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Allerta Meteo, FOCUS sul ciclone che porta tanta neve e bora impetuosa per altri due giorni [MAPPE e DETTAGLI]

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E’ una notte di paura per l’Italia delle emergenze: l’Abruzzo è in ginocchio per la neve, in Liguria il forte vento e la siccità alimentano un pericolosissimo incendio tra le case a Genova Nervi. Ma le previsioni per le prossime ore e i prossimi giorni sono ancor più preoccupanti, per il ciclone nel basso Tirreno che continuerà ad alimentare forte maltempo soprattutto tra Martedì 17 e Mercoledì 18 Gennaio. Nelle prossime ore, infatti, si alzerà un vento ancor più forte, a tratti impetuoso, di Bora su tutto il Nord e in Sardegna con temperature in ulteriore netto calo.

Allerta Meteo Martedì 17 Gennaio

Nella giornata di Martedì avremo raffiche di oltre 100km/h su gran parte del Centro/Nord, con conseguenti gravi ripercussioni sul territorio. Al Centro e al Sud, invece, continuerà il maltempo con abbondanti nevicate fino a bassa quota, addirittura sulle coste in Sardegna dove farà molto freddo e si potranno imbiancare le spiagge. Sardegna e Corsica saranno colpite da nevicate estese, diffuse, intense e abbondanti fino a bassa quota. Nuoro sarà la città più colpita dalla neve, che cadrà in grande abbondanza nelle zone orientali dell’isola. Tanta neve anche in Sicilia, fin sui monti Iblei, a partire dalle quote collinari. Potrebbe nuovamente imbiancarsi persino Caltanissetta. Tanta neve in Calabria, Basilicata, Campania, nelle zone più interne della Puglia e sul Gargano, e soprattutto ancora una volta su Molise, Abruzzo e Marche, che avranno grandi precipitazioni nevose. Nevicherà anche in Emilia Romagna, Umbria, nella bassa Toscana, e debolmente sulle Alpi orientali in Piemonte (con qualche spolverata pure in Trentino). Forti temporali nelle zone joniche di Sicilia, Calabria e nel Golfo di Taranto tra Basilicata e Puglia, dove da tre giorni nella zona di Metaponto si stanno verificando forti grandinate.

Allerta Meteo Mercoledì 18 Gennaio

Nella giornata di Mercoledì il ciclone si sposterà più a sud/est, su Calabria e Sicilia: il maltempo si intensificherà in tutte le Regioni Adriatiche, con bora impetuosa dai Balcani verso il medio Adriatico, forti temporali in Puglia e nevicate eccezionalmente abbondanti tra Marche, Abruzzo, Molise e zone interne di basso Lazio e alta Campania. Continuerà a nevicare fino a quote molto basse, con accumuli incredibilmente corposi nei versanti orientali di Abruzzo e Molise, dove nelle prossime 48 ore potranno cadere oltre 200cm di neve fresca, lì dove già nelle scorse ore ne sono caduti 100cm e la scorsa settimana ne erano caduti altrettanti.

E non finirà qui, perchè anche Giovedì 19 – seppur in attenuazione – avremo ancora fenomeni residui lungo tutta la dorsale Appenninica. Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Le Previsioni Meteo dell’Aeronautica Militare: maltempo e neve a oltranza sull’Italia

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Le previsioni meteo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Situazione: la vasta circolazione depressionaria centrata sul Tirreno, seppur in lento colmamento, continua a mantenere diffuse condizioni di instabilita’ sulle regioni centro- meridionali, con particolare riferimento al sud, alla Sardegna ed alle regioni del medio Adriatico. Tempo previsto fino alle 7 di domaniNord: molte nubi sull’Emilia Romagna centro-meridionale, con nevicate sull’appennino e piogge sulle prospicenti aree di pianura, in miglioramento notturno sulle aree centro-occidentali; poco o parzialmente nuvoloso sui settori settentrionali delle aree alpine centro-occidentali, con nubi in graduale diradamento; nuvolosita’ irrregolare ma innocua sul resto del nord con nubi in diradamento dalla tarda sera/notte. Centro e Sardegnanuvolosita’ diffusa su Marche, Abruzzo, Sardegna e settori piu’ orientali di Toscana, Umbria e Lazio con precipitazioni da sparse a diffuse, nevose intorno 300 metri sulle aree peninsulari ed intorno 500 metri sulla Sardegna centro-orientale e solo occasionalmente a quote piu’ basse, con locali temporali sulla Sardegna e su Marche ed Abruzzo; nuvolosita’ irregolare sulle restanti aree resto del centro, con precipitazioni isolate sul resto del Lazio e che durante la notte potranno essere nevose sulle aree piu’ interne intorno 800 metri. Sud e Sicilia: su tutte le regioni molto nubi e diffusa instabilita’, con precipitazioni sparse anche temporalesche, che saranno nevose intorno 800-1000 metri su Sicilia e Molise e si abbasseranno fino intorno 600 metri sul Molise nella notte. Parziale miglioramento dalla sera/notte su Sicilia e Calabria seppur con residue precipitazioni possibili sulla Calabria centro-settentrionale e sui settori sud ed ovest della Sicilia. Temperature: massime stazionarie su Liguria, Toscana, Umbria, Marche settentrionali e Puglia meridionale, in calo su Sardegna e Sicilia, in lieve aumento sul resto del Paese; minime in aumento sul settore alpino e su Piemonte, Liguria, Sardegna, Campania, Basilicata e regioni del medio-basso versante adriatico, stazionarie sul resto d’Italia. Venti: nord orientali di burrasca o burrasca forte su Liguria, appennino emiliano-romagnolo, Toscana, Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio settentrionale e Sardegna, da deboli a moderati sempre da nord-est sul resto del nord e sul Lazio centro-meridionale; da moderati a forti al sud, occidentali o meridionali sulla Sicilia ed orientali o meridionali sulle regioni peninsulari, in intensificazione su Molise e Puglia. Marida molto agitati a localmente grossi mare e canale di Sardegna e settore ovest del Tirreno centrale; da agitato a molto agitato sottocosta il medio-alto Adriatico; mar Ligure da mosso sottocosta a molto agitato sul settore sud-occidentale; alto Tirreno da mosso sottocosta a molto agitato sul settore ovest; molto mossi il Tirreno sud-orientale, lo Jonio settentrionale ed il basso Adriatico, con moto ondoso in aumento su quest’ultimi due; da molto mossi ad agitati i restanti mari.

aeronautica militare01Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per la giornata di domaniNord: molte nubi sul settore appenninico emiliano con locali nevicate sui rilievi di confine con Toscana, prevalenza di sereno sul resto del settentrione. Centro e Sardegnacielo in genere coperto con nubi piu’ compatte sulle regioni adriatiche e sull’isola, dove saranno presenti precipitazioni abbondanti, anche a carattere nevoso, su Sardegna orientale, Marche, Abruzzo ed aree appenniniche orientali di Umbria e Lazio, a quote collinari superiori a 400 metri. Sud e Sicilia: molto nuvoloso su tutte le regioni con precipitazioni diffuse per lo piu’ a carattere di rovescio o temporale, e localmente, su aree interne di Molise, Campania e su Puglia garganica saranno a carattere nevoso con quota neve in generale superiore a 1000 metri e, limitatamente a Molise, intorno ai 700 metri. Temperature: minime stazionarie su Toscana, Emilia Romagna e Calabria, Umbria, Lazio e Sicilia ed in generale lieve aumento sul resto della penisola, piu’ sensibile su valle d’Aosta e Piemonte; massime in aumento sull’arco alpino, Liguria, isole maggiori, Basilicata, Molise e Puglia garganica senza particolari variazioni altrove. Venti: nord orientali di burrasca su Liguria di levante, coste ed immediato entroterra di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Romagna, sulla Toscana, Lazio settentrionale, Umbria, Sardegna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia garganica; da moderati a forti sul resto della penisola con ulteriori rinforzi da sud ovest su Sicilia. Marida molto agitato a grosso il ed il canale Sardegna; molto agitati il mar Tirreno centrale parte ovest e Adriatico centrosettentrionale; da mossi a molto mossi lo stretto di Sicilia e lo Jonio; generalmente molto mossi gli altri mari.

aeronautica militare01Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per i prossimi giorniGIOVEDI’ 19 Nord: residua nuvolosita’ compatta a ridosso dell’appennino tosco emiliano, con locali nevicate su aree interne di confine tra Emilia Romagna e Marche, a quote superiori ai 300 metri; bel tempo sul restante nord. Centro e Sardegnacielo da molto nuvoloso a coperto con nubi piu’ compatte sulle regioni adriatiche e sull’isola, con precipitazioni sparse a carattere di rovescio o temporale sulla Sardegna orientale, ed a carattere nevoso sulle aree interne di Marche, Abruzzo, ed aree appenniniche orientali di Umbria e Lazio a quote superiori a 500 metri. Sud e Sicilia: molto nuvoloso su tutte le regioni con con nubi piu’ compatte sulle regioni adriatiche, aree interne della Campania e sulla Basilicata con precipitazioni, occasionali su Calabria e Sicilia e diffuse sulle restanti aree. Le precipitazioni saranno in prevalenza sotto forma di rovesci o temporali, a carattere nevoso su Molise, Basilicata, aree interne della Campania e Puglia garganica, con quota neve superiore a 1000 metri e, limitatamente a Molise, intorno ai 500-700 metri. Temperature: minime in lieve aumento su aree alpine e prealpine, Calabria e Sicilia tirrenica, senza variazioni di rilievo altrove; massime in lieve aumento su aree alpine e prealpine, Lazio, Sicilia e Calabria meridionale, in diminuzione su Puglia, coste molisane ed abruzzesi, aree interne della Campania e parte est della Basilicata, invariate altrove. Venti: nord orientali di burrasca su Liguria di levante, coste ed immediato entroterra di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Romagna, sulla Toscana, Sardegna orientale, Marche; da moderati a forti sulle coste pugliesi centro settentrionali; moderati dai quadranti orientali su aree costiere di Abruzzo e Molise. Marida agitato a molto agitato il Ligure, il mare di Sardegna a largo e l’Adriatico settentrionale; molto mossi localmente agitati il canale di Sardegna, il Tirreno centrale parte ovest, l’Adriatico centromeridionale e lo Jonio a largo; da mossi a molto mossi i restanti mari. VENERDI’ 20: molto nuvoloso su Sardegna orientale, regioni centrali adriatiche e regioni meridionali con residue precipitazioni su Sardegna orientale, coste adriatiche centromeridionali e joniche, isolate deboli nevicate potranno ancora verificarsi sui rilievi appenninici di Marche, Lazio, Abruzzo e Molise. SABATO 21: intensificazione del maltempo sull’area tirrenica centromeridionale con precipitazioni localmente intense su Sardegna, Sicilia e Calabria, in estensione serale verso le regioni peninsulari tirreniche. Ancora isolate deboli nevicate durante la giornata aree appenniniche settentrionali e centrali. DOMENICA 22LUNEDI’ 23: domenica maltempo esteso su nord-ovest, Emilia Romagna, centro-sud peninsulare e sulla Sardegna con precipitazioni diffuse per lo piu’ a carattere di rovescio o temporale e nevicate in valle d’Aosta, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna occidentale e aree interne dell’Abruzzo. Lunedi’ ancora maltempo diffuso su nord-ovest, pianura padana e regioni centromeridionali adriatiche, regioni ioniche e sulla Sardegna con precipitazioni sparse, per lo piu’ a carattere di rovescio o temporale, e locali nevicate su valle d’Aosta, Piemonte appennino ligure ed appennino tosco emiliano.

