccetto sulla pianura padana che risulteranno in aumento; stazionarie le minime al centro-nord, in diminuzione al sud. Venti: forti da nordovest sulla Sardegna; moderati nordoccidentali al sud, in attenuazione; deboli al centro-nord, in intensificazione sul ponente ligure. Marimolto agitato il mare di Sardegna, tendente a grosso al largo dalla notte; da agitato a molto agitato il canale di Sardegna; molto mossi i restanti bacini meridionali ed il mar Ligure; mossi tutti i rimanenti mari con moto ondoso in attenuazione sul medio-alto Adriatico.

aeronautica militare01Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per la giornata di domaniNord: nuvolosita’ diffusa sull’Emilia Romagna con nevicate sulle aree appenniniche a partire dai 500 metri ma in generale attenuazione nel corso della serata. Iniziali velature sulle restanti zone ma in rapido dissolvimento durante la mattinata. Centro e Sardegnasulle regioni peninsulari cielo da molto nuvoloso a coperto un po’ ovunque con fenomeni a prevalente carattere nevoso su Lazio, Umbria e settori appenninici, con quota neve che potra’ raggiungere livelli di bassa collina, in estensione mattutina a quasi tutte le zone peninsulari; molte nubi anche sull’isola con precipitazioni piu’ concentrate sul settore occidentale e con deboli nevicate sui rilievi settentrionali. Dal pomeriggio le nevicate si limiteranno in particolar modo a Marche ed Abruzzo con consistenti valori cumulati. Sud e Sicilia: al mattino addensamenti compatti con precipitazioni sparse sulle regioni tirreniche, e settori occidentali di Molise e Basilicata, a carattere nevoso a partire da 700-800 metri su Molise e Campania e 1100-1200 metri su Calabria e Basilicata; estese velature altrove. Dal pomeriggio intensificazione della nuvolosita’ ed estensione delle piogge alle altre zone. Temperature: minime in tenue aumento su Lombardia e Veneto occidentale, in diminuzione su valle d’Aosta, Sardegna, Romagna e regioni meridionali, generalmente stazionarie altrove; massime in lieve rialzo su bassa Lombardia, Veneto; in diminuzione altrove specie sulle isole maggiori e sulle regioni adriatiche. Venti: nord orientali di burrasca su Sardegna; da moderati a forti dai quadranti settentrionali su Liguria; deboli settentrionali sul restante nord. Moderati nordorientali sulle restanti aree peninsulari e dai quadranti occidentali sulla Sicilia ma in generale intensificazione. Marida molto agitati a grossi il mare ed il canale di Sardegna; da agitati a molto agitati il Tirreno sudoccidentale e lo stretto di Sicilia; da mosso a molto mosso il mar Ligure; molto mossi il restante Tirreno e l’alto Adriatico; mossi gli altri bacini. Dal pomeriggio moto ondoso in attenuazione su mar e canale di Sardegna ma in aumento su tutti gli altri mari.

aeronautica militare01Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per i prossimi giorniLUNEDI’ 16 Nord: molte nubi sul settore appenninico emiliano con precipitazioni associate a carattere nevoso. Prevalenza di cielo sereno altrove ma con tendenza ad aumento della copertura nuvolosa dalla tarda mattinata a partire dal triveneto in estensione al resto del nord. Centro e Sardegnamolte nubi su gran parte delle regioni, meno consistenti su Sardegna e settore tirrenico con associate precipitazioni occasionali su est Sardegna e Lazio nel corso della mattinata ed invece piu’ diffuse su Marche ed Abruzzo con quota neve a bassa quota. Sud e Sicilia: condizioni di tempo instabile con addensamenti diffusi e precipitazioni sparse, piu’ insistenti sulle aree tirreniche, in special modo di Calabria e Sicilia. Le precipitazioni saranno nevose a quote superiori ai 500 metri tra Molise e Puglia garganica e mediamente intorno ai 700-800 metri sulle altre aree. Temperature: minime in generale diminuzione al nord ed in prevalenza in aumento sul resto della penisola; massime in calo al nord ed al centro, ad eccezione del Lazio dove saranno in aumento sul settore meridionale, mentre risulteranno in aumento al sud ad eccezione del settore tirrenico della Calabria dove subiranno un lieve calo. Venti: moderati settentrionali con locali rinforzi su Liguria, e nord orientali su coste friulane, Veneto e Romagna; deboli settentrionali sul resto del nord; da deboli a moderati settentrionali su Campania e Basilicata; da moderati a forti sul resto della penisola fino a burrasca su Sardegna orientale, Sicilia e regioni adriatiche centrali. Marida molto agitato a grosso Tirreno centro meridionale settore ovest; da agitati a molto agitati stretto di Sicilia e Jonio meridionale; agitati Adriatico, mar e canale di Sardegna; molto mossi gli altri mari. MARTEDI’ 17: cielo in genere coperto al centro sud ed Emilia Romagna con precipitazioni diffuse sulle regioni adriatiche centrali e sulle due isole maggiori, ancora nevose a quote basse su Marche, Abruzzo e settore est di Umbria e Lazio. Le precipitazioni risulteranno sparse sulle restanti aree, meno probabili su aree interne di Puglia e Basilicata. Dalla serata intensificazione dei fenomeni al sud peninsulare. MERCOLEDI’ 18: persistono condizioni di maltempo sulle regioni centro meridionali, ad esclusione della Toscana, con precipitazioni diffuse, in prevalenza nevose generalmente a quote collinari e sul settore adriatico anche a quote prossime alla pianura. Bel tempo al nord e Toscana ad eccezione di locali addensamenti sul settore appenninico tosco emiliano dove non si escludono deboli nevicate. GIOVEDI’ 19 VENERDI’ 20: ancora tempo instabile al sud, est Sardegna, Marche ed Abruzzo con fenomeni nevosi a quote collinari ed abbondanti su Abruzzo e Marche meridionali. Prevalenza di bel tempo al nord e poche nubi in transito sulle restanti regioni. Nella giornata di venerdi’ i fenomeni interesseranno ancora est Sardegna, regioni adriatiche centro meridionali e settori ionici di Basilicata e Calabria mentre prevarranno spazi di sereno altrove.

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Allerta Meteo, avviso della protezione civile: neve al centro/sud e vento forte su gran parte d’Italia [MAPPE e BOLLETTINI]

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Allerta Meteo – Una struttura depressionaria in fase di approfondimento sul Mar Tirreno determinerà, dal pomeriggio di oggi, un peggioramento delle condizioni meteorologiche sulla Sardegna, che si estenderà nel corso della notte alle restanti regioni centro-meridionali, a cominciare dai settori di ponente, con una generale intensificazione della ventilazione. Sono previste nevicate su tutto il centro e parte del sud in progressivo abbassamento fino a quote di pianura, in particolar modo sulle regioni centrali adriatiche. A questo si accompagnerà un intenso aumento dei venti dai quadranti settentrionali sul nord-ovest in estensione alla regioni centrali, dai quadranti occidentali sulla Sicilia e meridionali sulla Puglia.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

criticitàL’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, sabato 14 gennaio, nevicate sulla Sardegna, con quota neve in abbassamento fino a 500 metri e apporti al suolo da deboli a localmente moderati. Dalla notte le nevicate si estenderanno dapprima al Lazio, poi alle regioni Umbria, Marche, Abruzzo e Molise, con quota minima tra i 200 e i 400 metri in ulteriore calo fino a quote di pianura in presenza di rovesci o temporali. Gli apporti al suolo saranno da deboli a moderati, e localmente abbondanti sul medio versante adriatico.

Dalle prime ore di domani, domenica 15 gennaio, l’avviso prevede nevicate su Campania e Basilicata, con quota neve intorno ai 200-400 metri e apporti al suolo da deboli a moderati. Nel corso della mattinata sono previste inoltre precipitazioni a carattere di rovescio o temporale su Campania, Basilicata e Calabria, specie sui settori occidentali, in estensione sulla Puglia. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Dalle prime ore di domani, si prevedono infatti venti forti settentrionali con raffiche di burrasca forte su Piemonte e Lombardia, in estensione dal pomeriggio su Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, con mareggiate lungo le coste esposte. Dal pomeriggio, inoltre, l’avviso prevede venti forti con raffica di burrasca forte dai quadranti occidentali sulla Sicilia e dai quadranti meridionali sulla Puglia, con mareggiate lungo le coste esposte.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata, per domani, allerta gialla su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, quasi tutta la Basilicata e sulla zone costiere della Campania

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

14 gennaioIL BOLLETTINO PER OGGI, SABATO 14 GENNAIO:

Precipitazioni:
– isolate, anche a carattere di rovescio o breve temporale, su Sardegna occidentale e settentrionale, Calabria tirrenica e meridionale e su Sicilia settentrionale ed occidentale, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– sulla Sicilia a quote superiori i 800-1000m con apporti al suolo deboli;
– sulla Sardegna a quote superiori a 500m con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: massime in sensibile diminuzione al Sud peninsulare.
Venti: di burrasca o di burrasca forte nord-occidentali sulla Sardegna; localmente forti da nord sulla Puglia e sulle aree ioniche, dai quadranti occidentali sulla Sicilia e dai quadranti settentrionali sulla Liguria.
Mari: da agitato a molto agitato il Mar di Sardegna, tra molto mossi a localmente agitati tutti i restanti mari, con moto ondoso in temporanea attenuazione.

15 gennaioIL BOLLETTINO PER DOMANI, DOMENICA 15 GENNAIO:

Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania centro-meridionale, settori occidentali di Basilicata e Calabria centro-settentrionali, Puglia centro-meridionale, Sardegna nord-orientale, Marche meridionali e zone costiere dell’Abruzzo centro-settentrionale, con quantitativi cumulati moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale, su settori Appenninici dell’Emilia-Romagna, zone costiere della Romagna, restanti zone di Marche, Abruzzo, Campania, Basilicata e Sardegna, e su zone interne e costiere meridionali della Toscana, Umbria, Lazio, Molise, resto Puglia, zone ioniche settentrionali della Calabria e zone meridionali della Sicilia, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– su regioni centrali, Campania e Basilicata, inizialmente intorno a 500-600m in abbassamento fino a 200-400m, e fino a quote di pianura in presenza di rovescio, con apporti al suolo da deboli a moderati, o puntualmente abbondanti sulle regioni del medio versante adriatico;
– sul resto del Sud al di sopra dei 600-800m con apporti al suolo generalmente deboli, con quota neve in risalita verso i 1000-1200m nel pomeriggio/sera.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni significative.
Venti: di burrasca forte, dai quadranti settentrionali, sulla Sardegna; forti nord-orientali con raffiche di burrasca su alto Adriatico, Toscana, Umbria, Lazio; forti o di burrasca occidentali sulla Sicilia; tendenti a forti meridionali su settori ionici della Calabria e sulla Puglia.
Mari: agitati o molto agitati i bacini occidentali, molto mossi gli altri mari.