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Emergenza Neve in Sicilia, situazione critica: “sono giorni terribili”, e continua a nevicare [FOTO LIVE]

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Il maltempo continua a colpire la Sicilia con abbondanti nevicate nelle zone interne, a partire dai 400500 metri soprattutto nel trapanese e nel palermitano. Ma nevica anche sugli Iblei, nel sud/est dell’isola, sui Nebrodi, nel versante sud/occidentale dell’Etna e continuerà a nevicare anche nelle prossime ore. Le scuole sono rimaste chiuse anche oggi a Petralia Soprana, sulle Madonie, nel Palermitano, dove l’accumulo nevoso ha superato il metro. Il sindaco Pietro Macaluso ha firmato l’ennesima ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per evitare disagi alle famiglie, considerato che le strade se pur libere possono diventare pericolose per via del ghiaccio, ed anche in forma preventiva visto le previsioni che annunciano forti nevicate anche per le prossime ore. E Anas comunica che a seguito delle intense precipitazioni nevose, e’ stato necessario chiudere al traffico un tratto della strada statale 116 “Randazzo-Capo d’Orlando“.

Scuole chiuse in tutto il Comune di Enna per freddo intenso e neve. Il sindaco Maurizio Dipietro ha firmato la relativa ordinanza, “considerato che e’ prevista una ulteriore diminuzione della temperatura” e sulla scorta della previsione di “fenomeni temporaleschi accompagnati da rovesci di forte entita’ e forti raffiche di venti“, con quota neve mediamente al di sopra dei 500 metri. E restano chiusi gli edifici scolastici a Troina, sempre nell’Ennese, su disposizione del sindaco Fabio Venezia, a causa dell’ennesima nevicata della notte scorsa, che impedisce il transito per le vie della citta’, rendendo pericoloso per l’incolumita’ degli alunni l’accesso agli edifici scolastici. L’ordinanza del primo cittadino, emessa stamane, annulla la decisione, presa ieri sera, di posticipare alle 9.30 l’inizio delle lezioni, per la presenza di lastre di ghiaccio sulle strade e delle rigide temperature destinate a abbassarsi ulteriormente nelle ore notturne. Esercito, Protezione civile e mezzi comunali spalaneve e spargisale, gia’ attivi durante la notte e all’alba, sono a lavoro per rimuovere e liberare le strade del centro storico e dell’intero abitato dalla nuova neve caduta, agevolare la circolazione viaria, limitare i disagi e prestare interventi di soccorso.

Emergenza neve in Sicilia, le parole del Sindaco di Gangi

Il peggio sembra passato e la situazione è al momento sotto controllo. Anche se stanotte è nuovamente caduta la neve e adesso è in corso una forte nevicata“. A dirlo all’AdnKronos è Giuseppe Ferrarello, sindaco di Gangi (Palermo), uno dei Comuni delle Madonie maggiormente colpiti dall’ondata di maltempo che da giorni si è abbattuta sul Sud Italia non risparmiando neppure la Sicilia. Freddo e gelo hanno costretto il primo cittadino a chiudere le scuole, uno stop che ormai si protrae dal 21 dicembre. “Non credo che domani potremo riaprire gli istituti – dice – le strade sono ghiacciate ed è impossibile percorrerle in sicurezza“. “Abbiamo vissuto giorni terribili – ricorda -. La neve nel centro abitato ha raggiunto il metro di altezza e nelle campagne quasi tre metri“. I tecnici del Comune sono intervenuti in un intero quartiere, dove le temperature glaciali hanno congelato i tubi dell’acqua. “Oltre 200 aziende agricole sono rimaste isolate e siamo dovuti intervenire per liberare le vie d’accesso e aiutare chi era rimasto intrappolato nelle strutture – spiega il primo cittadino -. Una nevicata così non si vedeva da quarant’anni“. Adesso la situazione è migliorata. “Il peggio sembra passato – conclude il primo cittadino -, vediamo cosa succederà nelle prossime ore“. E tanto per cambiare nelle prossime ore continuerà a nevicare. Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Previsioni Meteo Lombardia: clima freddo ma stabile fino a sabato

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Il tempo in Lombardia rimarrà almeno fino a sabato freddo ma stabile, asciutto e con una certa variabilità nuvolosa. Domenica è possibile, ma al momento poco probabile, un peggioramento. E’ quanto riporta il bollettino meteo dell’Arpa. Domani il cielo sarà sereno quasi ovunque, con addensamenti sui settori orientali: le minime in pianura scendono fino a -8 gradi, le massime sono comprese tra 6 e 8 gradi.
Giovedì su Alpi e Prealpi cielo sereno o poco nuvoloso. In pianura minime intorno a -3, massime intorno a 7 gradi. Venerdì cielo poco nuvoloso e minime e massime stazionarie. Sabato l’Arpa si attende ancora tempo stabile e ben soleggiato, con clima freddo. Dalla serata possibile aumento delle nubi e domenica cielo per lo più coperto, con qualche debole pioggia sui settori meridionali della regione. (AdnKronos)

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Allerta Meteo, ciclone nel basso Tirreno: nuove forti nevicate fino a bassa quota nelle prossime 24-36 ore [DETTAGLI]

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Allerta Meteo – La circolazione depressionaria a carattere freddo, da giorni incastrata sul Tirreno, sta continuando ad apportare condizioni di severo maltempo, tipicamente invernale, in gran parte del territorio nazionale, dalle Marche fino in Sicilia e sulla parte più orientale della Sardegna, dove in queste ore soffiano burrascosi e freddi venti da Nord e N-NE. La situazione più delicata al momento la si riscontra proprio fra Marche e Abruzzo, a seguito delle forti nevicate che hanno colpito soprattutto il chietino e il teramano, scaricando depositi di neve fresca superiori ai 80-100 cm fin dalle colline. La stessa città di Chieti, letteralmente sommersa dalla neve fresca, dopo ore di forti nevicate e persino di temporali nevosi in risalita dall’Adriatico centrale, è rimasta totalmente paralizzata, dopo aver registrato un accumulo di oltre mezzo metro, così come tutte le aree collinari sopra i 200 metri di quota a ridosso della costa, tra teramano e pescarese, ammantate da un abbondantissimo manto nevoso che col peggioramento di domani rischia di crescere ulteriormente. Ma se già a quote collinari si registrano spessori di neve fresca prossimi al metro di altezza nelle aree montuose più interne dell’Abruzzo gli accumuli nivometrici rischiano di essere davvero considerevoli, superando pure i 2-3 metri di altezza lungo il versante maggiormente esposto ad est. Un muro bianco, duro come il cemento a causa delle temperature da freezer, che sta seppellendo intere frazioni e centri abitati, creando enormi disagi alle popolazioni locali.

C2YT9u7WQAAeo92Alle nevicate già molto abbondanti di questi giorni se ne aggiungeranno altre, piuttosto intense, che a partire dalla prossima serata e dalla nottata successiva colpiranno le aree montuose interne dell’Abruzzo, dal teramano fino all’aquilano, e delle Marche meridionali, con possibili sconfinamenti pure sull’Umbria orientale, sulle aree più interne della Toscana, specialmente fra fiorentino e aretino, e su parte della Romagna, dove saranno possibili brevi rovesci di pioggia mista a neve fin sulla fascia costiera, sferzata da intensi e freddi venti di bora. Questo perché il profondo minimo depressionario, ora attestato sul basso Tirreno con un valore di circa 999 hpa, riuscirà a richiamare diversi impulsi di aria fredda polare continentale, che proverranno direttamente dalla Romania, dalla Serbia e dall’Ungheria, luoghi dove nei bassi strati staziona una massa d’aria piuttosto fredda e molto densa che trabocca in Adriatico dai valichi delle Alpi Dinariche, sotto forma di impetuosi venti di bora (venti catabatici), capaci di toccare picchi di oltre 120-130 km/h fra il Golfo di Trieste, l’Istria e le coste settentrionali della Dalmazia.

47L’aria fredda continentale scavalcherà i rilievi della Bosnia Erzegovina e della Croazia per gettarsi sull’Adriatico centro-settentrionale sotto forma di intensi venti di bora, con la classica componente da E-NE e NE che impatterà con il versante orientale dell’Appennino, determinando ampi annuvolamenti da “stau”, per il sollevamento forzato verso l’alto dell’aria fredda, che causeranno nuove nevicate, fino alle coste, di Romagna, Marche, Abruzzo e a quote un po’ più alte in Molise. Qualche fiocco arriverà pure sull’est Emilia e su tutta la pedemontana dell’Appennino Emiliano. Ma come già anticipato le nevicate più forti e abbondanti, non per caso, investiranno proprio l’Abruzzo e le Marche, dove si rischiano accumuli davvero rilevanti, in grado di causare notevolissimi disagi.

Chieti
Chieti

Questo perché gli annuvolamenti, piuttosto compatti, esaltati dal “forcing” orografico appenninico ai venti da E-NE e NE, attirati verso l’Appennino centro-settentrionale dal minimo depressionario in evoluzione sul basso Tirreno, scaricheranno precipitazioni nevose davvero rilevanti fra Marche e Abruzzo, dove si potranno registrare accumuli davvero consistenti che potranno arrecare significative criticità, rendendo impraticabili molte strade. In particolare lungo la fascia pedemontana delle Marche e dell’Abruzzo, dove il “forcing” orografico dell’Appennino ai freddi da NE, provenienti dall’Adriatico centro-settentrionale, favorirà lo sviluppo di intensi moti convettivi che agevoleranno la formazione di imponenti annuvolamenti cumuliformi forieri di precipitazioni nevose, a prevalente carattere di rovescio o persino di temporale.

Chieti
Chieti

Il fenomeno orografico sopra descritto non farà altro che esacerbare le nevicate, rendendole piuttosto fitte e persistenti su ampie fasce di territorio, estendendosi nel corso della giornata di domani anche al Molise.

Ma la ritornante fredda del fronte occluso, legato alla depressione, nel corso della giornata di domani porterà abbondanti nevicate pure sulle aree più interne della Campania e sulla Basilicata, soprattutto nei comuni del materano, e fino a quote di alta collina pure la Calabria centro-settentrionale, con forti nevicate tra il versante orientale del Pollino e la Sila orientale, dove si registreranno grossi accumuli che copriranno boschi e campagne, causando molti disagi nei collegamenti stradali.

Chieti
Chieti

La neve cadrà a quote leggermente più alte sulla Calabria meridionale, in Aspromonte, e sulla Sicilia settentrionale, tra Madonie, Nebrodi, Peloritani e sui rilievi più interni del palermitano, ennese, nisseno, come sull‘Etna, dove si registreranno i primi accumuli già a quote collinari o poco su’. Sulle coste invece si avranno delle piogge fredde, che occasionalmente potranno essere accompagnate da brevi grandinate e rovesci di graupel o gragnola. Non è del tutto escluso che qualche nevicata possa interessare, fino a 500-600 metri di quota, le colline della Sardegna orientale. Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Allerta Meteo, violentissimo Ciclone Afro/Mediterraneo in arrivo nel Weekend: tanta neve al Nord, forte maltempo al Centro/Sud [MAPPE]

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L’Italia sta vivendo in queste ore una forte ondata di maltempo provocata da un ciclone posizionato nel basso Tirreno: il maltempo sta colpendo in modo violento gran parte del Paese, eccezion fatta per l’estremo Nord dove però il freddo è glaciale. Da oltre due settimane le temperature sono in tutt’Italia di gran lunga inferiori rispetto alle medie del periodo, e la Neve è diventata una vera e propria emergenza da Nord a Sud. Nei prossimi giorni la situazione non cambierà: fino a Giovedì 19, con gli ultimi fenomeni residui che si prolungheranno anche Venerdì 20, il maltempo proseguirà nelle stesse aree del Centro/Sud proprio per l’insistenza dello stesso ciclone semi-stazionario nel basso Tirreno dalla scorsa Domenica. Nel weekend, però, la situazione cambierà drasticamente per l’arrivo di un altro ciclone, molto più violento, in risalita dal cuore del Sahara: sarà una tempesta Afro/Mediterranea che tra Sabato 21 e Domenica 22 si porterà dal Maghreb alla Sardegna, attivando una grande sciroccata in tutto il Paese. Le temperature, quindi, aumenteranno sensibilmente a causa dei forti venti di scirocco, e piogge torrenziali colpiranno il Centro/Sud, soprattutto Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia e Regioni Adriatiche, con abbondantissimi apporti pluviometrici. La neve cadrà ancora una volta copiosa, ma stavolta solo in montagna, a quote ancora da definire (ma probabilmente in Sicilia solo oltre i 1.600/1.700 metri, in Sardegna oltre i 1.300/1.500 metri, in Calabria oltre i 1.400/1.500 metri, nell’Appennino meridionale oltre i 1.200/1.300 metri, al Centro Italia oltre i 1.000 metri). Invece potrebbe nevicare copiosamente al Nord/Ovest e in generale in molte zone del Nord, soprattutto tra Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna, dove le temperature rimarranno molto basse grazie al cuscinetto freddo e alla posizione del nuovo ciclone che non consentirebbe allo scirocco di compromettere la colonna d’aria. Dopotutto tutte le più grande nevicate del Nord/Ovest si sono sempre verificate con lo scirocco. Gli ultimi aggiornamenti ipotizzano una grande nevicata soprattutto nella giornata di Domenica. Forte maltempo e neve a bassa quota anche in Toscana.

Nei prossimi giorni ulteriori aggiornamenti con tutti i dettagli previsionali. Intanto ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Maltempo, ancora emergenza per la neve sulle strade: criticità in molte Regioni [LIVE]

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È proseguita anche nel pomeriggio l’emergenza neve soprattutto nelle regioni del Centro Italia. Uomini e  mezzi dell’Anas stanno intervenendo ininterrottamente su numerosi tratti stradali in Abruzzo, Umbria, Marche, Emilia Romagna e Toscana per garantire la transitabilità e prevenire qualsiasi disagio alla circolazione.

Sul nuovo portale online stradeanas.it è possibile accedere dalla home page ad una pagina dedicata all’emergenza neve per consultare in tempo reale la situazione viabilità sui tratti stradali e autostradali in diretta gestione Anas (clicca sul link: http://www.stradeanas.it/it/viabilit%C3%A0-invernale-il-piano-neve-anas)

In Emilia Romagna e Toscana permane la chiusura della SS 3Bis/E45 tra Cesena Nord e Pieve Santo Stefano, dove proseguono incessantemente da ieri le attività di sgombero neve. Al momento sono impegnati 30 mezzi che percorrono il tratto ad anello in entrambi i sensi di marcia, così da consentire appena cesseranno le precipitazioni nevose, la riapertura al transito nel più breve tempo possibile. Anas ha attivato anche due turbine che consentiranno, nelle zone più critiche, l’apertura di appositi corridoi di transito.
Mezzi in azione anche sulle restanti statali dell’appennino tosco-emiliano, dove non si registrano particolari criticità per la circolazione e si raccomanda l’uso dei dispositivi invernali.

Nelle Marche, a causa di un mezzo pesante di traverso, a seguito delle intense nevicate,  è chiusa la strada statale 77 Var “della Val di Chienti” tra i km 17,000 e 41,000  fino al confine Regionale con uscita obbligatoria allo svincolo di Sfercia, nella provincia di Macerata. Riaperta a senso unico alternato la strada statale 4 “Salaria” dal confine con il Lazio fino a Mozzano (Ascoli Piceno), mentre resta chiusa la statale 81 “Picerno Aprutina” tra i km 6.000  e 11,500. Nel pomeriggio è stata chiusa la strada statale 433 Val d’Aso (ex strada provinciale 238) tra i km 25 e 32 tra le province di Ascoli Piceno e Fermo e sulla strada statale 687 “Pedemontana delle Marche” è provvisoriamente chiuso lo svincolo di Piandimeleto nel provincia di Pesaro Urbino. Infine sempre per forti nevicate è stata chiusa al traffico la statale 210’ Fermana Faleriense (ex strada provinciale 239) tra i km 34.000 e 55.000, in provincia di Ascoli Piceno

In Abruzzo permane la chiusura, per forti nevicate, della strada statale 80 “del Gran Sasso d’Italia” in provincia dell’Aquila e della strada statale 5 “Tiburtina Valeria” tra le località di Collarmele e di Castelvecchio Subequo (AQ).

Sulla Statale 16 “Adriatica” è sempre in vigore il divieto di circolazione dei mezzi pesanti per le ordinanze emesse dalle Prefetture di Chieti, Teramo e Pescara.

Dalle ore 15.00 in Molise  ha ricominciato a nevicare e  Anas sta intervenendo lungo le strade statali 212 “della Val Fortore” ed 87 “Sannitica”, in provincia di Campobasso, e lungo le statali 650 “Fondo Valle Trigno”,17 “dell’Appenino Abruzzese ed Appulo Sannitico” e 17//Var “Variante Isernia-Castel di Sangro”, in provincia di Isernia.

Possibili rallentamenti per condizioni meteo avverse anche lungo le restanti statali molisane.
Al momento né in Basilicata, né in Campania risultano disagi, nonostante le forti raffiche di vento che hanno interessato la zona del salernitano.

In Calabria non si registrano criticità sulle strade statali. Sull’’A2 “Autostrada del Mediterraneo” si registra leggero nevischio tra gli svincoli di Morano Calabro e Campotenese ma senza disagi alla circolazione ed anche nel tratto tra Campagna e Falerna dove il transito è consentito a tutti i veicoli con dotazioni antisdrucciolevoli a bordo.

In Sicilia, è stata riaperta al transito la strada statale 116 “Randazzo Capo d’Orlando”, chiusa questa mattina dal km 22 al km 24, tra Floresta e Ucria (ME). Viabilità regolare su tutta la rete, anche sulla statale 118 “Corleonese Agrigentina” lungo la quale, intorno alle 13:30, si erano registrati disagi a causa di mezzi intraversati sulla carreggiata perché sprovvisti di catene o pneumatici invernali. Sono in azione, lungo i tratti di strade a rischio neve o ghiaccio, i mezzi spargisale e spalaneve.

In Sardegna  i maggiori disagi continuano a registrarsi Centro-Nord ed in particolare sulla strada statale 389 Var dove, a causa delle intense nevicate, sono in corso rallentamenti. Sulla viabilità di competenza Anas è a lavoro con uomini e mezzi spazzaneve-spandi sale che stanno intervenendo per garantire la transitabilità anche sulle strade statali 131 ‘Carlo Felice’ e 131 DCN, 128 e 128 bis ‘Centrale Sarda’, 389 ‘di Buddusò e del Correboi’ e 389 ‘Buddusò e del Correboi’, 198 ‘di Seui e Lanusei’, 292 ‘Nord Occidentale Sarda’, 387 ‘del Gerrei’, 442 ‘di Laconi e di Uras’, 295 ‘di Aritzo’, 133 ‘di Palau’ e 127 ‘Settentrionale Sarda’.

Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde gratuito 800 841 148.

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Allerta Meteo, nuovo avviso della protezione civile: “ancora forte maltempo e nevicate” [MAPPE e BOLLETTINI]

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Allerta Meteo – Nuova allerta maltempo della protezione civile: ancora nevicate e venti forti, anche a quote basse, nevicate sono attese stasera anche sui settori nord-orientali di Toscana, fino a pianura, e Campania, sopra i 400-600 metri, ma le più colpite, specie da domani, ancora le regioni del medio adriatico, Umbria orientale, Marche, Abruzzo e Molise, in estensione al Lazio orientale, Basilicata e Puglia, e la neve è attesa domani anche in Sardegna, quota 400-600 metri. Prevista criticità arancione sull’Abruzzo, già interessato da forti nevicate. “Una vasta area depressionaria presente sul Mar Mediterraneo, alimentata da aria fredda di origine artica – ha spiegato il Dipartimento della Protezione civile – continua ancora portare maltempo sulla nostra penisola, con diffuse nevicate, anche a quote basse, specie sui settori del medio adriatico, unite a forti venti e diffuse gelate”.

ImmagineSulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra e estende quelli già diffusi nei giorni scorsi. L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, martedì 17 gennaio, il persistere di venti forti o di burrasca, nord-orientali su Veneto e Toscana, mentre, dalla serata, sono previste nevicate sui settori nord-orientali di Toscana, fino a pianura, e Campania, sopra i 400-600 metri, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati. Dalle prime ore di domani, inoltre, ancora nevicate su Umbria orientale, Marche, Abruzzo e Molise, con quota neve al di sopra dei 100-300 metri con apporti al suolo generalmente deboli sull’Umbria, da moderati ad abbondanti sulle altre regioni. Neve ancora sopra i 400-600 metri su Sardegna, Lazio orientale, Basilicata e Puglia, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati. Sempre dalle prime ore di domani, attesi venti forti o di burrasca, dai quadranti settentrionali con raffiche di burrasca forte, su Piemonte meridionale, Liguria e Sardegna, dai quadranti nord-orientali sempre con raffiche di burrasca forte, su Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, mentre venti dai quadranti orientali sulla Puglia. Previste, inoltre, mareggiate lungo le coste esposte della Sardegna e delle regioni adriatiche. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata, per domani, allerta arancione sul settore orientale dell’Abruzzo, gialla su Marche, sul settore occidentale dell’Abruzzo, sul Molise, sulle zone interne della Campania, sulla Puglia e sulla Sicilia.

17 gennaioIL BOLLETTINO PER OGGI, MARTEDÌ 17 GENNAIO:

Precipitazioni:
– diffuse e persistenti, a prevalente carattere nevoso, sull’Abruzzo, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati;
– da sparse a diffuse, su Romagna, Marche, Molise, Puglia settentrionale e zone orientali di Campania, Basilicata e Sardegna, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– isolate, anche a carattere di rovescio o breve temporale, sul Appennino emiliano, Piemonte sud-occidentale, Liguria di Levante, Toscana nord-orientale, Umbria orientale, Lazio orientale e meridionale, resto della Sardegna e restanti zone meridionali, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, su Emilia-Romagna, Toscana orientale e Marche, con apporti al suolo molto abbondanti sui versanti adriatici abruzzesi e marchigiani, da deboli a moderati sulle altre zone;
– al di sopra dei 200-400 m su Umbria, Abruzzo e Molise, con apporti al suolo da deboli a moderati;
– al di sopra dei 400-600 m su zone interne di Campania e Lazio e su Puglia settentrionale e Basilicata, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati;
– al di sopra dei 600-800 m su Sardegna, Calabria e Sicilia, con apporti al suolo generalmente deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni significative, con gelate diffuse sulle zone interessate dalle nevicate.
Venti: da forti a burrasca nord-orientali sulle regioni del medio e alto versante adriatico, su Liguria, Sardegna e regioni centrali peninsulari; forti occidentali sulla Sicilia; forti orientali sulla Campania; localmente forti dai quadranti meridionali sui settori ionici.
Mari: da molto mossi ad agitati tutti i bacini, fino a molto agitati il Mar di Sardegna, il Tirreno settentrionale e l’Adriatico settentrionale.

18 gennaioIL BOLLETTINO PER DOMANI, MERCOLEDÌ 18 GENNAIO:

Precipitazioni:
– diffuse e persistenti, a prevalente carattere nevoso, su Abruzzo e Molise, con quantitativi cumulati generalmente elevati;
– sparse, su Marche, Lazio nord-orientale, Sardegna orientale e Puglia, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
– isolate, anche a carattere di rovescio, su Romagna, Toscana orientale, Umbria, restanti settori di Lazio e Sardegna, e restanti zone del Sud, con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Nevicate:
– al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, Romagna, Marche, Abruzzo e Molise , con apporti al suolo molto abbondanti su Abruzzo e Molise, da debole a moderato altrove;
– al di sopra dei 400-600 m su Sardegna, settori orientali di Lazio e Campania e su Basilicata e Puglia, con apporti al suolo da deboli a puntualmente moderati;
– al di sopra degli 800 m su Calabria e Sicilia, con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni significative, con gelate diffuse sulle zone interessate dalle nevicate.
Venti: da forti a burrasca nord-orientali sulle regioni del medio e alto versante adriatico, su Liguria, Sardegna e restanti regioni centrali peninsulari; localmente forti dai quadranti orientali su Puglia, Basilicata, Campania e Calabria.
Mari: agitati il Mar di Sardegna, il Tirreno occidentale e l’Adriatico, molto mossi i restanti bacini.

19 gennaioIL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, GIOVEDÌ 19 GENNAIO:

Precipitazioni:
– sparse, su Abruzzo, Molise e Puglia garganica, con quantitativi cumulati puntualmente moderati;
– isolate su Piemonte sud-occidentale, Romagna, settori orientali di Toscana, Umbria, Lazio e Campania, e su Marche, restanti zone della Puglia, Basilicata, Calabria nord-orientale, Sicilia sud-orientale e Sardegna nord-orientale, con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Nevicate:
– al di sopra dei 100-300 m, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia garganica, con apporti al suolo moderati;
– al di sopra dei 400-600 m su restanti zone appenniniche centrali e su Campania orientale e Basilicata, con apporti al suolo generalmente deboli;
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: minime in sensibile diminuzione sulla pianura Padana orientale.
Venti: forti settentrionali sulla Liguria; forti nord-orientali sulle regioni dell’alto versante adriatico e sulla Sardegna; localmente forti nord-orientali sulle restanti regioni centrali, in attenuazione.
Mari: molto mossi l’Adriatico, lo Ionio, il Mar Ligure, il Tirreno occidentale, il Mare e Canale di Sardegna e lo Stretto di Sicilia.

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Neve in Sardegna, il Sindaco di Fonni a MeteoWeb: “siamo in emergenza, non ne cadeva così tanta dal 2005” [FOTO]

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Fonni è un Comune di 4.000 abitanti a cui spetta il primato di Comune più alto della Sardegna: sorge infatti a 1.000 metri di altitudine sul livello del mare, nel cuore dell’isola. “Siamo abituati alla neve, ma non di questa portata. Credo di non sbagliare se dico che era dal 2005 che non nevicava così tanto“: con queste parole ai microfoni di MeteoWeb il Sindaco di Daniela Falconi spiega l’entità della nevicata che sta interessando il Paese. “Siamo in emergenza ma per fortuna a metà pomeriggio gli uomini dell’Anas hanno liberato la strada principale di accesso al paese, togliendoci dall’isolamento. Ma è attesa ancora neve nelle prossime ore“.

Intanto il Sindaco ha proclamato lo stato di calamità naturale. Comune ha mobilitato privati e barracelli dotati di mezzi adeguati per far fronte all’emergenza e raggiungere i pastori rimasti isolati nelle campagne, mentre quelli dell’amministrazione lavorano “senza sosta“, spiega Falconi che su facebook ha rilanciato ai concittadini l’invito a non uscire di casa se non in casi di estrema necessità. Il Sindaco ringrazia tutti i volontari del paese e tutti gli agenti della polizia che sono mobilitati dall’inizio della nevicata per soccorrere la popolazione in difficoltà. Il Sindaco ha inoltre chiesto ai vigili del fuoco assistenza per garantire la presenza della guardia medica per questa notte nel paese. Il medico dovrebbe raggiungere in serata Fonni con un mezzo 4×4 dei vigili in grado di percorrere le strade del centro dell’isola semiparalizzate dalla neve.

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Europa nella morsa del gelo: le spaventose immagini del Danubio ghiacciato a Belgrado [GALLERY]

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Una nuova ondata di maltempo, con nevicate abbondanti, venti forti e temperature molto basse e’ stata annunciata per l’intera settimana in buona parte dei Balcani occidentali. In Serbia nevica da ieri sera in diverse regioni del Paese con lo strato di neve fresca che raggiunge anche i 30 cm. Il freddo e’ destinato a intensificarsi con le temperature che dovrebbero raggiungere nuovamente valori al disotto dei -15 gradi. I grandi fiumi, a cominciare da Danubio e Sava, sono ghiacciati su ampi tratti e interdetti alla navigazione. Ieri sono giunti in Serbia due rompighiaccio ungheresi che si affiancano a quelli serbi nelle operazioni di rimozione di enormi blocchi di giacchio formatisi sui corsi d’acqua. A Zemun, suggestive sobborgo di Belgrado sul Danubio, il ghiaccio ha come pietrificato decine e decine di piccole imbarcazioni da diporto parcheggiate alla riva, danneggiando le strutture di alcune ‘splave’, i caratteristici ristoranti sull’acqua del Danubio, molto frequentati sopratutto in primavera-estate. In Serbia per il gran freddo sono morte finora almeno sette persone. In Croazia dopo alcuni giorni di tregua il maltempo – con vento fortissimo e raffiche fino ai 200 kmh, basse temperature e abbondanti nevicate – sta di nuovo creando problemi al sistema dei trasporti. Da stamane sono interrotte tutte le comunicazioni con le isole adriatiche, mentre la Dalmazia e’ praticamente irraggiungibile dall’entroterra. Per la forte bora a Rijeka (Fiume) sono state interrotte tutte le attivita’ al campus universitario, situato su di una spianata particolarmente esposta al vento, e sono rimaste ferme tutte le gru nei cantieri navali della citta’ adriatica. Secondo i dati ufficiali, nelle scorse settimane il gelo ha causato in Croazia la morte di due anziani. La nuova ondata di neve e gelo viene segnalata anche in Montenegro e Bosnia-Erzegovina, dove le vittime del gelo sono state finora sei.