16 gennaioIL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, LUNEDÌ 16 GENNAIO:

Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio, su Marche, Abruzzo e Molise, con quantitativi cumulati da deboli a moderati, specie sull’Abruzzo;
– sparse, su settori Appenninici dell’Emilia-Romagna, settori costieri della Romagna, Campania centro-meridionale e Sicilia occidentale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio, su resto del Centro, restanti zone di Campania e Sicilia, e su Puglia, Basilicata, Calabria tirrenica e settori orientali della Sardegna, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– su Romagna, Marche, Abruzzo, Abruzzo e Molise, in abbassamento fino a quote di pianura, con apporti al suolo moderati, abbondanti sulle zone interne, specie sull’Abruzzo;
– sul Toscana, Umbria, Lazio settentrionale e Gargano, tra 0-200m con apporti al suolo generalmente deboli, moderati sui rilievi;
– su resto del centro-sud peninsulare e Sardegna, al disopra dei 200-400m in risalita a 600-800m, con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: minime in diminuzione localmente sensibile al nord; massime in diminuzione localmente sensibile al centro-nord.
Venti: forti settentrionali sulla Sardegna; forti nord-orientali con raffiche di burrasca su alto Adriatico e regioni centrali peninsulari; forti o di burrasca nord-occidentali sulla Sicilia; forti meridionali su settori ionici della Calabria e sulla Puglia.
Mari: da molto mossi ad agitati i bacini occidentali e settentrionali, molto mossi gli altri mari.

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Allerta Meteo, ciclogenesi fredda sul basso Tirreno: tantissima neve in arrivo al Centro/Sud [DETTAGLI]

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Allerta Meteo – Dopo il “gelicidio” di giovedì sera sulle regioni settentrionali e le nevicate che ieri hanno imbiancato diverse località del nord-est, fra Veneto orientale e pianura friulana, inclusa Venezia fino e la città di Udine, nei prossimi giorni toccherà nuovamente alle regioni centro-meridionali fare il pieno di neve fresca, fin dalle basse quote. In modo particolare i rilievi della dorsale appenninica che a partire da domani rischiano di essere veramente sommersi dalla neve, con accumuli nivometrici anche superiori al metro di altezza. Specialmente tra Marche, Abruzzo, Molise, ma anche sui monti più interni di Campania, Lazio e Umbria, dove si verificheranno nevicate a carattere diffuso, a tratti anche intense, fin dai 300-400 metri di quota. Quindi parliamo di neve abbondante fin dalle bassissime quote che rischia di cagionare non pochi disagi alla circolazione stradale, soprattutto nelle aree già investite dalle forti nevicate dei giorni scorsi.

Prognose_20170114All’origine di questa ondata di maltempo, dalle tipiche caratteristiche invernali, una depressione extratropicale a carattere freddo che si andrà ad isolare sul medio-basso Tirreno, nel tratto di mare antistante le coste della Campania. Dal punto di vista dell’analisi sinottica notiamo come la saccatura, di origini polari, scivolata nei giorni scorsi sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, impossibilitata a muoversi verso est e pressata da ovest dal nuovo rinvigorimento del promontorio anticiclonico delle Azzorre, viene compressa su sé stessa, allargandosi in direzione delle regioni più meridionali, fino allo Ionio.

LaPresse/Mario Sabatini
LaPresse/Mario Sabatini

Tale processo entro fine giornata favorirà un marcato processo di “stretching” di quest’ultima che terminerà con lo sviluppo e il successivo isolamento di un minimo depressionario sul medio Tirreno, pronto ad evolvere in un vero e proprio “CUT-OFF”, supportato in quota da un nocciolo di aria molto fredda, di tipo artica marittima nella media troposfera, rappresentata da valori di -34°C -35°C. La frontogenesi legata all’isolamento di questo nuovo minimo depressionario sul medio-basso Tirreno apporterà condizioni di marcato maltempo su buona parte delle regioni del centro-sud, con rovesci e temporali in risalita verso le regioni tirreniche.

POPLEX.2017014.terra.721.1kmMentre abbondanti nevicate, fino a bassa quota, sono attese lungo buona parte della dorsale appenninica, con accumuli più consistenti attesi sui monti più interni di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio, dove di neve ne cadrà davvero tanta.

La circolazione depressionaria sul basso Tirreno, a partire dalla giornata di domani, comincerà ad essere alimentata, lungo il suo margine più settentrionale, da un flusso di fredde correnti da E-NE e NE, d’estrazione polare continentale, che sospingeranno masse d’aria piuttosto fredde, provenienti direttamente dal bacino del mar Nero e dalla Romania. Quest’aria piuttosto fredda, ben continentalizzata nei bassi strati, dalla Romania si sposterà in direzione del nord della Serbia, dell’Ungheria e della Croazia, assumendo una marcata direttrice “retrograda” sull’area balcanica.

Palermo MondelloProprio da qui la massa d’aria fredda e parecchio densa, dopo essersi ulteriormente raffreddata durante il passaggio sopra i terreni innevati della Romania, Serbia e Croazia, comincerà a sfogare sull’Adriatico incanalandosi attraverso gli intagli naturali delle Alpi Dinariche, sotto forti “venti catabatici” che fra il pomeriggio di domani e la giornata di lunedì sferzeranno con forza le coste dell’Istria e della Dalmazia, con fortissime raffiche di caduta che potrebbero lambire i 100-120 km/h nei punti meglio esposti della costa croata. In particolare da lunedì l’inspessimento del “gradiente barico orizzontale” fra l’Italia centrale e l’alto Adriatico, con massimi di “gradiente” posizionati proprio al traverso dell’Adriatico settentrionale, rischia pertanto di creare la configurazione barica perfetta per il richiamo di impetuosi venti da E-NE ed Est, attivi soprattutto fra il Golfo di Trieste e l’Adriatico più settentrionale. Questi venti freddi e turbolenti si canalizzeranno all’interno dei principali valichi delle Alpi Dinariche, tramite l’attivazione di poderosi “deflussi” che in queste ore stanno dando origine alle violente raffiche di bora fra il Golfo di Trieste, l’Istria, la Dalmazia settentrionale in rapida estensione a tutto l’alto Adriatico, fino alle coste del Friuli, Veneto e della Romagna.

ancona neve (1)L’intensa ventilazione nord-orientale, in uscita dai Balcani, aspirata dalla ciclogenesi sul basso Tirreno, inoltre, determinerà abbondanti precipitazioni di carattere nevoso sin dalle basse quote sui monti di Marche, Abruzzo e Molise. Difatti in questo caso le precipitazioni vengono esaltate dalla ventilazione nord-orientale, piuttosto intensa, che raggiunte le coste adriatiche sarà costretta a risalire i pendii dei rilievi dell’Appennino Marchigiano, Abruzzese, molisano, creando dei moti convettivi, anche particolarmente intensi.

62Arrivata ad una certa altezza la massa d’aria si saturerà, condensandosi in imponenti annuvolamenti orografici che apporteranno delle nevicate, anche di forte intensità, fra Marche, Abruzzo, Molise e persino sulle aree più interne della Basilicata, Campania, Lazio e Umbria, sino a quote di bassa collina. Le nevicate più intense e abbondanti dovrebbero interessare l’area dei monti Sibillini, i monti della Laga e il Gran Sasso, dove si rischiano accumuli di oltre il metro di altezza. Ma tanta neve, fin dai 500 metri, ammanterà di neve i monti del Molise, la Campania interna, fra avellinese e beneventano, i rilievi del Lazio e l’Umbria orientale. La neve, anche se a quote un po’ più alte, a partire dalla serata di domani comincerà ad imbiancare pure i monti interni della Sardegna, fin dai 600-700 metri sul massiccio del Gennargentu, e quelli della Sicilia, a partire dagli 800 metri.  Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Allerta Meteo, Roma si prepara alla neve: dalle 22 di stasera si riunisce il “centro operativo comunale”

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A seguito dell’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale dalla notte di oggi, e per le successive 24 – 36 ore, il comune di Roma comunica che si prevedono sul Lazio: nevicate su tutta la regione con quota minima intorno a 200 – 400 metri, in ulteriore calo fino a quote di pianura in presenza di rovesci o temporali. Gli apporti al suolo saranno da deboli a moderati. Inoltre, dal pomeriggio di domani, e per le successive 24 ore, si prevedono venti forti settentrionali con raffiche di burrasca forte e mareggiate lungo le coste esposte.Si ricorda che per ogni richiesta di chiarimenti, informazioni o di interventi è possibile contattare la Sala Operativa h24 dell’Ufficio Extradipartimentale Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200.

Alle ore 22 su indicazione della sindaca si riunira’ il centro operativo comunale (COC) per l’allerta neve a Roma. Si riuniranno gli organi comunali competenti per fronteggiare una eventuale nevicata sulla capitale, ovvero polizia locale, dipartimenti comunali Sviluppo Infrastrutture e Ambiente e rappresentanti dei Municipi, insieme con la Protezione Civile. I veicoli della polizia locale di Roma Capitale sono pronti con catene a bordo e sacchi di sale. “La ‘macchina’ e’ gia’ pronta per fronteggiare la neve”, fanno sapere i vigili urbani.  Sono stati allertati – a quanto si apprende da fonti del Comune – tutti gli operatori che, in caso di necessita’, apriranno il Centro Operativo Comunale, composto da personale del Dipartimento Simu, del Dipartimento Ambiente, della Polizia Locale e della Protezione Civile del Campidoglio. Pronti all’uso circa sessanta veicoli tra mezzi spargisale e spalaneve, mentre le automobili dei vigili sono state dotate di sale e catene a bordo.

Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Allerta Meteo, tanta neve in arrivo nel Lazio: il sindaco di Frosinone convoca la Protezione civile a oltranza

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È stato riunito oggi pomeriggio dal sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, il comitato tecnico della Protezione civile, allo scopo di coordinare le operazioni di tutela della pubblica incolumità, in relazione alle previsioni meteorologiche che indicherebbero possibili precipitazioni nevose nel corso delle prossime ore. Il comitato che, dalle prime ore del pomeriggio, ha insediato i propri organi fino al termine dell’emergenza, continuerà l’attività per l’intera notte compresa tra sabato e domenica, disponendo le operazioni di salatura e di manutenzione straordinaria della rete stradale, urbana e periferica, attraverso l’ausilio di cinque imprese che lavoreranno non-stop, per assicurare le condizioni di circolazione stradale, anche nel caso in cui si dovesse registrare la prevista precipitazione nevosa. I bollettini meteo e le indicazioni sulla sicurezza saranno aggiornati di continuo sul sito istituzionale del Comune di Frosinone, ove verranno diffuse anche le informazioni principali, relative alle attività eseguite dall’assessorato alle manutenzioni di Fabio Tagliaferri e di quello alla Protezione civile di Sergio Crescenzi. I dirigenti, Donato Mauro, Elio Noce e Antonio Loreto, forniranno le modalità operative di intervento a cui si atterranno i tecnici comunali Fabrizio Felici, Sandro Ricci, Marco Spaziani e Mauro Desiato. Il sindaco, Nicola Ottaviani, alle prime ore dell’alba, in considerazione delle evoluzioni meteorologiche, adotterà ulteriori provvedimenti se dovessero risultare necessari, per evitare che il traffico in ingresso e in uscita del capoluogo, che quotidianamente raggiunge circa le 150.000 unità di persone, possa rappresentare un pericolo per le criticità connesse al Maltempo. Il responsabile della Protezione civile, Ruggero Marazzi, procederà per tutta la notte con l’acquisizione dei dati e delle informazioni utili alla elaborazione delle decisioni da adottare dal comitato tecnico.

Allerta Meteo, Roma si prepara alla neve: dalle 22 di stasera si riunisce il “centro operativo comunale”

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Allerta Meteo Sardegna: attesa tanta neve con freddo intenso

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La morsa del gelo avvolge la Sardegna. Come previsto le temperature minime registrate sono state bassissime (minime di 0,8 a Gavoi, 1 grado a Villanova Strisaili) e, nel pomeriggio, in alcune zone ha iniziato a nevicare. In particolare i fiocchi sono iniziati a cadere nel nuorese tra Desulo, Fonni e Campeda. La Protezione civile, che ha diramato un avviso di condizione meteo avverse per gelo e neve in tutta l’Isola dalle 17 di sabato fino alle 10 di lunedi’, consiglia massima prudenza, limitando gli spostamenti in auto ai soli casi indispensabili, prestando attenzione al fondo stradale proprio per la formazione di ghiaccio ed evitando di utilizzare mezzi a due ruote. Obbligo di catene o pneumatici da neve sulla statale 131, dal km 137+900 al km 179+500, sull’altopiano di Campeda. Anche il Comune di Cagliari si e’ attivato per aiutare le persone piu’ in difficolta’ a causa del freddo. “In considerazione delle condizioni meteo avverse, che prevedono temperature prossime allo zero – ha sottolineano l’amministrazione del capoluogo – si ricorda che sono operative le Unita’ di strada, formate da personale qualificato e volontari, attive nelle varie zone della citta’ con distribuzione di cibo, bevande calde, coperte e abbigliamento a persone che non hanno un riparo. E’ possibile segnalare situazioni di particolare disagio rispetto a quelle che sono costantemente monitorate dal servizio Politiche Sociali, in modo da poter prevedere interventi specifici, anche con la sistemazione in posto letto nelle strutture comunali di solidarieta’, come il Centro Giovanni Paolo II. Per qualsiasi necessita’ si puo’ contattare l’Unita di strada al numero 340-5272921 fino alle ore 23 e il centro radio della Polizia Municipale al 070-533533 attivo 24 ore su 24”.

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Allerta Meteo, ciclone più a Sud del previsto: tanta neve sulle Regioni Adriatiche, l’Abruzzo sarà seppellito! [MAPPE]

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Allerta Meteo – Il vortice ciclonico che si è formato la scorsa notte nel mar Tirreno si è subito portato all’estremo Sud dell’Italia, posizionandosi più a Sud rispetto alle previsioni e determinando un nuovo scenario meteo-climatico in queste ore. Non ha nevicato a Roma e nel Lazio, invece i fenomeni sono più intensi rispetto alle previsioni nelle Regioni Adriatiche e al Sud. Neve da stamani in Romagna, da Bologna verso l’Adriatico, con una bella imbiancata a Forlì. Neve anche nelle Marche, in Abruzzo, in Molise e in Campania, dove si sta verificando un’altra bella nevicata a Benevento. Neve a quote collinari anche nella Sicilia occidentale, con Palermo al freddo (pioggia e +6°C in pieno giorno) e Trapani addirittura imbiancata dalla gragnola con +3°C!

Nelle prossime ore i fenomeni si intensificheranno ulteriormente su tutte le Regioni Adriatiche: l’Abruzzo rischia di essere seppellito da una grande nevicata tra stasera e domani, una nevicata che coinvolgerà anche in Molise. La neve cadrà abbondante oltre i 200-300 metri in Molise, localmente fin sulle coste a partire da domani mattina tra le Marche e l’Abruzzo settentrionale. Continuerà a nevicare copiosamente su tutto l’Appennino per gran parte della settimana. Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Allerta Meteo, avviso della protezione civile: “Neve fino a bassa quota e forti venti freddi” [MAPPE e BOLLETTINI]

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Allerta Meteo – Il maltempo che sta colpendo buona parte del centro e del sud Italia insiste sulla nostra Penisola, continuando a portare anche nelle prossime ore neve fino a basse quote e forti venti freddi.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra e estende quello già diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

criticitàL’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 16 gennaio, sopra i 500 metri ma localmente anche a quote inferiori, il persistere di nevicate sulla Sardegna, con apporti al suolo da deboli a moderati, tendenti ad abbondanti nella giornata di martedì 17. La neve continuerà a cadere anche su Umbria, Marche, Abruzzo e Molise, a partire dai 100-300 metri e localmente anche a quote di pianura, con quantitativi che in Umbria saranno da deboli a moderati, mentre sulle altre Regioni si prevedono abbondanti o molto abbondanti.

Poi, oltre al persistere di venti da forti a burrasca, con raffiche di burrasca forte, da nord-est, su Marche, Umbria e Lazio, si prevede la stessa forte ventilazione dalla mattina di domani prima su Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna e poi anche sulla Toscana, con mareggiate lungo le coste esposte.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani allerta gialla su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, gran parte della Basilicata, sulla aree tirreniche della Campania e della Calabria, oltre che sulla Sicilia occidentale.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

15 gennaioIL BOLLETTINO PER OGGI, DOMENICA 15 GENNAIO:

Precipitazioni:
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori adriatici di Marche e Abruzzo, sui tirrenici di Campania e Basilicata e sulla Puglia meridionale, con quantitativi cumulati puntualmente moderati;
– da isolate a sparse sul resto del meridione e sui settori orientali della Sardegna, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– al di sopra dei 300- 500 m, con possibili sconfinamenti a quote più basse in occasione dei fenomeni a carattere di rovescio, su Marche meridionali e versanti adriatici dell’Abruzzo, con apporti al suolo abbondanti;
– al di sopra dei 300-500 m sui restanti settori di Marche e Abruzzo e su Romagna, Molise, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna, con apporti al suolo moderati su Romagna, citati settori di Marche e Abruzzo e su Molise, settori orientali dell’Umbria e della Sardegna, Lazio nord-orientale e Campania, molto deboli sulle restanti zone di Umbria, Lazio e Sardegna;
– al di sopra dei 600-900 m sul resto del meridione, con apporti al suolo puntualmente moderati sul versante tirrenico della Basilicata, generalmente deboli altrove.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni significative.
Venti: di burrasca dai quadranti settentrionali su Liguria, Toscana e Sardegna; forti nord-orientali lungo i crinali dell’Appennino settentrionale ed umbro marchigiano e sui settori appenninici e tirrenici centro-settentrionali del Lazio; tendenti forti dai quadranti occidentali sulla Sicilia e dai quadranti meridionali sulla Puglia.
Mari: agitati o molto agitati i bacini occidentali, molto mossi gli altri mari.

16 gennaioIL BOLLETTINO PER DOMANI, LUNEDÌ 16 GENNAIO:

Precipitazioni:
– diffuse e persistenti, a prevalente carattere nevoso, su Abruzzo e Molise, con quantitativi cumulati da moderati ad elevati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle Marche e sulle regioni meridionali, con quantitativi cumulati puntualmente moderati su Marche e Campania meridionale, settori tirrenici di Basilicata e Calabria, Puglia meridionale e Sicilia occidentale, generalmente deboli altrove.
Nevicate:
– al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, su Romagna, Toscana orientale, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise, con apporti al suolo molto abbondanti sui versanti adriatici abruzzesi e molisani, da moderati a localmente abbondanti sui restanti settori di Abruzzo e Molise e sulle Marche, da deboli a moderati su Umbria orientale e Romagna, deboli sulla Toscana orientale e sul resto dell’Umbria;
– al di sopra dei 300-500 m sui settori nord-orientali di Lazio e Sardegna, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati;
– al di sopra dei 500-800 m sul resto del Lazio e della Sardegna orientale e sulle regioni meridionali, con apporti al suolo generalmente deboli, fino a localmente moderati sui rilievi di Basilicata, Sicilia e Calabria.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in diminuzione anche sensibile nei valori minimi al nord e nei valori massimi su Romagna e regioni centrali adriatiche.
Venti: forti o di burrasca nord-orientali su alto versante adriatico, Marche, Liguria, Toscana e Lazio settentrionale; forti o di burrasca settentrionali sulla Sardegna; localmente forti settentrionali sul Lazio centro-meridionale e sui settori adriatici di Abruzzo e Molise; di burrasca o burrasca forte nord-orientali lungo la dorsale appenninica settentrionale, umbro-marchigiana e localmente su quella laziale e abruzzese; forti dai quadranti occidentali sulla Sicilia e dai quadranti meridionali sulla Puglia.
Mari: da molto mossi ad agitati i bacini occidentali e settentrionali, molto mossi gli altri mari.