Le navi rompighiaccio proseguono le operazioni nel tratto serbo del Danubio e “stanno proteggendo” la centrale idroelettrica Djerdap, situata nell’Est della Serbia. Lo ha dichiarato l’assistente presso il ministero dell’Edilizia, infrastrutture e trasporti, Veljko Kovacevic. La situazione, ha aggiunto, e’ al momento sotto controllo e anche le due navi prestate dall’Ungheria nelle scorse ore hanno iniziato oggi le operazioni. Le due navi sono andate ad aggiungersi alla nave denominata Greben in possesso della Serbia. Il premier serbo, Aleksandar Vucic, ha ringraziato a questo proposito l’omologo di Budapest Viktor Orban in un colloquio telefonico, secondo quanto riporta una nota del governo di Belgrado.

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Allerta Meteo, emergenza maltempo LIVE: il ciclone nel Tirreno provoca bufere di neve pazzesche, è una notte da lupi

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E’ una notte da lupi per il maltempo che sta sferzando l’Italia: il ciclone posizionato nel mar Tirreno s’è spostato un po’ più a sud/ovest, e si trova esattamente tra Sardegna e Sicilia. E’ profondo 1000hPa e sta alimentando forte maltempo su tutto il Paese: al Nord fa molto freddo con un vento di bora che nelle ultime ore ha superato i 140km/h a Trieste e addirittura i 170km/h in Liguria, come se stesse transitando un uragano di 2ª Categoria sulla scala Saffir-Simpson. Proprio il vento sta provocando danni e disagi nell’alto Adriatico, in Toscana e soprattutto in Liguria dove continua da oltre 24 ore ad alimentare incendi devastanti sulle colline di Genova, complice la siccità che espone il suolo al rischio roghi (ma in questi casi è difficile definire “naturale” un disastro provocato dalla follia umana).

Torniamo al meteo: è una notte da lupi per il maltempo che sta colpendo tutto il Centro/Sud. Continua a nevicare copiosamente in Sardegna, dove a Nuoro abbiamo oltre 25cm di neve ma soprattutto le zone interne della Gallura, della provincia di Nuoro e dell’Ogliastra sono letteralmente sommerse, con accumuli superiori al metro già a quote collinari. Superato il metro e mezzo a Fonni, dove la situazione è critica. E continuerà a nevicare fino al pomeriggio di domani, Mercoledì 18 Gennaio.

Tanta neve anche in Sicilia, dove si sta imbiancando persino Ragusa nel sud/est dell’isola. Attenzione nelle prossime ore, e soprattutto nella mattinata di Mercoledì 18, a nuove bufere di neve nelle zone centro/occidentali dell’isola, soprattutto tra le province di Palermo, Agrigento ed Enna, dove avremo nuovi accumuli significativi proprio nelle zone già seppellite dalle nevicate che negli ultimi dieci giorni hanno messo in ginocchio svariate località.

Freddo e maltempo anche in Calabria e Puglia, con forti piogge, temporali e grandinate fin sulle coste. Non nevica più in riva al mare come nei giorni scorsi, ma in compenso è arrivata la pioggia abbondante con molta grandine. Sta diluviando con +6°C a Catanzaro, +7°C a Reggio Calabria, +8°C a Taranto, Bari e Crotone, +9°C a Brindisi e Lecce. Solo oggi, dopo i nubifragi di ieri, sono caduti 31mm di pioggia a Supersano, 23mm a Castrignano de’ Greci, 20mm a Morciano di Leuca, 17mm a Catanzaro, 13mm a Crotone. Continua a nevicare nelle zone interne, in modo abbondante a partire dalle quote collinari.

Risalendo il Sud abbiamo forte maltempo e instabilità anche tra Basilicata e Campania, con nevicate nelle zone interne soprattutto in Campania, tra Sannio e Irpinia. Forti piogge invece sulla costa, con temperature comprese tra +4 e +5°C. Nella sola giornata odierna sono caduti 54mm di pioggia a Vico Equense, 49mm a Meta di Sorrento, 42mm a Positano, 40mm ad Anacapri, 18mm a Napoli e Salerno, 16mm a Pompei. Nelle prossime ore, durante la notte e nella mattinata di Mercoledì, le nevicate si intensificheranno: tornerà la neve a Potenza e cadrà abbondante nel Sannio e in Irpinia, soprattutto al confine con Lazio e Molise. Nuove nevicate interesseranno poi le zone interne e meridionali della Campania nella giornata di Giovedì 19 Gennaio.

Intanto nel cuore dell’Appennino, tra Molise, Abruzzo, Marche e zone interne del Lazio, stiamo vivendo una notte di neve incredibile, fin da quote bassissime. Diluvia sulla costa Adriatica con +9°C a Termoli, +8°C a Vasto, +7°C a San Benedetto del Tronto e +6°C a Pescara. Gli accumuli pluviometrici sono spaventosi: Pescara è a 118mm giornalieri dopo i 142mm di ieri, per un parziale degli ultimi due giorni già di 260mm. Ma abbiamo anche 65mm giornalieri a Pineto, 31mm a San Benedetto del Tronto, 27mm a Vasto. Una grande nevicata sta interessando tutte le zone Appenniniche, fino a bassa quota. Nevica copiosamente a Sulmona, L’Aquila e Avezzano, ma anche in molte altre località appenniniche collinari, con un’intensità di precipitazione davvero eccezionale. E continuerà così per tutta la giornata di Mercoledì 18, che sarà la peggiore di tutta l’emergenza neve. E poi nevicherà ancora anche Giovedì 19, seppur in modo più moderato. Il rischio è di avere altri 200mm di pioggia a Pescara e altri due metri di neve fresca nelle zone interne, stavolta non solo in Abruzzo (che sarà comunque l’epicentro delle nevicate più abbondanti), ma anche nelle Marche meridionali, in Molise e nelle zone interne del Lazio centro/meridionale.

Continuerà a nevicare abbondantemente anche nelle Marche, nelle zone più orientali dell’Umbria e in Romagna, con possibili sconfinamenti nevosi su gran parte della Toscana nelle prime ore di Giovedì mattina.

Infine, per il weekend è confermata la risalita sull’Italia di un nuovo violentissimo ciclone proveniente dal nord Africa. Sabato 21 Gennaio avremo piogge torrenziali in Sardegna, con estensione dei fenomeni più violenti dal pomeriggio/sera anche su Sicilia e Calabria, con temperature in netto aumento, venti impetuosi di scirocco e neve in rapido scioglimento anche in montagna, dove pioverà copiosamente (continuerà a nevicare solo oltre i 1.500/1.600 metri). Domenica 22 sarà il giorno peggiore per Sicilia e Calabria, anche qui con piogge alluvionali come quelle del giorno precedente in Sardegna, ma sarà una Domenica di forte maltempo su gran parte d’Italia con nubifragi su Toscana, Lazio e Campania, in estensione ad Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia dalla serata, e soprattutto una possibile grande nevicata al Nord/Ovest, tra Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia. Una nevicata tipica dello scirocco e del cuscinetto freddo padano. Ma le ultime mappe sono spaventose per lo scirocco al Sud, e il rischio di una pesante alluvione Sabato in Sardegna e Domenica in Calabria e Sicilia appare assai concreto. Una situazione “esplosiva” da monitorare con estrema attenzione, sia per le ulteriori nevicate delle prossime 48 ore che poi per questo nuovo ciclone proveniente dal nord Africa nel weekend. Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Maltempo, Sardegna sommersa dalla neve: Fonni e Desulo isolati da quasi due metri, arriva l’esercito [FOTO LIVE]

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Un battaglione dell’esercito e i mezzi pesanti dei vigili del fuoco, allertati dalla Prefettura di Nuoro, sono in arrivo da Cagliari a Fonni e Desulo, i due paesi piu’ alti del Nuorese isolati da ieri per le abbondanti nevicate. I mezzi dell’Anas e della Provincia non riescono a sfondare i muri di neve e ghiaccio depositati sulle strade. “Mi e’ stata appena comunicata la notizia dell’arrivo dell’esercito chiamato dalla Prefettura – conferma all’ANSA il sindaco di Desulo Gigi Littarru – Il loro aiuto serve principalmente per liberare la Desulo-Fonni che ci impedisce di uscire dal pese, poi una volta qui spero ci diano una mano per sfondare i muri di neve sia in paese che in campagna dove sono ancora tanti i pastori isolati”.

Scuole e uffici chiusi a Nuoro e in mezza Barbagia, sino a Lanusei e all’Ogliastra, ovili isolati nelle campagne, anziani dei paesi di montagna assistiti dai servizi sociali, continui black out dell’energia elettrica e strade interne impraticabili. E’ questa la fotografia che si presenta questa mattina nel Nuorese dopo un’altra notte di neve e gelo. Fra le strade piu’ importanti la situazione piu’ critica e’ quella della Ss 389 Nuoro-Lanusei che al Passo Correboi e per una ventina di chilometri e’ stata chiusa per consentire ai mezzi spazzaneve di operare. Nella statale si circola solo con le catene o con i pneumatici da neve. La statale 131 Dcn in prossimita’ di Nuoro e’, invece transitabile, anche se e’ ripreso a nevicare e la Polizia stradale sta monitorando la situazione.