17 gennaioIL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, MARTEDÌ 17 GENNAIO:

Precipitazioni:
– diffuse e persistenti, a prevalente carattere nevoso, sui versanti adriatici centrali, con quantitativi cumulati da moderati ad elevati, specie su Marche meridionali e Abruzzo;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle regioni meridionali e sulla Sardegna, con quantitativi cumulati moderati sui settori orientali della Sardegna, da deboli a puntualmente moderati altrove.
Nevicate:
– al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, su Marche meridionali e versanti adriatici dell’Abruzzo, con apporti al suolo molto abbondanti;
– al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, sul resto di Marche e Abruzzo e su Appennino emiliano, Romagna, Lazio orientale, Molise, Umbria e Toscana orientale, con apporti al suolo da deboli a moderati;
– al di sopra dei 200-500 m sulla Sardegna, con apporti al suolo da moderati ad abbondanti, specie sui versanti orientali;
– al di sopra dei 600-800 m sulle regioni meridionali, con apporti al suolo da deboli a moderati
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni significative.
Venti: da forti a burrasca nord-orientali sulle regioni del medio e alto versante adriatico e su Liguria, Toscana e Sardegna; forti nord-orientali sul Lazio centro-settentrionale; localmente forti dai quadranti meridionali sui settori ionici; di burrasca o burrasca forte nord-orientali lungo la dorsale appenninica settentrionale, umbro-marchigiana e localmente su quella laziale e abruzzese.
Mari: da molto mossi ad agitati tutti i bacini, fino a molto agitato il Mar di Sardegna.

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Allerta Meteo per Mari e Venti: grande tempesta di bora in arrivo martedì al Centro/Nord, rischio forti mareggiate sull’alto Adriatico

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Allerta Meteo – Oltre al freddo e alle intense e persistenti nevicate in arrivo sull’Appennino ad inizio settimana bisognerà fare i conti pure con l’irrompere, sul Golfo di Trieste e su tutto l’alto Adriatico, di forti venti di bora che localmente potrebbero raggiungere l’intensità di tempesta. Difatti il nucleo di aria fredda polare continentale sull’Europa centro-orientale, che dalle prossime ore inizierà ad entrare sulle nostre regioni più settentrionali, verrà accompagnato da forti venti di bora e grecale fra Golfo di Trieste (dove martedì si raggiungeranno punte di oltre 100-120 km/h), Adriatico settentrionale, mar Ligure e alto Tirreno. Lo sfondamento, ”forzato”, dell’aria fredda dai “valichi” delle Alpi Dinariche, a partire dal pomeriggio di domani, attiverà forti burrasche capaci di raggiungere persino forza 8-9 Beaufort, producendo una ventilazione molto forte capace di creare tanti disagi ai trasporti marittimi e aeroportuali (e non solo).

00Come Trieste anche le coste del ponente ligure, fra savonese e imperiese, e quelle toscane, soprattutto pisano, livornese e grossetano, dalla serata di domani e martedì 17 rischiano di essere spazzate da venti molto forti di caduta dalle vallate dell’Appennino, fino a 80-90 km/h, in grado di arrecare non pochi disagi e persino danni, per alberi sradicati, cartelloni pubblicitari e pali della pubblica illuminazione divelti dalle folate più intense.

08Le forti burrasche di bora e grecale verranno ulteriormente rafforzate, soprattutto fra il Golfo di Trieste e le coste della Toscana, dall’approfondimento, sul basso Tirreno, di una profonda depressione extratropicale, a carattere freddo, derivata dallo scivolamento sul Mediterraneo centrale di un nucleo di vorticità positiva in quota sospinto dal ramo discendente del “getto polare” che affonderà temporaneamente fra le Baleari e la Sardegna.

09L’isolamento e l’approfondimento di questa ciclogenesi che contrasterà, più a nord-ovest, con l’imponente promontorio anticiclonico azzorriano, il quale presenterà massimi di 1035 hpa fra il Canale della Manica, il Belgio, l’Olanda e il nord della Germania, determinerà una forte compressione del “gradiente barico orizzontale” che andrà a chiudersi sulle regioni settentrionali italiane, richiamando un impetuoso flusso da NE e N-NE che eccederà la soglia d’attenzione su gran parte delle nostre regioni nella giornata di martedì.

wind10m_H_web_40La circolazione depressionaria, con minimo barico al suolo stimato sui 1002-1000 hpa, sul basso Tirreno, determinerà un netto infittimento delle isobare sopra buona parte del territorio nazionale. Tra l’Europa centrale, dove si distenderà l’anticiclone delle Azzorere con un cuneo disposto verso il mar Baltico e la Polonia, e il bacino centrale del Mediterraneo, sede della profonda circolazione depressionaria, si verrà a creare un notevole “gradiente barico orizzontale” (notevoli differenze di pressione) che causerà una consistente intensificazione della già sostenuta ventilazione dai quadranti nord-orientali, con l’attivazione di burrascosi venti di bora lungo tutto l’alto Adriatico, forte grecale sulle coste toscane e sull’alto Tirreno, mentre forti venti di grecale e tramontana, nel corso della tarda serata di domani, si verseranno fra mar Ligure, mar di Corsica, mar di Sardegna e su buona parte del Tirreno occidentale, investendo in pieno anche la Sardegna, con intense raffiche da N-NE e Nord, con picchi di oltre i 70-80 km/h sulle coste orientali dell‘isola, nei punti meglio esposti.

wavec30Dal pomeriggio di domani, ed in modo particolare nella serata e nottata successiva, bisognerà fare molta attenzione alla bora che andrà a rafforzarsi sulla città di Trieste, spirando a carattere burrascoso sull’Adriatico settentrionale, con la classica componente da E-NE che raggiungerà il Friuli, le coste del Veneto e la Romagna. Nel corso delle prime ore di martedì 17 gennaio nel Golfo di Trieste, come sull’Istria, le raffiche di bora, in discesa dall’altopiano del Carso tramite il valico di Postumia, rischiano di farsi davvero molto forti, per non dire violente, con picchi superiori ai 120-130 km/h.

wind10m_H_web_45Nell’area carsica il vento che si incanala tra il monte Nevoso e i rilievi sloveni, a causa delle grandi differenze termiche che si registrano tra l’altopiano del Carso, molto più freddo, e le aree marittime della Venezia Giulia, più temperate, si rinforza notevolmente è arriva a spirare in modo anche violento e turbolento, con raffiche capaci si sfondare la soglia dei 130 km/h. Su Trieste tornerà a spirare una bora particolarmente impetuosa e costante che causerà non pochi problemi e disagi, specie alla navigazione marittima, ma non solo. Ma gli effetti della bora, a causa del fitto “gradiente barico orizzontale” disposto con dei propri massimi al traverso dell’alto Adriatico, si avvertiranno in Friuli, sulle coste venete e le Venezie, come in Romagna e sui litorali più settentrionali della costa marchigiana, con raffiche fino a 60-70 km/h nei punti meglio esposti.

wind10m_A_web_44I forti venti da E-NE e NE scavalcheranno molto rapidamente l’Appennino Tosco-Emiliano, causando intenso “scaccianeve” su tutta l’area appenninica recentemente innevata, per tuffarsi sulle coste liguri e in Toscana sotto forma di forti raffiche di grecale e tramontana, in grado di superare la soglia d’attenzione. Dopo essersi tuffate dal crinale appenninico le forti raffiche di grecale, nella mattinata di martedì, incanalandosi lungo le valli presenti sul territorio toscano, verranno ulteriormente “amplificate” dall’effetto “channelling” che creerà autentiche bufere di vento, con raffiche che localmente potranno sfondare la soglia dei 90-100 km/h.

swh_H_web_43Specialmente tra il pistoiese, il pratese, il fiorentino ed il livornese, dove si potrebbero verificare delle forti burrasche con temporanei rinforzi di tempesta per qualche ora. Sulla Riviera di Ponente ligure, come su Genova, si alzerà una intensa tramontana che sferzerà con forti raffiche di caduta tutta la costa savonese e l’imperiese, dove localmente si toccheranno punte di oltre gli 80-90 km/h. La forte ventilazione nord-orientale dovrebbe attenuarsi lentamente non prima della serata di martedì, pur rimanendo al di là della soglia d’attenzione. L’arrivo di queste burrasche di bora e di grecale, già a partire dalle prossime ore, causerà un aumento del moto ondoso, a partire proprio dal medio-alto Adriatico.

mareggiata isole eolieMa non prima della serata di domani l’alto Adriatico, con il notevole rinforzo della bora in uscita dal Golfo di Trieste e dalle coste dell’Istria, si mostrerà ben agitato, con onde alte più di 3.0-3.5 metri che si dirigeranno verso le coste venete, romagnole e marchigiane, determinando delle rumorose mareggiate. Nella mattinata di martedì 17 gennaio, con l’ulteriore intensificazione della bora che raggiungerà forza 9-10 Beaufort lungo le coste dell’Istria e della Dalmazia settentrionale, sull’alto Adriatico si svilupperanno onde di “mare vivo” davvero alte per questo bacino che origineranno forti mareggiate, con particolare riferimento per il tratto di costa compreso fra il ravvenate e il pesarese, dove giungeranno imponenti ondate, con “Run-Up” che potrebbero raggiungere punte di ben 4.0-5.0 metri. Ma da martedì forti risacche sono attese anche lungo le coste della Sardegna orientale, dove giungeranno marosi alti più di 3.0 metri. Il moto ondoso, sui mari che circondano l’Italia, andrà a scadere nella giornata di mercoledi, con l’attivazione di una onda lunga da NE.

Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Allerta Meteo, il ciclone al Sud richiama una lingua di gelo su Centro/Nord e Sardegna: tanta neve in settimana [MAPPE]

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Allerta Meteo – Il ciclone posizionato sul basso Tirreno che sta già provocando forte maltempo in queste ore, persisterà in modo semi-stazionario per gran parte della settimana sull’Italia alimentando nuovi fenomeni di maltempo e un ulteriore crollo delle temperature su gran parte del Paese. Il ciclone al Sud, infatti, richiamerà masse d’aria gelida su tutto il Centro/Nord e sulla Sardegna, che sarà la Regione più colpita dai fenomeni precipitativi.

Allerta Meteo per la Sardegna: tanta neve in arrivo sull’isola fino a quote bassissime

sardegna_mappaGià oggi il maltempo ha iniziato a colpire duramente la Sardegna, e sta facendo molto freddo su tutta la Regione. Cagliari è scesa fino a +4°C e non ha superato i +9°C; stessi estremi termici giornalieri per Iglesias; anche Oristano è piombata a +4°C nella minima ma non ha superato i +7°C di massima; la città più fredda è stata Sassari con una minima di +3°C e una massima di appena +5°C. Sono caduti solo oggi 28mm di pioggia a Villacidro, 27mm a Santa Teresa Gallura, 25mm a Torre Grande, 23mm a Iglesias e Arbus, 22mm a Oristano, Fenosu e Bosa, 21mm a Sassari e Santa Giusta, 20mm a Villasor, Guspini e Decimoputzu. Ma il “clou” del freddo e del maltempo si abbatterà sulla Sardegna in settimana, e soprattutto tra Martedì 17 e Mercoledì 18 Gennaio: saranno 48 ore terribili, con forti piogge e temporali su tutto il territorio Regionale, freddo intenso e nevicate fin sulle coste e pianure del Nord della Regione. La neve cadrà abbondante soprattutto nei settori centro/orientali della Regione, nel versante tirrenico e in modo particolare sul Massiccio del Gennargentu. Cadrà molta neve a Nuoro fino alla costa ad Orosei, a Gavoi, Fonni, Arzana, Elini, Ilbono e Lanusei, ma la neve raggiungerà anche Olbia, Tempio Pausania, Sassari e la costa settentrionale, imbiancando tutta la zona di San Teodoro, Golfo Aranci, Porto Cervo, La Maddalena fino all’isola dell’Asinara. Più difficile la neve a Cagliari, ma non si possono escludere delle fioccate anche sul capoluogo.

Allerta Meteo: tanta neve anche sull’Appennino

La neve cadrà abbondante anche sull’Appennino, a partire dal versante Adriatico tra Romagna, Marche, Abruzzo e Molise dove già tra stasera e Lunedì 16 Gennaio avremo grandi nevicate fino a quote molto basse tra Romagna, Marche e Abruzzo settentrionale. Ma per tutta la settimana continuerà a nevicare copiosamente su gran parte dell’Appennino, specie nel versante adriatico centro/settentrionale ma anche in quello tirrenico centro/meridionale tra Campania, Basilicata e nord della Calabria. Al Nord farà molto freddo ma avremo bel tempo, piogge sparse invece al Sud con nevicate sui rilievi, fino a quote collinari. Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Maltempo in Calabria, forti temporali nel cosentino: grandinate imbiancano il litorale tirrenico [FOTO LIVE]

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E’ una serata di forte maltempo nella Calabria tirrenica settentrionale: nella provincia di Cosenza sono in atto forti temporali con grandinate che imbiancano la costa come nel caso di Cetaro (vedi foto a corredo dell’articolo). Nevica fino a bassa quota sui rilievi della Catena Costiera. Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Maltempo Firenze: nuova ondata di gelo e raffiche di vento

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Nella giornata di oggi sono previste forti raffiche di vento a Firenze, e per domani è previsto un nuovo calo delle temperature, con picchi di gelo in particolare nelle prime ore del mattino e durante la notte. Attivato il sistema di allerta telefonica in riferimento al vento, con chiamate ai cittadini per sollecitare loro attenzione alla guida, al transito sui ponti, sottopassi e nelle aree verdi ed alle possibili cadute di oggetti da tetti e balconi.

Secondo il bollettino del Centro interdipartimentale di bioclimatologica dell’universita’ di Firenze (Cibic) diffuso dalla Protezione civile del Comune, domani si raggiungera’ la soglia dell’ ‘allarme’, con basse temperature al mattino e in serata (fino a -6).

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Maltempo Abruzzo: previste nevicate fino a mercoledì

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Il Centro Funzionale d’Abruzzo, in considerazione delle previsioni mete e con la collaborazione del centro funzionale centrale – settore meteo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, prevede, per oggi precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale con nevicate abbondanti, soprattutto su teramano, Pescarese e Chietino. Si prevedono, inoltre, venti forti con raffiche.

Per oggi le nevicate si prevedono abbondanti su versanti orientali della dorsale appenninica e sull’entroterra adriatico di Teramano, Pescarese e Chietino: fino a 100-200m di quota, localmente più in basso nelle aree interessate dai rovesci. Domani le nevicate saranno ancora abbondanti sui settori montani ed adriatici, fino a quote collinari (200-400 metri), delle provincie di Teramo, Pescara e Chieti, mentre si prevedono deboli sul resto dei settori appenninici della provincia dell’Aquila (Aquilano, Valle Peligna e Marsica). Mercoledì attese ancora nevicate, stavolta più intense e persistenti lungo la dorsale appenninica ed in particolare sull’area della Majella, Alto e Medio Sangro, Alto e Medio Vastese, Valle Peligna e Marsica Orientale.

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Le Previsioni Meteo dell’Aeronautica Militare: ancora maltempo, freddo e neve su gran parte d’Italia

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Le previsioni meteo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Situazione: un’area depressionaria centrata sul Tirreno continua a determinare condizioni di instabilita’ al sud e sulle regioni del medio versante adriatico. Tempo previsto fino alle 7 di domaniNord: nuvoloso sulla Romagna con locali precipitazioni, specie a ridosso dei rilievi, a carattere nevoso a quote molto basse. Parzialmente nuvoloso sull’Emilia orientale e sul triveneto, con nuvolosita’ in ulteriore aumento gia’ nel corso del pomeriggio. Poche nubi sulle restanti zone, ma con nubi medie in aumento dalla notte. Centro e Sardegnavariabile sull’isola con possibili precipitazioni, piu’ probabili sul settore nord-orientale dove tenderanno a intensificarsi durante la notte e ad assumere carattere nevoso anche a quote basse. Alternanza di schiarite e annuvolamenti su Toscana, Umbria e Lazio con addensamenti piu’ estesi nelle zone appenniniche, sull’Umbria e sul Lazio meridionale dove si verificheranno locali precipitazioni, che assumeranno carattere nevoso sopra i 400 metri tra Toscana e Umbria, a quote piu’ elevate sui rilievi laziali; dalla sera qualche precipitazione potra’ raggiungere anche le restanti aree di bassa Toscana e Lazio. Molto nuvoloso su Marche e Abruzzo con precipitazioni diffuse, a carattere nevoso sopra i 200-300 metri. Sud e Sicilia: cielo in prevalenza nuvoloso con precipitazioni sparse, piu’ frequenti sulle aree tirreniche e sulla Sicilia occidentale dove, relativamente alle aree costiere, risulteranno anche a carattere temporalesco. Dalla sera i fenomeni si attenueranno su Puglia e Basilicata, mentre si intensificheranno sulla Sicilia sud-occidentale. Nevicate al di sopra dei 700-800 metri. Temperature: massime in aumento al nord, in diminuzione al sud. Minime in aumento al nord-est, stazionarie altrove. Venti: forti da moderati a forti nord-orientali al centro, sulla Romagna, sulle aree costiere dell’alto Adriatico, sulla Liguria e sull’Appennino emiliano; deboli nord-orientali sul resto del settentrione; da moderati a forti sulle due isole maggiori, settentrionali sulla Sardegna, nord-occidentali sulla Sicilia; moderati meridionali sulle regioni ioniche, con residui rinforzi sul Salento; moderati nord-orientali su Molise e Campania. Marigeneralmente agitati, localmente molto agitati lo stretto di Sicilia e il medio-alto Adriatico; possibili mareggiate sulle coste del medio-alto Adriatico e sulla Sicilia occidentale.

aeronautica militare01Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per la giornata di domaniNord: molte nubi sul settore appenninico emiliano con precipitazioni associate a carattere nevoso. Spesse velature in transito sul resto del settentrione con tendenza ad ampi rasserenamenti dal tardo pomeriggio a partire dal triveneto. Centro e Sardegnacielo in genere coperto con nubi piu’ compatte sulle regioni adriatiche e sull’isola con associate precipitazioni diffuse ed abbondanti che assumeranno carattere nevoso a quote basse su Marche, Abruzzo, settori orientali di Umbria e Lazio, e sulla Sardegna centro settentrionale. Sud e Sicilia: molto nuvoloso su tutte le regioni con precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o temporale, meno probabili al mattino sulle aree interne di Puglia e Basilicata. Dal pomeriggio attenuazione dei fenomeni sull’isola e generale intensificazione sulle altre regioni. La quota neve inizialmente prossima al piano su Molise ed intorno a 800 metri su Sicilia subira’ un rapido rialzo gia’ nel corso della mattinata. Temperature: minime in calo su regioni centrali, Puglia e Sicilia centrosettentrionale, in aumento su Calabria, Veneto e Friuli Venezia Giulia, stazionarie altrove; massime senza variazioni di rilievo sulle regioni alpine e prealpine e sulla Liguria, in lieve diminuzione su Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Marche ed isole maggiori, in lieve aumento altrove. Venti: nord orientali di burrasca su Liguria di levante, coste ed immediato entroterra di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Romagna, sulla Toscana, Sardegna, Marche, Abruzzo, Molise; da moderati a forti variabili sul resto della penisola con rinforzi di burrasca sud orientali su Puglia in serata. Marida agitato a molto agitato Adriatico centro settentrionale, mar di Sardegna e Tirreno centro settentrionale settore ovest; da mossi a molto mossi gli altri mari. Tendenza ad aumento del moto ondoso su mar e canale di Sardegna, Adriatico meridionale e Ionio.

aeronautica militare01Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per i prossimi giorniMERCOLEDI’ 18 Nord: molte nubi sul settore appenninico emiliano con occasionali fenomeni nevosi sui rilievi di confine con Marche, prevalenza di sereno sul resto del settentrione. Centro e Sardegnacielo in genere coperto con nubi piu’ compatte sulle regioni adriatiche e sull’isola dove saranno presenti precipitazioni abbondanti su Sardegna orientale, Marche, Abruzzo ed aree appenniniche orientali di Umbria e Lazio e che assumeranno carattere nevoso a quote collinari su Sardegna e di bassa collina sulle altre aree peninsulari. Sud e Sicilia: molto nuvoloso su tutte le regioni con precipitazioni occasionali su Calabria e Sicilia tirrenica e diffuse sulle restanti aree. Le precipitazioni saranno in prevalenza sotto forma di rovesci o temporali, e su Molise, Basilicata e Puglia garganica saranno a carattere nevoso con quota neve superiore a 1000 metri e, limitatamente a Molise, intorno ai 700-800 metri. Temperature: minime stazionarie su Toscana, Emilia Romagna e Calabria ed in generale lieve aumento sul resto della Penisola, piu’ sensibile su Valle d’Aosta e Piemonte; massime in aumento sull’arco alpino ed isole maggiori, senza particolari variazioni altrove. Venti: nord orientali di burrasca su Liguria di levante, coste ed immediato entroterra di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Romagna, sulla Toscana, Sardegna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia garganica; da moderati a forti variabili sul resto della Penisola con rinforzi di burrasca da sud ovest su Sicilia. Mariagitati stretto di Sicilia e Ionio meridionale; da agitati a localmente molto agitati Adriatico e canale di Sardegna con moto ondoso in aumento su quest’ultimo; molto agitati Tirreno occidentale e mar di Sardegna, localmente grosso quest’ultimo; da mosso a molto mosso il Tirreno meridionale settore est e generalmente molto mossi gli altri mari. GIOVEDI’ 19: ancora tempo instabile al sud, Sardegna orientale, Marche ed Abruzzo con fenomeni sparsi e limitatamente anche sulla Sicilia tirrenica. I fenomeni saranno ancora nevosi a quote collinari su Calabria, Campania, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia garganica e Basilicata. Prevalenza di bel tempo al nord e poche nubi in transito sulle restanti regioni. VENERDI’ 20: condizioni di tempo instabile sulle regioni ioniche peninsulari, Sicilia orientale, coste molisane e sui settori orientali di Sardegna mentre prevarranno spazi di sereno altrove. SABATO 21 DOMENICA 22: precipitazioni in intensificazione su Sardegna, Sicilia orientale e Calabria, localmente intensi. Domenica all’insegna del maltempo su isole maggiori, in estensione pomeridiana Lazio, Abruzzo e regioni meridionali. Poche nubi altrove.