Il Sindaco di Fonni, Daniela Falconi, ha spiegato che “Abbiamo superato il metro e mezzo e continua incessantemente a nevicare. L’emergenza c’è tutta. In paese e in campagna. Siamo praticamente isolati perché sia la Fonni Desulo, il passo Caravai, la 389 da Jenna Erru a Fonni sono praticamente intransitabili e la provincia e l’anas non riescono a sfondare i muri di neve. Continuano a provarci in ogni modo.  In paese stanno operando 4 ruspe di privati divisi per zone ma molti punti sono inaccessibili.  Ci sono circa 30 persone tra volontari e operai dell’Agenzia Forestas che stanno liberando manualmente i viottoli con pale e le turbine manuali del comune. Chiunque voglia unirsi a loro si munisca di pala e attrezzature. Potete coordinarvi con gli operai dell’ente. La pro vita sta aiutando le assistenti sociali e le ragazze dell’assistenza domiciliare a gestire tutte le persone che sono in difficoltà. Il vero disastro è nelle campagne, gli ovili sono inaccessibili e quasi tutti irraggiungibili. Le persone stanno bene ma la situazione è davvero drammatica. Da cagliari stanno arrivando i vigili del fuoco con i mezzi pesanti e una squadra farà base in comune per coordinare tutte le difficoltà e provare a raggiungere gli ovili e le campagne“.

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Maltempo, altre 36 ore di emergenza: “bomba” di Neve al Centro/Sud, situazione drammatica [LIVE]

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L’Italia è letteralmente flagellata dal maltempo: l’emergenza continua a causa del ciclone posizionato al Sud, in questo momento sulla Sicilia, da dove continua ad alimentare fenomeni estremi su gran parte del Paese. Soprattutto la neve sta provocando disagi in Sardegna e nell’Appennino centrale, nelle zone nuovamente colpite dal terremoto. L’epicentro delle forti scosse di stamattina è stato proprio in una delle zone più colpita dalle nevicate, con oltre un metro di neve al suolo. Ma la neve sta cadendo copiosa ovunque, fin dalle quote collinari: ai 400 metri di Sulmona ne abbiamo ormai 80cm. L’Abruzzo è in ginocchio, con oltre 100.000 utenze senza luce e una pesantissima alluvione a Pescara dove nelle ultime 48 ore sono caduti 300mm di pioggia. Purtroppo continuerà ancora a nevicare fino a domani sera, come possiamo osservare nelle mappe dell’ISAC-CNR (modello Moloch) che pubblichiamo nella gallery a corredo dell’articolo. Il maltempo continua a colpire anche il Sud: piogge molto intense su tutta la Puglia con picchi di 50mm e abbondanti nevicate su Gargano e nelle zone interne dell’Appennino, tanta neve anche in Sicilia tra le province di Palermo, Agrigento ed Enna ma anche in altre zone. Per neve oggi scuole chiuse a Ragusa.

Confermato per il weekend il violento ciclone con forte scirocco e piogge alluvionali dapprima in Sardegna sabato, poi tra Sicilia e Calabria domenica e lunedì.

Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Le Previsioni Meteo dell’Aeronautica Militare: emergenza senza fine, nuovo violento ciclone africano nel weekend

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Le previsioni meteo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Situazione: permane tempo perturbato sulle regioni del centro sud specie quelle del versante adriatico. Al settentrione la pressione si mantiene su valori alti e livellati. Tempo previsto fino alle 7 di domaniNord: generali condizioni di bel tempo senza fenomeni significativi. Centro e Sardegnacielo in prevalenza nuvoloso con nubi piu’ consistenti sulle regioni del versante adriatico e Appennino centrale. Neve moderata e continua a quota intorno ai 500-700 metri specie sull’Abruzzo, Appennino marchigiano e parte orientale dell’Umbria. Deboli nevicate sull’Appennino tosco emiliano in attenuazione. Molte nubi sulla Sardegna con rovesci sparsi sulle settore orientale e locali nevicate sui rilievi quote superiori ai 1000 metri. Sud e Sicilia: cielo con molte nubi piu’ presenti sulle aree adriatiche, con rovesci e temporali attesi sulle coste pugliesi, piu’ attivi sul Salento. Precipitazioni anche sul Molise e area garganica con quota neve intorno ai 1000 metri. Molte nubi sulle coste calabre prima del versante ionico e successivamente su quello tirrenico con rovesci sparsi. Sulla Sicilia irregolarmente nuvoloso con piogge diffuse sulla parte sud dell’isola e sul palermitano. Temperature: in leve aumento sulla Sicilia; in ulteriore flessione sulla Puglia e restati coste adriatiche. Nessuna variazione sulle altre zone del Paese. Venti: dai quadranti nord orientali: di burrasca su Romagna; coste adriatiche centro settentrionali, Toscana, Liguria e Sardegna; forti su Umbria e Lazio. Da moderati al forti sulle restanti regioni del sud peninsulare. Moderati sud occidentali sulla Sicilia. Marimolto agitato l’Adriatico e mare di Sardegna; agitato la parete occidentale del Tirreno e lo Ionio meridionale; molto mossi i restanti bacini.

aeronautica militare01Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per la giornata di domaniNord: residua nuvolosita’ compatta a ridosso dell’Appennino emiliano, con locali nevicate su aree interne di confine tra Emilia Romagna Toscana, a quote superiori ai 200 metri; ampi spazi di sereno sul restante nord. Centro e Sardegnacielo da molto nuvoloso a coperto con nubi piu’ compatte sulle regioni adriatiche, aree interne della Toscana, Umbria e sull’isola, con precipitazioni sparse a carattere di rovescio o temporale sulla Sardegna orientale, ed a carattere nevoso sulle aree interne di Toscana, Lazio, Marche, parte est dell’Umbria e Abruzzo, con quote al di sopra dei 200 metri su Romagna e Toscana e tra i 400 -600 metri sulle restanti regioni. Tendenza ad una generale attenuazione delle nevicate in serata. Sud e Sicilia: molto nuvoloso su tutte le regioni con nubi piu’ compatte sulle regioni adriatiche e ioniche con precipitazioni, occasionali su Calabria e Sicilia e diffuse sulle coste molisane e pugliesi. Le precipitazioni saranno in prevalenza sotto forma di rovesci o temporali, a carattere nevoso su aree interne di Molise, Campania e Puglia garganica, con quota neve superiore a 1000 metri e, limitatamente a Molise, intorno ai 500-700 metri. Temperature: minime in lieve aumento su aree alpine e prealpine, Calabria e Sicilia, senza variazioni di rilievo altrove; massime in lieve aumento su regioni tirreniche, Calabria e Puglia centromeridionale, in lieve diminuzione su Basilicata e Puglia garganica, senza variazioni di rilievo altrove. Venti: nord orientali di burrasca su Liguria di levante, coste ed immediato entroterra di Friuli Venezia Giulia, Toscana, Sardegna orientale; forti su coste venete, romagnole, marchigiane; da moderati a forti su Abruzzo, Molise e Puglia; da deboli a moderati orientali altrove. Marida agitato a molto agitato il mar ligure e l’Adriatico centrosettentrionale; agitato il mare di Sardegna, il tirreno centrale parte ovest e l’Adriatico centromeridionale; molto mossi i restanti mari.

aeronautica militare01Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per i prossimi giorniVENERDI’ 20 Nord: residua nuvolosita’ compatta a ridosso dell’Appennino emiliano, bel tempo sul restante nord salvo foschie dense in Pianura Padana, in dissolvimento dalla tarda mattinata. Centro e Sardegnanuvolosita’ compatta sulle regioni adriatiche e sulla Sardegna orientale con precipitazioni sparse a carattere di rovescio o temporale sull’isola ed isolate deboli nevicate su aree interne di Marche ed Abruzzo al mattino, al di sopra dei 500 metri. Ampi spazi di sereno sulle restanti aree interrotti soltanto dal passaggio di isolate velature. Sud e Sicilia: molto nuvoloso su tutte le regioni con nubi piu’ compatte sulle regioni adriatiche, aree interne della Campania, sulla Basilicata e sulla Calabria, con isolate deboli precipitazioni, a carattere nevoso al di sopra dei 600 metri sul Molise, ed a carattere di rovescio o temporale su coste pugliesi e coste ioniche di Calabria e Sicilia. Temperature: minime in diminuzione su aree alpine e prealpine, su Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed aree costiere adriatiche centrali, stazionarie sul resto del Paese; massime in lieve diminuzione in Pianura Padana centrorientale, coste adriatiche centrali, Molise e Puglia garganica, in aumento sulle isole maggiori, sulla Toscana e sulle coste laziali, senza variazioni di rilievo altrove. Venti: nord orientali di burrasca su Liguria di levante; da moderati a forti da est sulla Sardegna occidentale; moderati dai quadranti orientali su aree costiere tirreniche e ioniche; da deboli a moderati orientali sulle regioni adriatiche. Marida molto mossi ad agitati il mar ligure, il mare e canale di Sardegna; da mossi a molto mossi l’Adriatico e lo stretto di Sicilia; mossi i restanti mari. SABATO 21: nubi compatte sulle regioni centrali adriatiche, regioni meridionali e sulle isole maggiori con deboli precipitazioni sparse a carattere di pioggia o rovescio sulle coste abruzzesi, molisane, a carattere di rovescio o temporale Puglia garganica, Basilicata e coste ioniche di Calabria, Basilicata e Sicilia; precipitazioni a carattere di rovescio o temporale anche di forte intensita’ previste infine sulla Sardegna; ampi spazi di sereno sulle restanti regioni. Intensificazione del maltempo in serata sulle isole maggiori. DOMENICA 22: maltempo diffuso sulle isole maggiori con rovesci e temporali anche di forte intensita’. Molto nuvoloso o coperto sul resto del territorio con nubi piu’ compatte in pianura padana,regioni adriatiche e sulla Calabria dove avremo piogge e temporali sparsi, localmente anche intensi dal pomeriggio. LUNEDI’ 23MARTEDI’ 24: maltempo diffuso al centro sud peninsulare con piogge e temporali localmente intensi al mattino sulla Calabria. Molto nuvoloso o coperto sul resto del territorio con nubi piu’ compatte in pianura padana e sulle regioni adriatiche. Martedi’ ancora moderato maltempo al centro sud con piogge e temporali sparsi sulle regioni peninsulari, ampi spazi di sereno altrove.