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Meteo Friuli Venezia Giulia: temperature in picchiata, domani bora forte

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Temperature in picchiata in Friuli Venezia Giulia dove lOsmer e Arpa prevedono per domani l’arrivo della bora sulla costa con raffiche fino a 130 kmh. Le temperature piu’ basse, a causa di aria fredda in quota che si sta spostando dall’Europa nord-orientale al Mediterraneo, sono state registrate sul Monte Lussari (-13,5) e sullo Zoncolan (-12); freddo anche nelle citta’ con 3,5 gradi a Trieste, 4-5 gradi a Udine e 6 gradi a Pordenone. Secondo l’Osmer, la bora sara’ particolarmente forte a Trieste e proseguira’ fino a mercoledi’, per cominciare ad attenuarsi progressivamente nella giornata di giovedi’.

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Previsioni Meteo, nuova ipotesi per il weekend: violento ciclone Afro/Mediterraneo al Sud? Ecco le MAPPE

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Previsioni Meteo – L’Italia sta vivendo ore di forte maltempo a causa di un profondo ciclone posizionato nel basso Tirreno, da cui scaturiscono fenomeni estremi con abbondanti nevicate fino a bassa quota e freddo intenso in tutto il Paese (che diventa gelo al Nord). Per tutta la settimana la situazione rimarrà invariata, con freddo intenso, maltempo e abbondanti nevicate fino a bassa quota in Sardegna, Emilia Romagna e lungo tutto l’Appennino centrale e meridionale. Invece nel weekend, tra Sabato 21 e soprattutto Domenica 22 Gennaio, l’Italia meridionale potrebbe essere investita da un nuovo ciclone Afro/Mediterraneo proveniente dal Maghreb con forti venti di scirocco, comunque freddi, e abbondanti nevicate sui rilievi oltre i 1.400/1.500 metri di quota. I fenomeni precipitativi più intensi colpirebbero Sardegna, Sicilia e Calabria, ma nuove precipitazioni potranno spingersi nelle Regioni Adriatiche dove potrebbe continuare a nevicare fino a quote decisamente più basse. Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Maltempo, continua a nevicare al Centro/Sud: il punto della situazione sulle strade

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Continua a nevicare su alcune regioni del Centro Sud Italia e prosegue senza sosta l’attività di monitoraggio e gli interventi su strada degli uomini e mezzi Anas per garantire la transitabilità della rete stradale e autostradale

Come previsto dal piano neve concordato con le Prefetture, le Forze dell’ordine e gli Enti locali, mezzi spargisale e spazzaneve sono in azione continua per prevenire qualsiasi disagio alla circolazione in numerosi tratti delle strade statali in Abruzzo, Marche, Umbria e Toscana, nel Molise, Basilicata, Campania e Calabria e in Sicilia e Sardegna, dove si registrano in gran parte rallentamenti, ma senza particolari criticità.

In Umbria e nelle Marche le nevicate stanno interessato soprattutto le statali appenniniche in corrispondenza del confine regionale. Da segnalare sulla strada statale 73bis “di Bocca Trabaria” possibili rallentamenti tra San Giustino Umbro e Urbino, per nevicate intense. Il transito è consentito solo ad autovetture e veicoli leggeri dotati di pneumatici invernali o catene a bordo, mentre è vietato il transito dei mezzi pesanti.

Possibili rallentamenti per mezzi sgombraneve in azione anche sulla strada statale 76 “della Val d’Esino” tra Fossato di Vico e Fabriano.

Nevica ma senza criticità per la circolazione anche sulla strada statale 77 “della Val di Chienti” nei pressi del valico di Colfiorito, sulla strada statale sulla SS685 “delle Tre Valli Umbre” tra Cerreto di Spoleto e Norcia, sulla SS3 “Flaminia” tra Valtopina e Fossato di Vico e sulla SS219 “di Gubbio e Pian d’Assino”.

In Abruzzo – a causa della chiusura ai mezzi pesanti delle autostrade A14, A24 e A25 – si segnalano rallentamenti e code a tratti per traffico intenso sulla strada statale 16 “Adriatica” e sulla strada statale 690 “Avezzano-Sora”.

Resta inoltre chiusa la strada statale 5 “Tiburtina Valeria” tra le località di Collarmele e di Castelvecchio Subequo in provincia dell’Aquila.

Traffico generalmente regolare sul resto della rete e sulla strada statale 17 “dell’Appennino Abruzzese”.

Diminuita notevolmente, rispetto a questa mattina, l’intensità delle precipitazioni nevose sulla Campania; attualmente lieve nevischio sta interessando, in particolare, la strada statale 18 “Tirrena Inferiore”, in provincia di Salerno e la strada statale 7 “Appia”, in provincia di Avellino.

In Molise le nevicate coinvolgono, in particolare, la zona dei Monti Frentani, in estensione al capoluogo regionale. Fenomeni di più vasta intensità, con presenza di bufere, sono in corso lungo la strada statale 87 “Sannitica” tra i territori comunali di Campolieto e Casacalenda e lungo la strada statale 212  “del Fortore”, nel comune di Sant’Elia a Pianise (CB). Prosegue l’attività dei mezzi sgombraneve e spargisale di Anas e al momento si registrano rallentamenti sulla maggior parte delle statali molisane.

Lungo le strade statali in Basilicata non si registrano criticità; durante la mattinata fenomeni nevosi hanno interessato la provincia di Potenza ed, in particolare, le strade statali 598 “di Val d’Agri” e 19 “delle Calabrie”.

Al momento in Calabria si registrano rallentamenti  al traffico, a causa di precipitazioni nevose, sul tratto della strada statale 107 “Silana Crotonese” compreso tra il km 64,000 e il km 86,000 tra le località di Camigliatello e San Giovanni in fiore in provincia di Cosenza. I mezzi spargisale e spazzaneve di Anas sono attivi da diverse ore per  garantire la transitabilità della rete stradale.  Sull’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, il traffico risulta regolare tra gli svincoli di Campagna e Falerna dove il transito è consentito a tutti i veicoli con dotazioni antisdrucciolevoli a bordo. Permangono  i filtraggi per il controllo presso gli svincoli in direzione sud  a  Padula e Tarsia Nord e in direzione nord presso gli svincoli di   Falerna e Sibari.

In Sicilia il traffico è regolare su tutta la rete. Sono in azione, lungo i tratti di strade a rischio neve o ghiaccio, i mezzi spargisale e spalaneve, in particolare sulle statali 289 “di Cesarò” e 192 “della Valle del Dittaino”.

Sulle strade statali della Sardegna, dove non si registrano limitazioni, sono a lavoro circa 140 uomini con 17 mezzi spazzaneve-spandi sale che stanno intervenendo per garantire la transitabilità in particolare su alcuni tratti delle strade statali 131 ‘Carlo Felice’ e 131 DCN, 128 bis ‘Centrale Sarda’, 389 ‘di Buddusò e del Correboi’, 198 ‘di Seui e Lanusei’, 292 ‘Nord Occidentale Sarda’, 387 ‘del Gerrei’, 442 ‘di Laconi e di Uras’ e 295 ‘di Aritzo’.

Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde gratuito 800 841 148.

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Allerta Meteo, nuovo avviso della protezione civile: “tanta neve in arrivo su gran parte d’Italia” [MAPPE e BOLLETTINI]

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Allerta Meteo – Una vasta perturbazione alimentata da aria fredda polare continua a insistere sull’Italia determinando una fase prolungata di Maltempo, con diffuse nevicate anche a quote basse specie sui settori del medio adriatico, forti venti e piogge con temporali al sud.Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli dei giorni scorsi. L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, lunedì 16 gennaio, venti forti dai quadranti settentrionali con rinforzi fino a burrasca su Piemonte, Lombardia, Liguria e Sardegna, con mareggiate sulla Sardegna. Si prevedono nevicate sull’area sud-orientale dell’Emilia Romagna con neve al di sopra dei 100-300 metri e localmente fino in pianura; nevicate sui settori più orientali del Lazio al di sopra dei 300-500 metri.

criticitàPreviste inoltre precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Puglia e Basilicata con neve al di sopra dei 300-600 metri, su Calabria e Sicilia, con neve al di sopra dei 500-800 metri. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento.Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per oggi, lunedì 16 gennaio, allerta arancione sul settore orientale dell’Abruzzo, gialla su Marche, sull’area appenninica del Lazio, sul settore occidentale dell’Abruzzo, sul Molise, sulla Puglia, su gran parte della Basilicata, su tutto il versante tirrenico e su quello Jonico-meridionale della Calabria e sull’area nord-occidentale della Sicilia.

Nella giornata di domani, martedì 17 gennaio, ancora allerta arancione sul settore orientale dell’Abruzzo, gialla su Marche, sull’area appenninica del Lazio, sul settore occidentale dell’Abruzzo, sul Molise, sulla Puglia, sulla Basilicata, sulla Calabria e sull’area nord-occidentale e meridionale della Sicilia.

16 gennaioIL BOLLETTINO PER OGGI, LUNEDÌ 16 GENNAIO:

Precipitazioni:
– diffuse e persistenti, a prevalente carattere nevoso, su Marche e Abruzzo, con quantitativi cumulati moderati;
– da sparse a diffuse, a prevalente carattere nevoso, su Emilia-Romagna orientale, Toscana orientale, Umbria, Lazio orientale e Molise, con quantitativi cumulati localmente moderati;
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sardegna, settori tirrenici di Campania e Calabria, su Sicilia occidentale, Basilicata e Puglia, con quantitativi cumulati da deboli a moderati;
– isolate, anche a carattere di rovescio, su Appennino Emiliano, Toscana settentrionale e Lazio meridionale e resto Sicilia, con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Nevicate:
– al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare o quote pianeggianti, su Emilia-Romagna, Toscana orientale, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio orientale e Molise, con apporti al suolo molto abbondanti sui versanti adriatici abruzzesi e marchigiani, da moderati a localmente abbondanti su Romagna, Toscana orientale, Umbria orientale, Lazio orientale e Molise, deboli sul resto dell’Appennino settentrionale interessato dalle precipitazioni;
– al di sopra dei 300-500 m sui settori sud-occidentali del Lazio, su Sardegna, Campania, Basilicata e Puglia, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati;
– al di sopra dei 500-800 m su Calabria e Sicilia, con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: massime in diminuzione localmente sensibile al centro-nord.
Venti: forti settentrionali sulla Sardegna; forti nord-orientali con raffiche di burrasca su alto Adriatico, Emilia-Romagna, Liguria e regioni centrali peninsulari; forti o di burrasca nord-occidentali sulla Sicilia; forti meridionali su settori ionici della Calabria e sulla Puglia.
Mari: da molto mossi ad agitati tutti i bacini.

17 gennaioIL BOLLETTINO PER DOMANI, MARTEDÌ 17 GENNAIO:

Precipitazioni:
– diffuse e persistenti, a prevalente carattere nevoso, su Marche e Abruzzo, con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati;
– da sparse a diffuse, a prevalente carattere nevoso, su Emilia-Romagna orientale, Toscana orientale, Umbria, Lazio orientale e Molise, con quantitativi cumulati moderati;
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna orientale, con quantitativi cumulati moderati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Sardegna, su Puglia, Basilicata, Campania meridionale, Calabria, Sicilia occidentale e meridionale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati;
– isolate, anche a carattere di rovescio o breve temporale, sul resto del Centro-Sud, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, su Emilia-Romagna, Toscana orientale, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio orientale e Molise, con apporti al suolo molto abbondanti sui versanti adriatici abruzzesi e marchigiani, da moderati a localmente abbondanti su Romagna, Toscana orientale, Umbria orientale, Lazio orientale e Molise, deboli sul resto dell’Appennino settentrionale interessato dalle precipitazioni;
– al di sopra dei 200-400 m sulla Sardegna settentrionale, con apporti al suolo moderati;
– al di sopra dei 400-600 m sui settori sud-occidentali del Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati;
– al di sopra dei 600-800 m su Calabria e Sicilia, con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: gelate diffuse sulle zone interessate dalle nevicate.
Venti: da forti a burrasca nord-orientali sulle regioni del medio e alto versante adriatico, su Liguria, Sardegna e regioni centrali peninsulari; forti occidentali sulla Sicilia; localmente forti dai quadranti meridionali su Campania e i settori ionici.
Mari: da molto mossi ad agitati tutti i bacini, fino a molto agitato il Mar di Sardegna, il Tirreno settentrionale e l’Adriatico settentrionale.

18 gennaioIL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, MERCOLEDÌ 18 GENNAIO:

Precipitazioni:
– diffuse e persistenti, a prevalente carattere nevoso, su Abruzzo e Molise, con quantitativi cumulati elevati;
– sparse, a prevalente carattere nevoso, su Romagna, Toscana orientale, Umbria, e Lazio orientale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati sui settori orientali della Sardegna, da deboli a moderati.
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio centro-meridionale, Sicilia e resto del Sud peninsulare, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati.
Nevicate:
– al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, su Emilia-Romagna, Toscana orientale, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio orientale e Molise, con apporti al suolo molto abbondanti su Abruzzo e Molise, da debole a moderato altrove;
– al di sopra dei 400-600 m su Sardegna, settori sud-occidentali del Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati;
– al di sopra degli 800 m su Calabria e Sicilia, con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni significative.
Venti: da forti a burrasca nord-orientali sulle regioni del medio e alto versante adriatico, su Liguria, Sardegna e restanti regioni centrali peninsulari; localmente forti dai quadranti orientali su Puglia, Basilicata, Campania e Calabria.
Mari: da molto mossi ad agitati tutti i bacini centro-settentrionali.

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Allerta Meteo per Mari e Venti: bufera di gelida bora in arrivo al centro-nord, raffiche molto intense fino a 100 km/h

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Allerta Meteo – L’elongazione degli elementi più orientali dell’anticiclone delle Azzorre in direzione della Polonia e del mar Baltico, con massimi di oltre i 1035 hpa tra il nord della Francia e la Germania settentrionale, sta favorendo lo sviluppo della tipica configurazione che attiva forti venti di bora e grecale sulle nostre regioni centro-settentrionali. Difatti, questo robusto promontorio anticiclonico, disteso sull’Europa centrale, con massimi barici a nord delle Alpi, contrastando con la depressione in azione sul basso Tirreno, con valori di circa 1002 hpa, già a partire dalla prossima serata attiverà forti venti di bora che cominceranno a spirare sul Golfo di Trieste e su tutto l’alto Adriatico, con raffiche capaci di sfondare la soglia dei 100 km/h sulla città di Trieste. In realtà già da stanotte bisognerà fare molta attenzione alla bora che andrà a rafforzarsi sulla città di Trieste, spirando a carattere burrascoso sull’Adriatico settentrionale, con la classica componente da E-NE che raggiungerà il Friuli, le coste del Veneto e la Romagna, eccedendo la soglia d’attenzione. L’infittimento delle isobare al traverso dei mari italiani agevolerà lo sfondamento di un nucleo di aria fredda, ma anche molto densa e pesante, d’estrazione polare continentale, che si spingerà verso le nostre regioni settentrionali, venendo accompagnato da forti venti di bora e grecale fra Golfo di Trieste, dove domani si raggiungeranno punte di oltre 100-120 km/h, Adriatico settentrionale, mar Ligure e alto Tirreno. Lo sfondamento, ”forzato”, dell’aria fredda dai “valichi” delle Alpi Dinariche, a partire dalla prossima notte, attiverà forti burrasche capaci di raggiungere persino forza 8-9 Beaufort.

wind10m_G_web_39Si produrrà una ventilazione molto forte capace di creare tanti disagi ai trasporti marittimi e aeroportuali (e non solo). Come Trieste anche le coste liguri e quelle toscane, soprattutto pisano, livornese e grossetano, dalla mattinata di domani rischiano di essere spazzate da venti molto forti di caduta dalle vallate dell’Appennino, fino a 80-90 km/h, in grado di arrecare non pochi disagi e persino danni, per alberi sradicati, cartelloni pubblicitari e pali della pubblica illuminazione divelti dalle folate più intense.

wind10m_A_web_44Le forti burrasche di bora e grecale verranno ulteriormente rafforzate, soprattutto fra il Golfo di Trieste e le coste della Toscana, dall’approfondimento, sul basso Tirreno, della profonda depressione extratropicale, a carattere freddo, derivata dallo scivolamento sul Mediterraneo centrale di un nucleo di vorticità positiva in quota sospinto dal ramo discendente del “getto polare” che affonderà temporaneamente fra le Baleari e la Sardegna. L’isolamento e l’approfondimento di questa ciclogenesi che contrasterà, più a nord, con l’imponente promontorio anticiclonico azzorriano, il quale presenterà massimi di 1035 hpa fra il nord della Francia, il Belgio, l’Olanda e il nord della Germania, determinerà una forte compressione del “gradiente barico orizzontale” che andrà a chiudersi sulle regioni settentrionali italiane, richiamando un impetuoso flusso da NE e E-NE che eccederà la soglia d’attenzione su gran parte delle nostre regioni nella giornata di domani.

wind10m_A_web_33La circolazione depressionaria, con minimo barico al suolo stimato sui 1002-1000 hpa, sul basso Tirreno, determinerà un netto infittimento delle isobare sopra buona parte del territorio nazionale. Tra l’Europa centrale, dove si distenderà l’anticiclone delle Azzorere con un cuneo disposto verso il mar Baltico e la Polonia, e il bacino centrale del Mediterraneo, sede della profonda circolazione depressionaria, si verrà a creare un notevole “gradiente barico orizzontale” (notevoli differenze di pressione) che causerà una consistente intensificazione della già sostenuta ventilazione dai quadranti nord-orientali, con l’attivazione di burrascosi venti di bora lungo tutto l’alto Adriatico, forte grecale sulle coste toscane e sull’alto Tirreno, mentre forti venti di grecale e tramontana, nel corso della tarda mattinata di domani, si verseranno fra mar Ligure, mar di Corsica, mar di Sardegna e su buona parte del Tirreno occidentale, investendo in pieno anche la Sardegna, con intense raffiche da N-NE e Nord, con picchi di oltre i 70-80 km/h sulle coste orientali dell‘isola, nei punti meglio esposti. Nel corso della mattinata di domani sul Golfo di Trieste, come sull’Istria, le raffiche di bora, in discesa dall’altopiano del Carso tramite il valico di Postumia, rischiano di farsi davvero molto forti, per non dire violente, con picchi superiori ai 120-130 km/h.

wind10m_A_web_33Nell’area carsica il vento che si incanala tra il monte Nevoso e i rilievi sloveni, a causa delle grandi differenze termiche che si registrano tra l’altopiano del Carso, molto più freddo, e le aree marittime della Venezia Giulia, più temperate, si rinforza notevolmente è arriva a spirare in modo anche violento e turbolento, con raffiche capaci si sfondare la soglia dei 130 km/h. Su Trieste tornerà a spirare una bora particolarmente impetuosa e costante che causerà non pochi problemi e disagi, specie alla navigazione marittima. Ma gli effetti della bora, a causa del fitto “gradiente barico orizzontale” disposto con dei propri massimi al traverso dell’alto Adriatico, si avvertiranno in Friuli, sulle coste venete e le Venezie, come in Romagna e sui litorali più settentrionali della costa marchigiana, con raffiche fino a 60-70 km/h nei punti meglio esposti. Una volta approdati sulla terraferma i forti venti da E-NE e NE scavalcheranno molto rapidamente l’Appennino Tosco-Emiliano, causando intenso “scaccianeve” su tutta l’area appenninica recentemente innevata, per tuffarsi sulle coste liguri e in Toscana sotto forma di forti raffiche di grecale e tramontana, in grado di superare la soglia d’attenzione. Dopo aver oltrepassato il crinale appenninico le forti raffiche di grecale, nella mattinata di domani, incanalandosi lungo le vallate di sottovento presenti sul territorio toscano, verranno ulteriormente “amplificate” dall’effetto “channelling” che creerà autentiche bufere di vento, con raffiche che localmente potranno sfondare la soglia dei 90-100 km/h.

swh_H_web_37Specialmente tra il pistoiese, il pratese, il fiorentino ed il livornese, dove si potrebbero verificare delle forti burrasche con temporanei rinforzi di tempesta per qualche ora, specialmente durante la mattinata di domani. Sulle coste liguri, come su Genova, si alzerà una intensa tramontana che sferzerà con forti raffiche di caduta tutta la costa savonese e l’imperiese, dove localmente si toccheranno punte di oltre gli 80-90 km/h. La forte ventilazione nord-orientale dovrebbe attenuarsi lentamente non prima della serata di domani, pur rimanendo al di là della soglia d’attenzione. L’arrivo di queste burrasche di bora e di grecale, già a partire dalle prossime ore, causerà un aumento del moto ondoso, cominciando proprio dal medio-alto Adriatico che dalla nottata si mostrerà ben agitato, con onde alte più di 3.0-3.5 metri che si dirigeranno verso le coste venete, romagnole e marchigiane, determinando delle rumorose mareggiate.