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Previsioni Meteo: nel weekend arriva lo scirocco “mangianeve”, rischio inondazioni da disgelo al centro-sud

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Previsioni Meteo – Sono ore davvero molto difficili per le aree terremotate che oltre alle forti nevicate di questi giorni ora devono fare i conti pure con la nuova sequenza sismica odierna, caratterizzata da ben cinque scosse, tutte di magnitudo superiore ai 5 Richter. Le abbondanti nevicate che da molte ore flagellano le aree più interne di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria orientale, dove si registrano accumuli di neve veramente molto abbondanti, ben oltre il metro di altezza, ma con accumuli eolici che localmente raggiungono picchi di oltre 2-3 metri, specie fra il teramano e l’aquilano, continueranno ad imperversare per l’intera giornata odierna, creando moltissimi disagi.

LaPresse/Settonce Roberto
LaPresse/Settonce Roberto

Proprio in queste ore ci troviamo nella fase clou dell’ondata di maltempo invernale. Purtroppo bisognerà pazientare ancora per diverse ore prima di vedere un graduale miglioramento, con la lenta attenuazione delle precipitazioni nevose che avverrà, fortunatamente, a cominciare dalla tarda mattinata di domani, allorquando il freddo flusso da NE e E-NE richiamato dalla profonda depressione in azione sul basso Tirreno, responsabile di queste intense nevicate, comincerà a indebolirsi, fino a cessare quasi del tutto nel corso della successiva serata, favorendo un più deciso miglioramento delle condizioni atmosferiche sulle aree terremotate. Anche se non mancheranno ancora residue precipitazioni a carattere sparso.

LaPresse/Settonce Roberto
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Ma quantomeno non avremo più a che fare con le copiose nevicate di queste ore che stanno ostacolando, e non poco, l’intervento delle squadre di soccorso, a causa degli ingenti accumuli di neve fresca depositati sul manto stradale. Notizie più incoraggianti arrivano per il prossimo weekend, quando si assisterà ad un radicale cambio di circolazione atmosferica che vedrà l’ingresso di più temperati ma umidi venti di scirocco (il vento “mangianeve” per eccellenza), in risalita dall’entroterra desertico algerino e libico occidentale, che faranno aumentare sensibilmente le temperature, spingendo lo “zero termico” e la quota neve ben oltre i 1000-1200 metri di altezza anche sull’Appennino centrale, e a quote pure più alte su quello meridionale.

LaPresse/Settonce Roberto
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In sostanza la mite e sostenuta ventilazione sciroccale verrà attivata dall’isolamento, sull’entroterra desertico algerino, di una circolazione depressionaria , sottovento alla catena montuosa dell’Atlante, che fra sabato e domenica apporterà una severa ondata di maltempo, condita da forti piogge, rovesci e temporali, fra Sardegna e Sicilia, dove si potranno verificare pure dei nubifragi, particolarmente sulle coste più meridionali e orientali della Sardegna e sul litorale ionico della Sicilia.

05Il sensibile aumento delle temperature pero rischia di far fondere, piuttosto rapidamente, gran parte dell’abbondante manto nevoso depositato, dopo giorni continui di intense nevicate, sull’intero Appennino centro-meridionale, dalla Calabria fino ai rilievi dell’Abruzzo e delle Marche. L’aria più tiepida e umida, risalendo fino al medio Adriatico, innalzerà la quota delle “zero termico”, determinando un repentino aumento dei valori termici che trasformeranno in un batter d’occhio la neve in pioggia lungo tutto l’entroterra appenninico. Queste piogge scioglieranno velocemente i cumuli di neve fresca che si erano depositati sui rilievi dell’entroterra, durante l’intensa ondata di freddo di questi ultimi giorni.

LaPresse/Mario Sabatini
LaPresse/Mario Sabatini

L’enorme quantità di neve sciolta in modo abbastanza rapida andrà ad ingrossare il carico di molti fiumi e torrenti, soprattutto fra Abruzzo, Molise, parte della Campania, Basilicata, Calabria e anche sulla Sardegna, i quali tenderanno ad ingrossarsi, riversandosi a valle con vere e proprie ondate di piena. Questa rapida fusione dell’ingente quantità di neve caduta nelle giornate precedenti, a monte, lungo le aree dell’Appennino centro-meridionale, di conseguenza potrebbe originare delle ondate di piena nei grandi bacini idrografici, che scendendo a valle potranno inondare le campagne, campi coltivati, strade e centri abitati. Il fenomeno interesserà soprattutto le regioni meridionali e quelle del medio-basso Adriatico, le quali nei giorni scorsi sono state interessate dalle nevicate più intense.

LaPresse/Mario Sabatini
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Il rischio di ondate di piena e conseguenti inondazioni nei prossimi giorni sarà elevato soprattutto tra Marche, Abruzzo e Molise. Ma durante il fine settimana, con le forti piogge portate dalla depressione algerina, una bella “dilavata” interesserà pure le aree più interne della Sardegna e la Sicilia orientale, a causa della rapida fusione del manto nevoso caduto abbondante in montagna, con accumuli anche significati sul massiccio montuoso del Gennargentu, in Sardegna, e sugli Erei, sulle Madonie e sui Nebrodi, sulla Sicilia. Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Allerta Meteo, avviso della protezione civile: “Ancora neve nel Centro Italia” [MAPPE e BOLLETTINI]

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Allerta Meteo – La vasta area di bassa pressione presente sul bacino del Mediterraneo, alimentata da aria fredda di origine artica, continua a determinare condizioni di maltempo sull’Italia, con diffuse precipitazioni che domani persisteranno in modo particolare sui settori del medio Adriatico, con nevicate fino a quote collinari. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile, che ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso nella giornata di ieri che prevedeva venti forti e nevicate al centro-sud e sulla Sardegna.

criticitàL’avviso prevede dalla serata di oggi il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse su Abruzzo e Molise, con nevicate al di sopra dei 200-500 metri.

Sulla base dei fenomeni previsti, e’ stata valutata per domani criticita’ arancione sui bacini orientali dell’Abruzzo e sul Bacino del Fortore in Puglia, criticita’ gialla invece su Sardegna occidentale, Sicilia sud-orientale, sul resto della Puglia, Abruzzo occidentale, Marche e sui bacini del Molise.

18 gennaioIL BOLLETTINO PER OGGI, MERCOLEDÌ 18 GENNAIO:

Precipitazioni:
– diffuse, anche a carattere di rovescio, sull’Abruzzo, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale, su Marche, Molise e Puglia, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale, su Romagna, settori orientali di Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Basilicata, Calabria orientale e meridionale, Sicilia e Sardegna settentrionale ed orientale, con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Nevicate:
– al di sopra dei 200-400 m, con sconfinamenti fino a quote di pianura, su Romagna, Marche, Umbria, con apporti al suolo da deboli a moderati;
– al di sopra dei 300-500 m su Abruzzo, Molise e Lazio orientale, con apporti al suolo deboli sul Lazio e da moderati ad abbondanti altrove;
– al di sopra dei 500-700 m su Puglia, Campania orientale, Basilicata, Sardegna, con apporti al suolo moderati;
– al di sopra dei 700-900 sul resto del sud, con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni significative.
Venti: da forti a burrasca nord-orientali sulle regioni del medio e alto versante adriatico, su Liguria, Sardegna e su Toscana; localmente forti dai quadranti orientali sul resto del centro, Puglia settentrionale e Campania; localmente forti meridionali su Calabria e Sicilia.
Mari: agitati il Mar di Sardegna, il Tirreno occidentale, il Mar Ligure al largo e l’Adriatico, molto mossi i restanti bacini.

19 gennaioIL BOLLETTINO PER DOMANI, GIOVEDÌ 19 GENNAIO:

Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio, su Abruzzo e Molise, con quantitativi cumulati moderati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale, su Marche, Puglia e Sardegna orientale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale, su Romagna, settori orientali di Toscana, Umbria e Lazio, e sul resto del meridione e Sardegna, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– al di sopra dei 100-300 m, su Romagna, Marche, Umbria orientale, con apporti al suolo deboli;
– al di sopra dei 200-500 m su Abruzzo, Molise, Lazio orientale, con apporti al suolo moderati, localmente abbondanti;
– al di sopra dei 700-900 m sul meridione e sulla Sardegna, con apporti al suolo da deboli a moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni di rilievo.
Venti: di burrasca settentrionali sulla Liguria; forti nord-orientali sulle regioni dell’alto versante adriatico e sulla Sardegna; localmente forti nord-orientali sulle restanti regioni centrali, ovunque in attenuazione.
Mari: localmente agitati il Mar Ligure e l’alto Adriatico; molto mossi i restanti bacini, con moto ondoso in graduale attenuazione sui bacini meridionali e sul Tirreno.

20 gennaioIL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, VENERDÌ 20 GENNAIO:

Precipitazioni:
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna orientale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
– isolate, anche a carattere di rovescio, su Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria orientale e meridionale, Sicilia orientale e resto di Sardegna, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate: a quote collinari sui versanti adriatici, con apporti al suolo generalmente moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in sensibile aumento nei valori serali su Sardegna e Sicilia.
Venti: forti orientali sulla Sardegna e localmente su Sicilia, Toscana, e Golfo di Trieste, dai quadranti settentrionali sulla Liguria.
Mari: molto mossi tutti i bacini occidentali, tendenti ad agitati il Mare e Canale di Sardegna.

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Emergenza neve in Abruzzo, Appennino sepolto: uomo disperso sotto valanga, paesi letteralmente seppelliti [FOTO LIVE]

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Nel Centro Italia, soprattutto in Abruzzo e nelle Marche si somma l’emergenza maltempo con le forti scosse di terremoto registrate da stamattina e si registrano “criticità, oltre alla circolazione sulle strade e per la viabilità ferroviaria, sulla rete elettrica“, sottolinea il Dipartimento della protezione civile, spiegando: “ancora attualmente la situazione più difficile è in Abruzzo dove le utenze disalimentate sono oltre 100mila, mentre nelle Marche si sta intervenendo per risolvere i problemi su oltre 30mila utenze“. Inoltre, avverte la protezione civile, il maltempo, con nevicate e precipitazioni, proseguirà anche per la giornata di domani, mentre ci si attende un miglioramento a partire da venerdì.

La situazione è drammatica, molti paesi appenninici sono letteralmente seppelliti da oltre due metri di neve fresca. Inoltre ci sarebbe una persona sotto la slavina che si sarebbe staccata a causa delle scosse colpendo le casa di Ortolano, frazione del comune di Campotosto (L’Aquila), uno degli epicentri del sisma di stamani. Lo riferiscono fonti delle squadre di soccorso. E’ un’azione molto difficoltosa per via della grande quantita’ di neve che c’e’ sulle arterie di collegamento. Secondo quanto si e’ appreso, ad operare sono in particolare il soccorso alpino dell’Aquila e l’esercito, quest’ultimo impegnato nello sgombero delle strade.

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Maltempo Abruzzo, situazione drammatica a Chieti: alluvione e terremoto dopo la grande nevicata [FOTO]

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In provincia di Chieti prosegue l’emergenza maltempo che adesso porta con sè anche frane e smottamenti e crolli dovuti alla neve. A Chieti, sfiorata la tragedia per una frana: il cortile di uno stabile in Via Trieste Del Grosso, al civico 26 è crollato è la voragine ha ‘inghiottito’ alcune autovetture. In tanti sono usciti in strada per chiedere soccorso. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Chieti ed i Carabinieri per valutare la gravità della situazione. Decine di famiglia già messe allo stremo da giorni senza elettricità hanno preferito abbandonare le proprie abitazioni. A Guardiagrele altra tragedia sfiorata con il crollo del tetto di un centro commerciale. La copertura della galleria del Centro Commerciale “Le Grotte” è crollata sotto il peso della neve. Fortunatamente al momento del crollo nessuno dei clienti si trovava a nell’area interessata dal crollo e non si registrano feriti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri.

Chieti, il Sindaco: “neve, fiumi d’acqua e ora anche il terremoto”

“È un’emergenza continua quella che stiamo cercando di affrontare da giorni con i mezzi che un Comune, un sindaco, ha a disposizione ma la situazione è difficile”. È quanto comunica il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a proposito dell’emergenza neve che da giorni sta imperversando sul capoluogo teatino. “L’emergenza più grave è la mancanza di fornitura elettrica su molte zone della città di Chieti, della nostra provincia e della regione – prosegue il Sindaco Di Primio – siamo arrivati, infatti, a 200.000 disalimentati solo nella giornata di ieri ma l’ulteriore necessità è anche quella di liberare i cittadini dai metri di neve accumulati lungo le strade, bisogno diventato ancor più impellente a seguito delle forti scosse di terremoto registrate questa mattina e che hanno ingenerato il timore nei cittadini di non poter uscire di casa. Stiamo raggiungendo – sottolinea il sindaco – quelle zone più periferiche della città dove è stato difficile se non impossibile arrivare fino ad oggi. Ho inoltre autorizzato una ulteriore spesa rispetto a quella stanziata e già sforata della prima emergenza neve. Nelle prossime ore deciderò anche in merito alla riapertura delle scuole, ma solo dopo aver effettuato verifiche tecniche a seguito delle cinque scosse di terremoto succedutesi da questa mattina”. “C’è poi l’emergenza dei due fiumi che attraversano la nostra città – evidenzia il Sindaco -, il fiume Pescara, dove vi sono i ponti e la zona commerciale e il fiume Alento. Su quest’ultimo, tra l’altro, abbiamo già una allerta, lì infatti c’è il nostro canile, la cui strada d’accesso era stata sgombrata dalla neve ma che ora è a rischio esondazione. I disagi in questa condizione purtroppo sono inevitabili e ne sono addolorato – conclude il Sindaco – ma chiedo ai cittadini, considerata la moltitudine di azioni da affrontare, di comprendere che le priorità vanno riservate alle vere e proprie situazioni di emergenza che stiamo cercando di affrontare e che hanno bisogno della collaborazione e della comprensione di tutti”. I militari dell’esercito giunti ieri sera da Foggia, a Chieti, stanno collaborando sia con i mezzi meccanici che attraverso le operazioni a mano di spalamento neve; sono 30 unità e al momento sono impiegati soprattutto in centro storico dove hanno aperto diversi passaggi pedonali in strade dove sappiamo esserci anziani e disabili. Sempre questa mattina, con il mezzo dell’esercito, sono state anche liberate numerose strade e rimossa neve che, in molti tratti, sta restringendo le carreggiate ad un’unica corsia di marcia determinando problemi e difficoltà ai mezzi pubblici.

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Previsioni Meteo, gli ultimi aggiornamenti sul ciclone Afro/Mediterraneo del weekend: alto rischio alluvione al Sud [MAPPE]

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Previsioni Meteo – Gli ultimi aggiornamenti sul ciclone Afro/Mediterraneo in arrivo nel weekend, confermano la sostanziale configurazione già descritta nei precedenti bollettini ma con un consistente shift di tutta la struttura verso Ovest. Significa che il cuore della tempesta in arrivo dal nord Africa sarà più occidentale, addirittura a Ovest della Sardegna: più difficile, quindi, che il maltempo si spinga anche al Nord Italia, dove a questo punto la nevicata del Nord/Ovest diventa in dubbio, mentre i fenomeni più estremi colpiranno ancora una volta il Sud, stavolta senza neve ma con un impetuoso vento di scirocco e temperature in netto aumento. Confermata l’entità delle precipitazioni, a regime alluvionale, dapprima in Sardegna nella giornata di Sabato 21 Gennaio, successivamente in Sicilia, Calabria e nelle altre Regioni del Sud tra Domenica 22 e Lunedì 23. Si tratta di un’evoluzione molto difficile da prevedere vista la consueta incertezza dei sistemi ciclonici Afro/Mediterranei, ma altrettanto pericolosa vista l’energia in gioco: per la prima volta dopo due settimane abbondanti avremo un significativo sbalzo termico che potrebbe rappresentare un vero e proprio shock, soprattutto per zone di montagna in cui le temperature sono abbondantemente sottozero da oltre 15 giorni e di colpo ci sarà un’incremento delle temperature di svariati gradi sopra lo zero, con un rapido scioglimento del manto nevoso presente al suolo contemporaneamente all’arrivo di piogge torrenziali. Situazione di potenziale grande rischio per la Sardegna, dove sta continuando a nevicare e abbiamo picchi di 2 metri di neve fresca a quote collinari, e tra poche ore, nella giornata di Sabato, tutta quella neve si scioglierà rapidamente con apporti pluviometrici contemporanei davvero impressionanti (oltre 150mm in 12h). Il rischio di pesanti eventi alluvionali è elevato. La situazione da monitorare con grande attenzione. Ecco le pagine utili per seguirle in tempo reale:

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Abruzzo seppellito dalla neve, alluvione sulla costa: esonda il fiume Pescara, notte di paura [FOTO LIVE]

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Continua a piovere con +4°C a Pescara dove oggi sono caduti fino al momento 67mm di pioggia, dopo i 250mm caduti nei due giorni scorsi: siamo a 320mm da lunedì e la situazione è drammatica lungo tutta la costa dove è in atto una vera e propria alluvione. Alle 6.30 di stamattina il fiume Pescara ha iniziato ad esondare nella zona che attraversa la città. Anche in alcuni altri punti più a monte sembra sia uscito dagli argini. Per ora la situazione è sotto controlla ma si prevede un aggravamento in serata. Il Comune di Pescara ha chiuso le golene, le golene sono state chiuse già alle 4,30 quando si sono accesi i semafori segnalando la situazione di allarme.Problemi di allagamenti si registrano in tutto il territorio comunale, su cui la Protezione Civile comunale, in sinergia con Polizia Municipale e forze dell’ordine sta operando per cercare di uscire dalla fase di emergenza. Le autorità raccomandano la massima prudenza e di prendere l’auto soltanto se necessario: le strade allagate non consentono di avere una perfetta cognizione dell’eventuale pericolo e il passaggio delle auto potrebbe peggiorare la situazione allagamento alle strutture circostanti.

Situazione piuttosto difficile in tutto il pescarese. A causa dell’abbondante neve caduta, i soccorritori hanno difficolta’ a raggiungere le zone da cui provengono le richieste di intervento. In particolare, nell’area vestina, sul versante pescarese del Gran Sasso, in una frazione di Villa Celiera dove la neve ha raggiunto i tre metri di altezza, si sta cercando di raggiungere due persone che hanno un’intossicazione da monossido di carbonio, forse a causa di una stufa. Due i tentativi: prima con l’elicottero dei vigili del fuoco e poi con quello della Capitaneria di porto, ma gli interventi non sono andati a buon fine a causa del maltempo. I vigili stanno ora cercando di raggiungere la zona con un gatto delle nevi. La situazione e’ drammatica in tutta l’area Vestina. I soccorritori sono all’opera per raggiungere un malato di Sla al momento isolato e impossibilitato ad utilizzare le apparecchiature necessarie, a causa della mancanza di energia elettrica. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per consegnare generatori a persone malate.  E’ stato istituito presso il Comune di Penne (Pescara) un Posto di coordinamento avanzato. Lo ha disposto il prefetto di Pescara, Francesco Provolo, per supportare le amministrazioni comunali e la popolazione di una ventina di comuni del Pescarese che hanno urgente bisogno di assistenza a causa del maltempo. Dalla Prefettura riferiscono che al momento non ci sono problemi ne’ motivi di preoccupazione, per le dighe di Alanno e di Penne. I comuni interessati sono Abbateggio, Caramanico Terme, Sant’Eufemia a Maiella, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Serramonacesca, Lettomanoppello, Roccamorice, Penne, Montebello di Bertona, Farindola, Carpineto della Nora, Villa Celiera, Civitella Casanova, Collecorvino, Civitaquana, Brittoli, Corvara e Pescosansonesco. L’istituzione il Posto di coordinamento e’ stato costituito dopo le riunioni del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica e del Comitato operativo della viabilita’ provinciale. Il presidio di protezione civile, in collaborazione con il Centro Coordinamento Soccorsi gia’ attivo in Prefettura e con le amministrazioni comunali, “operer+á per prestare assistenza alle popolazioni di quel territorio particolarmente colpito dalle avverse condizioni atmosferiche tuttora in atto”. Il prefetto, inoltre, ha stabilito la proroga della chiusura al traffico pesante (mezzi superiore alle 7,5 tonnellate) della Strada statale 16, nel tratto ricadente nel territorio della provincia di Pescara, e della Strada statale 714, la cosiddetta circonvallazione, fino alle ore 24.00 del 19 gennaio.

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