1222327488-bora_miramareMa nelle giornata di domani, con l’ulteriore intensificazione della bora che raggiungerà forza 9-10 Beaufort lungo le coste dell’Istria e della Dalmazia settentrionale, sull’alto Adriatico si svilupperanno onde di “mare vivo” davvero alte per gli standard di questo bacino che origineranno forti mareggiate, con particolare riferimento per il tratto di costa compreso fra il ravvenate e il pesarese, dove giungeranno imponenti ondate, con “Run-Up” che potrebbero raggiungere punte di ben 4.0-5.0 metri. Ma l’intensa ventilazione nord-orientale da domani renderà da molto mosso fino ad agitato anche il settore più occidentale del medio-alto Tirreno, in prossimità delle coste di Corsica e Sardegna, e il mar di Corsica a largo, che potrà presentarsi pure molto agitato, con onde alte anche più di 4.0 metri, pronte a propagarsi in direzione delle Baleari. Nel corso della giornata di domani mareggiate e risacche sono attese anche lungo le coste della Sardegna orientale, dove giungeranno marosi da NE alti più di 3.0 metri. Il moto ondoso, sui mari che circondano l’Italia, andrà a scadere nella giornata di mercoledì, quando sia sul medio-alto Tirreno che sull’Adriatico centro-settentrionale si attiverà una onda lunga da NE, in lenta scaduta.

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Emergenza Maltempo e Neve, Abruzzo seppellito da una grandissima nevicata: Regione in ginocchio, continuerà per altri 3 giorni

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L’Abruzzo, come ampiamente previsto nei giorni scorsi, è letteralmente seppellito da una nevicata storica: ormai da oltre 24 ore nevica sesta sosta su gran parte del territorio Regionale, soprattutto sul versante esposto al mare Adriatico e a Nord/Est. Chieti, Teramo e Lanciano i centri più colpiti, con oltre 70-80cm di neve al suolo. A Chieti è stata anche una giornata di ghiaccio (minima di -1,1°C, massima di -0,3°C) mentre a Pescara sono caduti 135mm di pioggia mista a neve. Un dato impressionante che fa capire quanto sta nevicando sulle colline (ma in molte aree persino le spiagge sono imbiancate).

Emergenza neve in Abruzzo, la situazione dei blackout elettrici

Quasi 100.000 abitazioni nel pomeriggio sono rimaste senza corrente elettrica. Prosegue l’impegno della task force di “e-distribuzione”, societa’ del gruppo Enel che gestisce le reti di media e bassa tensione, per fronteggiare le conseguenze dell’ondata di Maltempo che sta colpendo l’Abruzzo. Sono circa 300 le persone in campo, che stanno intervenendo con 150 gruppi elettrogeni e 50 mezzi speciali nelle aree colpite. Il ripristino parziale dell’alimentazione della rete di Alta Tensione – non gestita da e-distribuzione – ha consentito di ridurre il numero di utenze disalimentate a circa 55.000. Di queste, circa 25.000 sono ancora dovute a problematiche relative alla rete di Alta Tensione che comportano il fuori servizio delle cabine primarie di Miglianico e Ortona che interessano la provincia di Chieti. E-distribuzione lavora in coordinamento con le Amministrazioni locali e la Protezione Civile per il dispiegamento di gruppi elettrogeni. In provincia di Chieti, al momento l’azienda stima di poter ripristinare il servizio entro la tarda serata per circa ulteriori 3 mila utenze, mentre si continuera’ a lavorare tutta la notte e domani per le restanti 45 mila, concentrate soprattutto nei comuni di Chieti, Miglianico, Vasto, Monteodorisio, Cupello, Pollutri, Casalbordino, Ripa Teatina, Fossacesia, Bucchianico, Rocca San Giovanni, Scerni, Crecchio, Lanciano, Tollo, Francavilla al Mare, Torrevecchia Teatina, Fara Filiorum Petri e Villamagna. In provincia di Pescara sono in corso attivita’ di riparazione che permetteranno di ridurre il numero di utenze disalimentate a circa 5000 in serata, per le quali si continuera’ a lavorare nella notte e domani. Gli interventi procedono appena le condizioni di viabilita’ lo consentono, con attivita’ di riparazione e l’installazione di gruppi elettrogeni, principalmente nei comuni di Pianella e Tocco da Casauria. Nel teramano sono circa 3.000 i clienti disalimentati concentrati principalmente nei comuni di Castilenti e Teramo per i quali si continuera’ a lavorare nel corso della notte per il ripristino dell’alimentazione.

In merito ai disservizi in corso in Abruzzo, “l’attivita’ tempestiva delle squadre di Terna, che ha messo in campo oltre 100 persone e mezzi, ha consentito sin dal tardo pomeriggio di rialimentare progressivamente, lato Alta Tensione, le cabine primarie di Gissi, Casoli, Lama dei Peligni, Atessa, Vasto e Lanciano. Le linee in queste localita’ sono regolarmente rientrate in servizio. E’ operativa la sala di crisi per la gestione delle criticita’ legate al maltempo”. E’ quanto si legge in una nota di Terna.

Emergenza neve in Abruzzo, la situazione su strade e autostrade regionali

Ridotto da “codice rosso” a “codice giallo” la circolazione sulla tratta dell’autostrada A25 tra lo svincolo di Avezzano e l’allacciamento con l’autostrada A14. Sospesi i filtri dinamici dei mezzi pesanti di portata superiore a 7,5 tonnellate in atto a Tivoli, Avezzano e Manoppello. E’ quanto si legge in una nota di Strada dei Parchi, societa’ che gestisce le autostrade A24 e A25. “Conseguentemente su A24 e A25 e’ stata ripristinata la libera circolazione di tutti i veicoli, compresi quelli pesanti, tra la Barriera di Roma e lo svincolo di Valle del Salto, con l’ esclusione di quest’ultima stazione, dove resta in direzione Teramo (carreggiata Est) una riduzione di carreggiata per il filtraggio dei mezzi pesanti a cura di una pattuglia della Polizia Stradale, con uscita obbligatoria di quelli di portata superiore a 7,5 tonnellate. Resta infatti in vigore il “codice rosso” sull’A24 tra gli svincoli di Assergi L’Aquila e la Barriera di Teramo, con il filtraggio mezzi pesanti di portata superiore a 7,5 tonnellate anche alla Barriera di Teramo, in direzione opposta”. Le previsioni della Protezione Civile per domani, prosegue la nota, “indicano il perdurare sulle autostrade A24 e A25 dell’ evento nevoso di origine artica che ha investito nella notte scorsa il versante orientale dell’ Italia centrale. In particolare saranno possibili nevicate al disopra dei 100-300 metri su Lazio orientale e Abruzzo, con sconfinamenti a quote pianeggianti e apporti al suolo anche molto abbondanti sul versante adriatico”. Pertanto, come stabilito dal Piano Operativo, condiviso con Polizia Stradale e Prefetture territorialmente competenti, e in funzione dell’evoluzione dei fenomeni nevosi, anche domani potrebbero essere attivati provvedimenti di regolazione del traffico con il fermo dinamico dei mezzi superiori a 7,5 tonnellate e il loro accumulo. Strada dei Parchi consiglia i viaggiatori di non mettersi in viaggio sulle autostrade A24 e A25, salvo che per motivi di urgenza e dopo essersi informati sulle effettive situazioni meteorologiche e sulle reali condizioni della circolazione in autostrada. Intanto Anas comunica che la strada statale 81 Piceno Aprutina è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni a Chieti (km 147,400) a causa di un impianto di illuminazione pubblica abbattuto dal maltempo. Il traffico è deviato sulla viabilità secondaria con indicazioni sul posto. Il personale Anas sta intervenendo sul posto al fine di ripristinare la circolazione appena possibile. Il prefetto di Chieti, Antonio Corona, al termine della riunione del Centro coordinamento soccorsi insieme al Comitato operativo della viabilita’, tenutasi oggi pomeriggio, ha adottato l’ordinanza di divieto di transito dei mezzi pesanti di peso superiore a 7,5 tonnellate sulla strada Statale 16 Adriatica, dal chilometro 452 – territorio di Francavilla al Mare in localita’ Pretaro – al chilometro 524 + 600 nel territorio di San Salvo. L’ordinanza sara’ in vigore dalle 22 di oggi alle ore 14 del prossimo 18 gennaio, con esclusione dei mezzi di soccorso, dei servizi essenziali e di quelli adibiti al trasporto pubblico. Dalla prefettura arriva l’invito alla popolazione a non mettersi in viaggio tranne che nei casi di urgenza e comunque usando la massima prudenza e i dispositivi invernali

Emergenza neve in Abruzzo, le previsioni per le prossime ore

Continuerà a nevicare copiosamente per altri tre giorni su tutta la Regione: le precipitazioni si intensificheranno ulteriormente nella mattinata di Martedì 17, e poi dopo una breve pausa, tra la notte di Mercoledì 18 e la mattinata di Giovedì 19. Nelle zone collinari potranno cadere altri due metri di neve fresca, oltre a quella già presente al suolo. La situazione è molto preoccupante per tutta la Regione. Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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